Difficoltà a seguire un programma TV potrebbe essere un segnale precoce di Alzheimer. Scopriamo insieme come capirlo
L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che influisce profondamente sulla vita delle persone colpite e dei loro familiari. Riconoscere i segnali precoci è fondamentale per intervenire in tempo e migliorare la qualità della vita. Recenti studi hanno evidenziato che un primo segnale di Alzheimer potrebbe manifestarsi mentre si guarda la televisione. Durante la visione di un programma, un familiare potrebbe notare che il proprio caro ha difficoltà a seguire la trama o a comprendere i dialoghi. Questi segnali, sebbene possano sembrare comuni, potrebbero rappresentare un campanello d’allarme.
Il dottor Tim Rittman, esperto dell’Alzheimer’s Research UK, sottolinea che i sintomi iniziali dell’Alzheimer e di altre forme di demenza possono essere vaghi e non immediatamente evidenti. Le persone affette possono mostrare leggere dimenticanze, cambiamenti nel comportamento o alterazioni nel modo di esprimersi. Tuttavia, la difficoltà nel seguire un programma televisivo può emergere come un segnale precoce di allerta, rappresentando un cambiamento sottile ma significativo nel comportamento.
Rittman afferma che “come medico, spesso mi viene chiesto se l’Alzheimer e altri tipi di demenza abbiano dei segnali rivelatori”. È importante notare che i sintomi di demenza possono essere confusi con altre condizioni, come problemi alla tiroide o carenze vitaminiche. Pertanto, è essenziale prestare attenzione ai segnali e comprendere quando approfondire la questione.
Durante la visione della televisione, è utile tenere d’occhio i seguenti segnali:
Questi problemi possono essere associati all’afasia, una condizione che influisce sulla capacità di comprendere e produrre linguaggio. Rittman osserva che “questi sintomi possono essere causati dal morbo di Alzheimer, ma anche da un tipo più raro di demenza, chiamata demenza frontotemporale”.
Inoltre, la difficoltà nella pianificazione e nella risoluzione dei problemi è un altro segnale da considerare. Una persona con demenza lieve potrebbe iniziare a saltare appuntamenti o mostrarsi incapace di gestire le proprie finanze. Questo tipo di confusione può rivelarsi preoccupante per i familiari.
Un aspetto importante da monitorare è il cambiamento dell’umore. Le persone affette da demenza possono manifestare ansia o irritabilità in situazioni nuove o durante incontri con persone estranee. Rittman rileva che “questi sintomi possono essere un segno di demenza più difficile da individuare”, poiché possono essere erroneamente attribuiti a stress o momenti di tristezza.
Oltre ai sintomi cognitivi ed emotivi, ci sono anche segnali fisici a cui prestare attenzione. Rittman menziona che “i problemi di movimento possono insorgere prima che inizino i problemi di memoria e di pensiero”. Cambiamenti nell’andatura, difficoltà di coordinazione o rigidità delle estremità possono essere segni precoci. Anche la vista può essere colpita, con disturbi visivi significativi che possono manifestarsi in modi diversi.
Questi disturbi visivi possono includere difficoltà a giudicare la profondità o a distinguere le forme. Rittman avverte che “questi sintomi sono comuni nella malattia di Alzheimer insieme ai problemi di memoria”, ma possono anche rappresentare segni di altre forme di demenza.
Riconoscere i segnali precoci di Alzheimer mentre si guarda la TV è un passo fondamentale. I familiari e le persone vicine svolgono un ruolo cruciale nel monitorare i cambiamenti comportamentali e cognitivi. La consapevolezza e l’osservazione attenta possono fare la differenza nel rilevare la malattia in una fase iniziale, consentendo di intraprendere un percorso di diagnosi e supporto adeguato.
È importante ricordare che non tutti i cambiamenti osservati sono necessariamente indice di demenza. Esistono molte altre condizioni che possono causare sintomi simili, pertanto è essenziale consultare un professionista della salute per una valutazione accurata. Le diagnosi precoci e i trattamenti tempestivi possono contribuire a migliorare la qualità della vita e a fornire un sostegno adeguato a chi vive con l’Alzheimer e ai loro cari.
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