Siete pronti a partire per la settimana bianca? Prima di fare lunghe discese con gli sci su fantastiche piste innevate, ecco cosa dovete sapere per evitare gli infortuni
Quando si avvicina l’inverno, le temperature iniziano a diventare sempre più rigide e la neve comincia a scendere e a imbiancare moltissime località del nostro Paese, tante persone pensano a una sola cosa: la settimana bianca. Il nostro Paese (e anche i nostri vicini al nord), infatti, è ricco di mete sciistiche che riescono ad ammaliare e attirare tutti gli amanti degli sport invernali, i quali non vedono l’ora di indossare gli scarponi, allacciare gli sci e scendere per ore e ore su delle piste fantastiche e dai panorami unici. Prima di partire all’avventura, però, è sempre bene conoscere quali sono i rischi di questa attività e come prevenire i possibili infortuni. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere a proposito.
Lo sci è uno degli sport invernali più praticati e apprezzati; sia sciatori esperti che principianti, infatti, affollano le piste durante le vacanze invernali e nei fine settimana, alla ricerca del divertimento e dell’adrenalina. Tuttavia, senza un’adeguata preparazione fisica e allenamento, il rischio di incorrere in infortuni, più o meno gravi, è elevato. Spesso, infatti, sulle piste si vedono persone poco preparate o non abituate a specifici movimenti sportivi, e ciò può portare a incidenti che compromettono la giornata o costringono a lunghi periodi di stop.
Gli infortuni possono coinvolgere sia gli arti inferiori che quelli superiori, interessando ossa, legamenti e articolazioni. La gravità dell’incidente dipende dall’energia del trauma: lesioni a bassa intensità possono richiedere solo riposo e monitoraggio, mentre traumi più significativi necessitano di immobilizzazioni temporanee come tutori o gessi e, nei casi più gravi, trattamenti invasivi o interventi chirurgici. Le lesioni possono variare notevolmente e riguardano non solo chi pratica lo sci alpino, ma anche snowboard, sci di fondo e scialpinismo, rendendo evidente la necessità di preparazione e prudenza in tutti gli sport invernali. Ma vediamo quali sono gli infortuni più comuni.
Il ginocchio è l’articolazione più soggetta a traumi durante la pratica dello sci. Questa parte del corpo è particolarmente sollecitata sia per i movimenti richiesti sia per l’utilizzo dei materiali moderni: se da un lato facilitano la sciata, dall’altro concentrano notevoli forze sul ginocchio, aumentando lo stress in caso di perdita di controllo. Questo può portare a distorsioni con un sovraccarico dei legamenti, la cui gravità dipende dall’energia del trauma: si va da lesioni parziali a complete, fino ad associazioni con fratture. Il legamento crociato anteriore risulta il più frequentemente coinvolto, seguito dai legamenti collaterali e dalle fratture del piatto tibiale, soprattutto nella sua porzione laterale.
Un’altra articolazione spesso coinvolta in seguito a cadute sugli sci è la spalla. Questa può subire un trauma diretto o ricevere l’impatto indiretto di una caduta con il braccio teso. I traumi che interessano questa zona sono diversi: può verificarsi una lussazione della spalla, dovuta alla separazione tra la testa dell’omero e la cavità glenoidea della scapola. Anche l’articolazione acromion-claveare può subire lussazioni di varia entità, a seconda dell’intensità del trauma. Altri eventi possibili includono fratture dell’omero prossimale o della clavicola.
Tra i traumi più frequenti della mano nello sci si annovera il cosiddetto “pollice dello sciatore”. Questo infortunio è causato da una caduta durante la quale il bastoncino esercita una spinta violenta contro l’articolazione metacarpo-falangea, provocando una lesione del legamento collaterale ulnare, con un grado di severità variabile in base all’intensità del trauma.
Incidenti più violenti, spesso ad alta velocità, in seguito a collisioni con ostacoli fissi o con altri sciatori, possono causare lesioni complesse e gravi. In queste situazioni sono frequenti le fratture della gamba, nelle quali gioca un ruolo importante l’effetto “leva” esercitato dallo scarpone.
I traumi cranici rappresentano un rischio significativo, motivo per cui l’uso del casco è fondamentale. A questi si aggiungono distorsioni cervicali, come il cosiddetto “colpo di frusta”, nonché lesioni a torace e addome o combinazioni di fratture multiple. Questi scenari più gravi richiedono un’assistenza tempestiva e intensiva, spesso resa possibile tramite intervento di elisoccorso.
Per fortuna, però, è sufficiente prendere in considerazione alcune misure di sicurezza e consigli per prevenire infortuni di questo tipo. Vediamo quali sono.
Per garantire la propria sicurezza, è essenziale indossare sempre il casco, il paraschiena e guanti con protezioni integrate. L’uso di questi dispositivi è fortemente consigliato sia per adulti che per bambini.
Durante tutto l’anno, e in particolare nei mesi precedenti alla vacanza in montagna, è fondamentale svolgere un allenamento specifico mirato a rafforzare la muscolatura. In questo modo si riduce il rischio di sovraccaricare i muscoli durante le discese.
Come in qualsiasi attività sportiva, lo stretching e gli esercizi di riscaldamento sono essenziali per preparare le articolazioni e ridurre il rischio di infortuni.
Prima di ogni discesa è importante valutare attentamente le condizioni meteorologiche, la visibilità e le caratteristiche del manto nevoso, prestando particolare attenzione alla presenza di ghiaccio.
È fondamentale affrontare qualsiasi tipo di dolore o disagio fisico prima di iniziare a sciare. Questi segnali potrebbero influenzare il controllo dei movimenti e aumentare il rischio di instabilità.
Bisogna sempre riconoscere i propri limiti e non forzare troppo il fisico. Fermarsi e riposare quando necessario è una scelta prudente per evitare infortuni di qualunque tipo.
È opportuno mantenere una velocità controllata, soprattutto in situazioni di affollamento, per garantire la propria sicurezza e quella degli altri.
Sci e snowboard devono essere sempre in ottime condizioni e sottoposti a regolare manutenzione presso centri specializzati. Inoltre, è fondamentale che l’attrezzatura sia adeguata al peso, alla corporatura e al livello di esperienza dello sciatore.
È indispensabile seguire la segnaletica presente negli impianti sciistici, mantenendo una distanza di sicurezza per cambiare direzione o fermarsi senza pericolo. Inoltre, è sconsigliato avventurarsi fuori pista se non si ha la giusta esperienza.
Per mantenere alta la concentrazione e ridurre il rischio di incidenti, è importante limitare il consumo di alcol e preferire pasti leggeri ed equilibrati prima di affrontare una discesa.
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