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Vaccini, quali bisogna fare prima di andare in vacanza all’estero?

Quasi tutti amiamo viaggiare, ma ci sono malattie, anche piuttosto severe, endemiche in alcuni Paesi o fasce climatiche

Molte persone amano viaggiare intorno al mondo, ma una delle primissime cose da fare è informarsi con anticipo sulle vaccinazioni necessarie e su quelle che è consigliato effettuare prima della partenza. Infatti, come spiega sul sito dell’Humanitas con la professoressa Elena Azzolini, Vice Direttore Sanitario del Gruppo Humanitas, “ci sono malattie, anche piuttosto severe, endemiche in alcuni Paesi o fasce climatiche”. Vediamo quali sono le vaccinazioni da fare in caso di viaggio intorno al mondo.

Siringhe | pixabay @Van3ssa_

Colera

Come ha spiegato la professoressa Elena Azzolini, “il colera viene trasmesso assumendo acqua o alimenti contaminati da materiale fecale infetto”. La trasmissione di questa malattia si verifica in Paesi con condizioni igienico-sanitarie non ottimali e impianti fognari poco sviluppati, in cui l’acqua non è generalmente considerata potabile: “In particolare, infatti, la trasmissione di colera si verifica consumando cibi crudi o non sufficientemente cotti, in particolare i frutti di mare. Nonostante il rischio di contrarre il colera possa essere ridotto seguendo adeguate norme igieniche e assumendo precauzioni per evitare di consumare alimenti o bevande che potrebbero risultare contaminate”.

Dengue

La dengue è una patologia di origine virale che si può contrarre soprattutto nelle aree subtropicali e tropicali. Provocata da quattro virus (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4), la dengue viene trasmessa nella maggior parte dei casi tramite punture di zanzare infette delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus. “Nonostante il più delle volte la dengue si risolva senza conseguenze gravi, in alcuni casi possono verificarsi complicanze severe, anche neurologiche, e in alcuni casi fatali. Per questo è fondamentale che le persone a rischio adottino adeguate misure preventive per evitare il contatto con le zanzare vettore del virus, in particolar modo utilizzando adeguati repellenti”, ha continuato la professoressa Elena Azzolini.

Encefalite giapponese

Si tratta di una patologia endemica in varie aree dell’Asia, come il Giappone, il Pakistan e l’India, provocata da un virus del genere flavivirus che viene trasmesso all’uomo dalle zanzare. La probabilità di contrarre l’encefalite giapponese è piuttosto bassa, in particolare quando si parla di viaggi brevi e localizzati in aree urbane, “ma la percentuale di rischio può variare in base alla stagione in cui si viaggia, le attività praticate e le località visitate, oltre che per il tempo trascorso in zona. Si consiglia quindi la vaccinazione contro l’encefalite giapponese soprattutto alle persone che viaggiano nelle zone in cui la malattia è endemica e passeranno lungo tempo all’aperto, svolgendo ad esempio attività quali trekking, campeggio o pesca, durante la stagione di trasmissione e nei periodi di irrigazione dei terreni agricoli”.

Meningo-encefalite da zecca

La meningo-encefalite da zecca è una patologia virale acuta, endemica in alcune Regioni italiane e in altri Paesi di Europa settentrionale e centro orientale (la maggior incidenza di casi clinici è a oggi registrata in Stati Baltici, Slovenia e Russia) che interessa il sistema nervoso centrale e che è causata da un virus del genere flavivirus trasmesso dal morso di una zecca e più raramente tramite il consumo di latte e prodotti a base di latte non pastorizzati. “Il vaccino contro la meningo-encefalite da zecca è consigliato ai soggetti considerati ad alto rischio, ossia a chi vive o soggiorna in zone rurali o forestali fino a 1400 m in cui la patologia è endemica, e che pratica attività che potrebbero comportare il contatto con zecche (come contadini, campeggiatori o escursionisti)”, ha continuato sempre la professoressa Elena Azzolini, Vice Direttore Sanitario del Gruppo Humanitas.

Epatite A

Si sta parlando di un’infezione virale del fegato provocata dal virus HAV. Si trasmette principalmente per via oro-fecale, ossia attraverso l’ingestione di cibo o acqua contaminati da feci infette, oppure tramite il contatto diretto con una persona infetta, soprattutto in condizioni di scarsa igiene. “Le persone che viaggiano verso aree in cui questa patologia è endemica dovrebbero seguire adeguate precauzioni igieniche: in particolare è consigliato bere solo acqua in bottiglia ed evitare di consumare ghiaccio e mangiare frutti di mare o cibi non cotti. È raccomandato anche seguire una scrupolosa igiene personale. Il vaccino è consigliato a tutte le persone che viaggiano in Paesi in cui l’epatite A è endemica”.

Epatite B

Si trasmette principalmente attraverso il contatto con sangue infetto o fluidi corporei, come sperma e liquidi vaginali, o per via perinatale da madre a figlio. “Il vaccino contro l’epatite B viene somministrato in Italia a tutti i nuovi nati secondo il calendario vaccinale in 3 dosi a 3, 5 e 11 mesi di vita”. Inoltre, “per le persone non vaccinate è consigliato seguire alcune norme di igiene personale. In particolare usare il preservativo durante i rapporti sessuali, evitare lo scambio di oggetti personali come spazzolino da denti, forbicine, tagliaunghie e rasoi, evitare lo scambio di siringhe, evitare di effettuare tatuaggi o piercing in locali dove non sono assicurate adeguate norme igieniche”.

Febbre gialla

È una patologia provocata da un virus della famiglia flavivirus, ha come vettore di trasmissione le zanzare e spesso risulta fatale se contratta da persone non vaccinate. “Per questo motivo la vaccinazione è consigliata se si deve viaggiare in aree considerate a rischio, anche basso, soprattutto se si soggiorna per tempo prolungato in aree rurali. In particolare, la febbre gialla è endemica in alcune regioni dell’Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America e vi sono Paesi che all’ingresso (o anche solo per il transito aeroportuale) richiedono un obbligatorio certificato di avvenuta vaccinazione contro questa patologia”.

Febbre tifoide

La febbre tifoide è una patologia endemica in alcuni Paesi di Asia orientale e meridionale, come India, Bangladesh e Pakistan, Medio Oriente, Africa, America centrale e Caraibi. “La febbre tifoide è causata dall’infezione di un batterio (Salmonella typhi) e si trasmette attraverso l’assunzione di cibi o acqua contaminati da materiale fecale infetto. Per questo motivo è più comune contrarre la malattia in paesi in cui le condizioni igieniche risultano carenti e vi è uno scarso accesso a fonti d’acqua sicure”.

Siringa | pixabay @mirkosajkov

Meningite meningococcica

Si trasmette attraverso le goccioline emesse con il respiro, la tosse, gli starnuti e le secrezioni nasali da persone infette. Nonostante in molti casi le infezioni da meningococco siano asintomatiche, possono anche provocare meningite, una patologia severa che può avere esiti anche fatali. “L’infezione è più comune nei bambini sotto i 5 anni, in particolar modo nel primo anno di vita, ma può colpire a qualsiasi età: il vaccino è quindi consigliato per tutti i nuovi nati e per gli adulti che ancora non si sono vaccinati”.

Rabbia

È una zoonosi provocata da un virus della famiglia dei rabdovirus. È una malattia endemica in Africa, Asia e America Latina, che si trasmette dal contatto diretto con la saliva di cani, pipistrelli, volpi o altri animali selvatici infetti: “Il vaccino contro la rabbia è raccomandato a tutte le persone che stanno programmando un viaggio nelle aree in cui la malattia è endemica”, ha concluso la professoressa Elena Azzolini.

Redazione Saluteweb

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