Un nuovo studio avrebbe individuato un alimento in grado di aiutare nella prevenzione contro i tumori all’intestino. Ecco qual è
I tumori al colon-retto rappresentano la terza forma di cancro più frequente negli uomini e la seconda nelle donne. In Italia, nel 2024, sono stati individuati circa 49.000 nuovi casi di questa neoplasia, che si conferma come una delle più diffuse in entrambi i sessi. Sebbene colpisca principalmente le persone anziane, l’incidenza è cresciuta significativamente negli ultimi trent’anni tra i giovani al di sotto dei 50 anni. Gli esperti attribuiscono questo incremento a fattori come diete ricche di carni processate e sale, ma carenti di frutta e verdura, al consumo eccessivo di alcol e tabacco, alla sedentarietà, all’obesità e agli elevati livelli di glicemia. Adottare un’alimentazione equilibrata e salutare si rivela quindi essenziale per ridurre il rischio di sviluppare questa patologia. E secondo un nuovo studio, c’è un alimento che più di altri aiuterebbe in questo senso. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Un’abitudine comune nella colazione di moltissime persone, ovvero bere un bicchiere di latte, potrebbe rappresentare un valido aiuto nella prevenzione del cancro intestinale. Questo è quanto emerge dal più ampio studio britannico dedicato al legame tra dieta e tumore del colon-retto. Secondo i risultati, pubblicati su Nature Communications e riportati dal Guardian, l’assunzione di 300 mg di calcio al giorno – equivalenti a un bicchiere abbondante di latte – sarebbe associata a una riduzione del rischio di sviluppare il tumore intestinale del 17%. Questo beneficio protettivo è stato osservato anche con l’assunzione di altre fonti di calcio, come il latte di soia arricchito.
Per indagare il rapporto tra alimentazione e cancro intestinale, un gruppo di ricercatori ha analizzato i dati relativi a oltre 540.000 donne, esaminando il legame tra 97 alimenti e nutrienti e il rischio di sviluppare questa malattia, con un periodo di osservazione medio di quasi 17 anni. I risultati evidenziano che un consumo regolare di alimenti ricchi di calcio sarebbe associato a una riduzione del rischio di tumore al colon-retto. Al contrario, l’assunzione di 20 grammi di alcol al giorno — l’equivalente di un bicchiere abbondante di vino — risulterebbe collegata a un aumento del rischio del 15%, mentre 30 grammi di carne rossa o lavorata al giorno sarebbero associati a un incremento dell’8%.
L’analisi, quindi, ha rivelato che un aumento giornaliero di 300 mg di calcio, equivalente a un bicchiere abbondante di latte da 240 ml o a due vasetti di yogurt, è associato a una riduzione del 17% del rischio di tumore intestinale. Inoltre, è stato osservato che anche altre fonti di calcio, come le verdure a foglia verde scuro, il pane e le bevande vegetali fortificate, presentano un effetto protettivo simile. Altri alimenti, come cereali integrali, frutta, carboidrati, fibre e vitamina C, hanno mostrato un ruolo nella diminuzione del rischio, sebbene con un impatto più limitato. Lo studio ha quindi evidenziato che il calcio esercita un effetto protettivo comparabile sia quando proviene da latticini sia da fonti alternative.
“Questo studio offre solide evidenze sul fatto che i latticini possano contribuire alla prevenzione del tumore del colon-retto, principalmente grazie al calcio in essi contenuto”, ha dichiarato la dottoressa Keren Papier, ricercatrice dell’Università di Oxford e principale autrice dell’indagine. Secondo gli studiosi, l’effetto protettivo del calcio potrebbe dipendere “dalla sua capacità di legarsi agli acidi biliari e agli acidi grassi liberi nel colon, riducendone il potenziale cancerogeno”.
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