Sono molte le persone che vengono colpite, in maniera leggera ma anche in modo molto più serio, da un tremore alle mani. Si tratta di una condizione che può manifestarsi in seguito a cause di diversa origine e natura. Entrando nello specifico, si sta parlando di un sintomo scatenato da disturbi e patologie di diverso tipo. Senza dimenticare, però, che in alcuni casi (ed entro certi livelli come un tremore così lieve da essere difficilmente percepibile a occhio nudo), può essere considerato normale e fisiologico. Al contrario, quando il tremore alle mani è accentuato e si manifesta in maniera evidente (anche quando si è a riposo), è molto probabile che origini da cause di natura patologica. In casi come questo, è sempre consigliabile consultare il proprio medico. Ma cosa intendiamo con tremore alle mani? Si indica un movimento involontario delle mani. Ci sono delle oscillazioni causate dalla contrazione alternata di muscoli antagonisti reciprocamente innervati. Un vero e proprio disagio che può rendere difficoltosa qualsiasi cosa, anche le più semplici e normali attività quotidiane diventando invalidante.
Come già accennato, è presente anche negli individui sani un tremore fisiologico. È un movimento oscillatorio avente una bassa ampiezza e una frequenza variabile dai 7 ai 12 Hz. Si tratta di un movimento (più o meno) impercettibile, evidenziabile quasi esclusivamente attraverso apposite metodiche elettrofisiologiche. Quindi, ci sono circostanze nelle quali la presenza di un lieve tremore alle mani può essere considerato un fenomeno normale causato da fattori non patologici. Approfondendo la questione, si può aggiungere che un certo grado di tremore può manifestarsi quando si assumono posizioni scomode, in seguito a un grosso sforzo e a un affaticamento o in presenza di stress. In situazioni come queste, il tremore è generalmente eliminato, o comunque attenuato, dall’assunzione di una posizione più comoda e dal riposo. Anche il consumo eccessivo di caffeina può causare un aumento transitorio del tremore alle mani fisiologico. Quando è questo il problema, basta una riduzione del consumo della caffeina (e degli alimenti che contengono questa sostanza) per tornare alle condizioni normali.
Se, invece, non si tratta di un tremore fisiologico si ribadisce il concetto di parlarne con il proprio medico. Ma quando si può manifestare il tremore alle mani? È un sintomo che tende a manifestarsi perlopiù in età avanzata, a partire dalle persone di mezz’età, fino ad arrivare a individui anziani o molto anziani. Difatti, nella maggior parte dei casi è legato a disordini del movimento e malattie neurologiche o neurodegenerative che tendono ad esordire in età senile. Detto questo, il tremore alle mani può manifestarsi anche in persone giovani sia per cause di natura patologica sia in seguito all’assunzione o all’esposizione di/a farmaci o sostanze tossiche.
Le cause possono essere le più disparate. Va detto che alcune di queste sono tipiche dell’età avanzata, mentre altre riguardano perlopiù la giovane età. Diverse, invece, le patologie: morbo di Parkinson (tipico dell’età avanzata); parkinsonismi, ossia patologie che si manifestano con sintomi molto simili al morbo di Parkinson, ma aventi origine e decorso differenti da quest’ultimo; tremore essenziale (particolare tipo di disordine del movimento le cui cause non sono ancora state identificate con chiarezza); sclerosi multipla; patologie e disturbi psichiatrici; ipertiroidismo; ictus; tumori cerebrali; patologie demielinizzanti. Ci sono altre cause, oltre a quelle appena descritte, che possono provocare tremore alle mani. Ad esempio, traumi; ipoglicemia; abuso e/o astinenza da alcolici; assunzione, abuso e/o astinenza da sostanze stupefacenti o altre droghe d’abuso; assunzione di alcuni tipi di farmaci; intossicazione da mercurio o da altri metalli pesanti.
Sono diversi anche i tipi di tremori alle mani. Si distinguono in funzione del momento nel quale si manifesta. Esiste un tremore alle mani a riposo. È tipico del morbo di Parkinson, di cui rappresenta il sintomo caratteristico. Oppure esiste il tremore alle mani in azione, che può essere distinto in tremore alle mani cinetico (quando si compie un’azione volontaria). Oppure in tremore alle mani posturale (compare quando si assume una determinata postura o posizione) o anche tremore alle mani intenzionale o tremore alle mani isometrico, che si manifesta quando si deve effettuare un movimento con le mani che richiede un certo grado di forza. E come si fa una diagnosi di questo tipo di problemi? In molte circostanze è sufficiente osservare il paziente a riposo oppure durante l’esecuzione di movimenti volontari. Una volta accertata la presenza di un tremore alle mani non fisiologico, il medico deve individuare la causa scatenante il sintomo. Per fare ciò, esso può avvalersi dell’anamnesi del paziente. Per questo deve conoscere quando si manifesta il tremore, quali altre parti del corpo sono interessate, l’ampiezza e la frequenza del tremore. Oltre che prescrivere al paziente degli esami del sangue completi, un approfondito esame fisico, un’elettromiografia, una tac e risonanza magnetica e una visita neurologica.
Una volta che si ha il quadro completo della problematica che ha colpito il paziente, allora si può pensare a come intervenire e curarla. Il protocollo terapeutico varia in funzione della patologia, del disturbo o della condizione che ha dato origine al sintomo. Ed è proprio per questo motivo che l’esecuzione di una corretta diagnosi è molto, ma molto, importante. Solo dopo aver identificato la causa responsabile del tremore alle mani, infatti, è possibile mettere in atto la strategia terapeutica ottimale per ciascun paziente. A ogni modo, le terapie disponibili possono essere sia farmacologiche sia chirurgiche. Inoltre, se necessario, si può ricorrere anche al supporto psicologico (come, ad esempio, in caso di tremore alle mani provocato da ansia, attacchi di panico o altri disturbi psichiatrici). Ci sono casi, però, e non bisogna mai dimenticarlo, che non sempre la terapia scelta si rivela efficace nel risolvere il sintomo. Ad esempio, nel morbo di Parkinson (soprattutto a causa della natura neurodegenerativa della malattia) il tremore alle mani e ad altre aree del corpo non si arresta con la terapia farmacologica attualmente disponibile. Al contrario, ci sono situazioni appunto nelle quali il paziente può trovare conforto nella cura scelta dal proprio dottore.
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