Stress da lavoro, 8 modi per combatterlo

Soffrite di stress da lavoro e non sapete come riuscire a uscirne? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo

Stando a quanto riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), lo stress è “uno stato di ansia o tensione psicologica che nasce in risposta a una situazione complessa”, e si manifesta quando il corpo percepisce fattori interni o esterni come potenziali pericoli. Le cause dello stress possono essere molteplici, ma uno dei fattori più comuni e rilevanti è, senza ombra di dubbio, legato all’ambiente di lavoro. Milioni di persone in tutto il mondo, infatti, soffrono di stress da lavoro, ma cosa significa esattamente? E quali strategie si possono adottare per contrastarlo e migliorare la qualità della vita? Ecco una panoramica dettagliata su questo argomento.

Cos’è lo stress da lavoro e come combatterlo

Lo stress, in generale, come abbiamo detto è una reazione del corpo a specifici stimoli provenienti dall’ambiente esterno; quando tale ambiente è quello lavorativo, si parla di stress lavorativo. Una certa dose di pressione sul lavoro può effettivamente essere motivante e persino aumentare la produttività, ma esiste un punto oltre il quale diventa controproducente.

Cause dello stress da lavoro

Lo stress lavorativo si manifesta quando le richieste professionali superano le capacità, le risorse e le esigenze del lavoratore, soprattutto quando non vi è sufficiente possibilità di controllo sui compiti assegnati. Altri fattori che contribuiscono allo stress sul lavoro includono:

Cause e sintomi dello stress lavorativo
Cause e sintomi dello stress lavorativo | Pixabay @YuriiYarema – Saluteweb

 

  • una retribuzione non proporzionata agli sforzi impiegati;
  • scarsa riconoscenza o apprezzamento per il proprio lavoro;
  • mancanza di tempo per portare a termine le attività;
  • cattiva organizzazione o insufficiente collaborazione tra colleghi;
  • elevata responsabilità senza adeguato supporto.

I sintomi dello stress lavorativo

Quando questi elementi si accumulano, emergono i sintomi tipici dello stress lavorativo, come:

  • nervosismo e tensione costante;
  • difficoltà a dormire;
  • depressione e apatia;
  • senso di fallimento e bassa autostima;
  • tendenza all’isolamento;
  • sentimenti di rabbia e risentimento.

Oltre a questi disagi psicologici e sociali, si osservano anche manifestazioni fisiche, che vanno da dolori alla schiena, mal di testa e affaticamento, fino a disturbi più gravi. Lo stress sul lavoro è stato associato a un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, ipertensione, problemi muscolo-scheletrici e disturbi gastrointestinali. Inoltre, lo stress lavorativo ha un impatto diretto sulle prestazioni, riducendo l’efficacia e l’impegno nel proprio lavoro.

Come combattere lo stress da lavoro

Lo stress legato al lavoro è un fenomeno che esiste da sempre, ma negli ultimi anni il rischio di esserne colpiti è cresciuto per chiunque, indipendentemente dal settore in cui si opera. Le continue pressioni per velocità, produttività ed efficacia, insieme a una diffusa incertezza, rendono complicato affrontare le giornate con la tranquillità necessaria per vivere serenamente e lavorare al massimo delle proprie capacità.

Per fortuna, però, esistono alcune strategie da mettere in atto per limitare e risolvere questo problema. Vediamo quali sono.

Migliorare il rapporto con i colleghi

All’origine dello stress spesso si trovano dinamiche caratterizzate da una collaborazione insufficiente o da una competitività eccessiva tra colleghi, che anziché favorire una maggiore produttività finiscono per essere del tutto controproducenti. È quindi essenziale coltivare relazioni positive sul posto di lavoro, valorizzando la disponibilità e la cooperazione e cercando di evitare comportamenti scorretti come pettegolezzi o sarcasmo. Anche il tentativo di instaurare amicizie tra colleghi può rappresentare un valido aiuto per ridurre lo stress, offrendo la sensazione di avere un supporto.

Modificare il punto di vista sul lavoro

Per prevenire un esaurimento nervoso legato all’ambiente lavorativo, è utile rivedere il modo in cui si percepisce il proprio ruolo. È importante riscoprire le motivazioni iniziali che hanno portato alla scelta di un determinato lavoro, focalizzandosi sugli aspetti positivi invece che su quelli negativi. Successivamente, impegnarsi con entusiasmo nelle attività da svolgere, mantenendo un atteggiamento costruttivo, può aiutare: dare valore a ciò che si fa può generare energia positiva e accrescere il coinvolgimento, migliorando le prestazioni. Inoltre, avere ben chiari gli obiettivi di crescita e lavorare per raggiungerli può contribuire a rafforzare l’autostima.

Non sottovalutare l’importanza delle pause

Quando la situazione sembra sfuggire di mano e il senso di ansia diventa opprimente, prendersi delle pause diventa fondamentale. Tecniche di respirazione mirate a contrastare l’ansia e lo stress possono essere particolarmente efficaci per ritrovare l’equilibrio e vivere nel momento presente, riconoscendo i progressi compiuti. La meditazione, in particolare quella basata sulla mindfulness, e lo yoga sono altrettanto utili per affrontare le emozioni più stressanti e prevenire il burnout, concentrandosi sul respiro.

Seguire un’alimentazione adeguata

L’alimentazione può sembrare poco rilevante rispetto alla gestione dello stress lavorativo, ma esistono cibi che aiutano a ridurre la fatica mentale e fisica, limitando la produzione di cortisolo e adrenalina. Alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, magnesio, acido folico, omega-3, zinco, potassio e fibre, come cereali, legumi, carne, pesce azzurro, verdure a foglia verde, frutta secca e cacao amaro, sono particolarmente efficaci. Il cacao, in particolare, è noto per migliorare l’umore e stimolare gli ormoni legati alle emozioni.

Come combatere lo stress lavorativo
Come combatere lo stress lavorativo | Pixabay @fizkes – Saluteweb

 

Svolgere passeggiate lente e prolungate

Che si tratti del tempo libero o della pausa pranzo, evitare la sedentarietà e fare una passeggiata all’aperto può ridurre significativamente ansia e stress. Muoversi permette di scaricare le tensioni emotive e fisiche, ossigenare l’organismo e ottenere vitamina D grazie all’esposizione al sole. La luce solare agisce positivamente contro apatia e nervosismo, fungendo da regolatore naturale dell’umore.

Pianificare il lavoro in modo efficace

Per gestire un carico di lavoro intenso, una buona organizzazione è cruciale. Un metodo utile consiste nel creare una lista scritta delle attività da svolgere, depennando progressivamente quelle completate. Questo consente di visualizzare concretamente i risultati raggiunti e trarne soddisfazione. Un piccolo accorgimento per limitare lo stress è iniziare la lista con compiti semplici, che richiedono poco tempo, evitando così di sentirsi subito sopraffatti da incarichi complessi.

Gestire al meglio il sonno

Come in molti altri ambiti, anche per quanto riguarda lo stress da lavoro, una soluzione può essere quella di dormire al meglio. Tuttavia, riuscirci può risultare più complicato di quanto sembri, poiché lo stress interferisce con il sonno e la carenza di riposo aumenta lo stress, creando un circolo vizioso. Per interrompere questo ciclo, è utile seguire alcuni consigli per migliorare la qualità del sonno, come praticare esercizi di meditazione e tecniche di rilassamento, consumare tisane rilassanti come camomilla e melissa, e leggere libri che favoriscano il relax. Dormire bene può davvero contribuire a ridurre lo stress in modo significativo.

Essere flessibili

Adottare un atteggiamento flessibile e imparare a riorganizzare il lavoro in risposta ai cambiamenti delle richieste è fondamentale. La rigidità mentale rende difficile affrontare le nuove situazioni in modo efficace, aumentando stress e nervosismo, che sono inutili e controproducenti.

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