Chi soffre di difficoltà respiratorie dovrebbe eseguire un Test del FeNo, ecco in cosa consiste e cosa valuta
Il Test del FeNo (ossido nitrico esalato frazionato) viene eseguito tendenzialmente durante le visite allergologiche e aiuta a definire verso che tipo di allergene il paziente potrebbe aver sviluppato un’allergia. Ma è un test molto utile anche in pazienti che soffrono d’asma, per tenere monitorata l’infiammazione alle vie respiratorie che ne deriva.
A differenza delle normali prove allergiche che avvengono nella maggior parte dei casi sottoponendo la pelle a una particolare tipologia di sostanza, nel Test del FeNo l’allergene viene fatto direttamente respirare al paziente somministrando alcune gocce di un estratto sulle narici, monitorando in tempo reale l’eventuale insorgenza di reazioni come prurito, naso chiuso, lacrimazione oculare ecc.
I risultati del test aiutano a identificare con precisione l’allergene responsabile dei sintomi, consentendo un trattamento specifico efficace a contrastare i sintomi dell’allergia per una data sostanza, aiutando il soggetto a desensibilizzarsi.
Va ricordato tuttavia che il test FeNo non sostituisce i test allergologici tradizionali o le prove allergiche cutanee, ma può essere uno strumento complementare per valutare l’infiammazione delle vie aeree nei pazienti con allergie respiratorie.
In più, è particolarmente utile per verificare l’efficacia dei trattamenti: se un paziente con allergie respiratorie sta seguendo un trattamento con farmaci antinfiammatori, come i corticosteroidi, il test del FeNo può aiutare a monitorare l’efficacia della terapia, poiché un calo dei livelli di FeNo potrebbe indicare che l’infiammazione è sotto controllo e che quindi i farmaci stanno funzionando a dovere.
Come potrete immaginare, il Test del FeNo si dimostra particolarmente utile per diagnosticare allergie respiratorie tra cui quelle stagionali ai pollini ma non solo.
Infatti, viene ampiamente utilizzato nei casi di asma, che consiste proprio nell’infiammazione cronica delle vie aeree e porta a sintomi respiratori piuttosto fastidiosi come dispnea e respiro sibilante con senso di costrizione toracica dopo anche il minimo sforzo o dopo appena poche falcate di corsa.
Il Test del FeNo va a misurare l’Ossido Nitrico Esalato e questo aiuta a verificare l’entità dell’infiammazione dovuta all’asma. A differenza delle prove allergiche che abbiamo visto poco sopra, per verificare l’infiammazione il paziente deve inspirare e poi espirare attraverso un boccaglio collegato ad un misuratore per 10 secondi circa.
L’ossido nitrico è una molecola prodotta naturalmente dal corpo durante la respirazione, ma livelli elevati denotano un’ infiammazione delle vie aeree.
In condizioni come l’asma, l’infiammazione dei bronchi può aumentare la produzione di ossido nitrico e questo dato permette di monitorare il decorrere dell’asma nel tempo.
Il Test del FeNo, quindi, misura la quantità di questa molecola nell’aria che viene espirata, fornendo indicazioni sull’infiammazione presente nell’apparato respiratorio.
Per prenotare il Test del FeNo ti basterà consultare il tuo medico di base o direttamente uno pneumologo o un allergologo: saranno loro a valutare se il Test del FeNo è indicato per il tuo caso.
Qualora il medico lo ritenesse necessario, provvederà a fornirti una prescrizione per poterlo effettuare in ospedale o centri medici pubblici, qualora tu decida di eseguirlo sfruttando il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), oppure direttamente in una clinica privata in cui dovrai coprire i costi del test.
In conclusione, se soffri di problemi respiratori stagionali o meno, non temporeggiare e recati da un medico esprimendo il tuo disturbo e valutate insieme come procedere per approfondire quelle che possono essere cause ed eventuali terapie.
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