Storia della vitiligine: derivazione del nome e prime testimonianze
Il termine vitiligine risale al Trattato De Medicina di Aulo Cornelio Celso, che ha probabilmente derivato questo termine dal vocabolo latino vitius, che significa difetto.
La vitiligine viene citata anche all’interno dell’Antico Testamento dove però viene confusa con altre patologie come la lebbra, andando a costituire un elemento di emarginazione sociale e di stigmatizzazione.
In tempi più moderni, invece, tendiamo ad associare la vitiligine a figure note a livello mediatico che hanno dichiarato di soffrirne, come l’ormai defunta leggenda della musica Michael Jackson e la top model Winnie Harlow, che ha fatto proprio di questa malattia della pelle il suo tratto vincente e distintivo.
Che cos’è la vitiligine?
La vitiligine è una malattia cronica della pelle non contagiosa che colpisce i melanociti, ovvero le cellule che producono la melanina, il pigmento da cui dipende il colorito naturale della pelle.
Per questo motivo chi ne soffre presenta delle macchie ipocromiche e acromiche sulla pelle, ovvero dei punti di pelle con un quantitativo maggiore di mealanina (ipocromiche) e punti in cui questo pigmento risulta assente (acromiche). Queste aree di diverse colorazioni prendono le sembianze di vere e proprie “macchie” di dimensioni variabili.
A parte questa alterazione cromatica però, chi ne soffre, non presenta altri disturbi della cute.
Cause della vitiligine
Ancora oggi non si hanno sufficienti informazioni su quali siano le cause della sua comparsa, e cosa porti il blocco funzionale dei melanociti, anche se la teoria più condivisa è che si tratti di una malattia autoimmune: sono gli stessi melanociti che smettono di produrre melanina, muoiono o cominciano a mal funzionare, senza apparenti cause esterne.
La vitiligine tende a presentarsi all’interno della stessa famiglia, caratteristica che fa pensare ad una certa ereditarietà della malattia. Inoltre, in casi rari, può svilupparsi dopo un trauma come una scottattura solare grave o una lesione della cute, questo caso prende il nome di fenomeno di Koebner.
Sintomi e tipologie di vitiligine
La malattia si riconosce facilmente proprio grazie alla presenza delle macchie ipopigmentate che la caratterizzano, che possono avere bordi frastagliati o lisci.
Esistono due tipi di vitiligine:
- Non segmentale/bilaterale: tipo di vitiligine più comune (90% dei casi), chi ne soffre presenta chiazze simmetriche su entrambi i lati del corpo.
- Segmentale/localizzata: più rara, si manifesta da una sola parte del corpo e colpisce maggiormente i bambini. Questa tipologia di vitiligine di solito non progredisce, resta confinata senza espandersi sul resto della pelle.
Nel mondo, circa 100 milioni di persone soffrono di vitiligine, ovvero l’1-2% della popolazione mondiale. La malattia si presenta ad ogni età senza prevalenza di sesso, anche se tende a comparire maggiormente dopo i 20 anni.
Come si cura la vitiligine?
Si tratta di una malattia cronica che non si può eliminare completamente, ma è comunque possibile intervenire sia che si tratti di vitiligine lieve, sia nei casi più severi.
Se lieve si può intervenire a livello medico con dei farmaci specifici per inibirla e a livello estetico con dei fondotinta in grado di uniformare il colorito della pelle, quando invece è più severa si interviene con la fototerapia o con immunosoppressori.
Soltanto in alcuni casi, concordati con uno specialista, si può ricorrere alla depigmentazione della cute per creare un colorito più uniforme.
Il principale nemico della vitiligine
Il sole è decisamente un nemico di questa malattia della pelle.
Le chiazze depigmentate provocate dalla vitiligine non devono mai prendere il sole in modo diretto. Infatti, quelle aree, non avendo produzione di melanina, sono ad alto rischio di scottatura.
Per gestire questa problematica bisogna applicare una crema solare ad alto fattore protettivo ed eventualmente assumere della vitamina D per compensare la ridotta esposizione al sole della pelle.
Winnie Harlow e Skin Positivity
Winnie Harlow è una modella affetta da vitiligine che sta portando avanti un’importante battaglia per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a questa malattia.
La top model, infatti, si è sempre rifiutata di coprire o camuffare le macchie causate dalla malattia: la sua pelle è diventata un vero proprio tratto distintivo che l’ha portata ad essere una delle modelle più richieste nel mondo della moda e non solo.
Infatti, Winnie Harlow ha anche lanciato una linea dedicata alla protezione solare per tutti i fototipi e per tutti i tipi di pelle, compresa la sua.