La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, svolge un ruolo importante nel metabolismo delle cellule del corpo umano, aiutandole a mantenersi sane. Ha, inoltre, tante funzioni che la rendono un’importante alleata della salute. Ecco a cosa serve la vitamina C e quali alimenti ne sono particolarmente ricchi.
Si tratta di una vitamina idrosolubile, vale a dire che si scioglie in acqua. Per questo non può essere immagazzinata nell’organismo ed è importante integrarla attraverso l’alimentazione. È, inoltre, sensibile alle alte temperature, per cui la cottura in acqua annulla le sue proprietà. Ma quali sono le funzioni della vitamina C? Oltre ad avere importanti proprietà antiossidanti, questa proteina aiuta a mantenere la normale funzionalità dei vasi sanguigni e consente di mantenere in salute denti e gengive. Facilita, inoltre, l’assorbimento del ferro di origine vegetale, e partecipa alla formazione, crescita e riparazione del tessuto osseo e connettivo, oltre ad aiutare a mantenere sana la pelle, favorendo anche la cicatrizzazione delle ferite.
La quantità giornaliera di vitamina C raccomandata varia in base al sesso e aumenta con l’età, quando si è in gravidanza e durante l’allattamento. Nello specifico, la Società Italiana di Nutrizione (Sinu) raccomanda per le donne (over 15enni) l’assunzione quotidiana di 85 milligrammi di vitamina C. Quantità che sale rispettivamente a 100mg e 130mg quando si è in dolce attesa e nella fase dell’allattamento. Per gli uomini (over 15enni), invece, la dose giornaliera raccomandata è di 105mg. Per quanto riguarda i più piccoli, da 1 a 3 anni si consiglia l’assunzione di 35mg di vitamina C al giorno, da 4 a 6 anni 45mg, da 7 e 10 anni 60mg e da 11 a 15 anni 90mg.
Sebbene sia comunemente associata agli agrumi, la presenza di questa vitamina non è esclusiva di questi frutti. È contenuta in molti alimenti freschi, come frutta e verdura. In particolare, tra le fonti maggiori di vitamina C troviamo i peperoni, la rucola, il kiwi, il limone, l’arancia e il mandarino. Ma anche il cavolfiore, gli spinaci, il broccolo e i pomodori.
La vitamina C serve contro il raffreddore? Come sottolinea l’Istituto superiore di sanità sul suo portale ISSalute, diversi studi hanno dimostrato che il raffreddore può durare meno giorni e che i sintomi possono essere meno gravi nelle persone che consumano regolarmente adeguati livelli di vitamina C.
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