Ogni sport, per via dei movimenti che comporta, ha una tipologia di traumi caratteristica: per esempio i traumi distorsivi del ginocchio e della caviglia si verificano più di frequente nel calcetto, nella corsa e nel beach volley
L’estate è meravigliosamente amata per il mare (ma non solo). E quando si parla di spiaggia non si può non pensare agli sport che si possono fare. Come, ad esempio, il beach volley, il beach soccer, il beach tennis e tanti altri. Però, attenzione: praticare attività sportiva dopo un lungo periodo sedentario può comportare l’insorgenza di problematiche fisiche. Per questo motivo è sempre consigliato mantenere allenati i muscoli anche nei mesi precedenti, con una particolare attenzione per le ginocchia.
“Praticare un allenamento costante, consente di prevenire gli infortuni rinforzando la muscolatura: anche se non ci si sta preparando per un grande torneo, ma si prospettano solo settimane di svago in una località balneare con partite di beach soccer, tennis o beach volley con gli amici, il rischio di incorrere in infortuni è comunque presente. Ogni sport, per via dei movimenti che comporta, ha una tipologia di traumi caratteristica: per esempio i traumi distorsivi del ginocchio e della caviglia si verificano più di frequente nel calcetto, nella corsa e nel beach volley, mentre le fratture da stress a tibia e piede sono comuni nella corsa”, ha detto al sito dell’Humanitas la dottoressa Giulia Carimati, specialista in ortopedia dell’Unità Operativa di Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello sport diretta dal professor Piero Volpi, presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.
I muscoli
Quando si parla della necessità di prepararsi fisicamente non ci si riferisce a lunghi e laboriosi allenamenti, ma a semplici esercizi di mantenimento facilmente replicabili nel corso dell’anno. Inoltre, al momento di iniziare una sessione di attività sportiva, è giusto ricordare che i muscoli vanno risvegliati con degli esercizi di riscaldamento e che, anche a fine allenamento, è importante dedicare del tempo allo stretching. Certo, ci sono categorie di persone, inoltre, come quelle interessate da ginocchio varo o valgo o con artrosi, per cui gli sport sulla sabbia sono sconsigliati. Chi fa parte di questo gruppo dovrebbe piuttosto scegliere sport in scarico come il nuoto, oppure la canoa, che non sovraccaricano l’articolazione del ginocchio, o ancora la bicicletta.
Camminare fa bene
“Un’altra attività fisica consigliata per chi presenta problematiche alle ginocchia, è sempre la camminata. La camminata è un’attività che può essere praticata da chiunque, anche da persone anziane o che sono interessate da sovrappeso, in qualsiasi luogo e momento dell’anno e che apporta grandi benefici a fisico e organismo. Ovviamente non basta solo camminare, il modo corretto per farlo è a passo veloce e sostenuto, in modo tale da apportare al movimento l’energia necessaria per stimolare la muscolatura. A venire sollecitati sono anche l’apparato respiratorio e quello cardiocircolatorio, senza provocare stress alle articolazioni del ginocchio e della caviglia”, ha aggiunto la dottoressa Carimati.
In estate, in particolare, è consigliato scegliere la mattina e il tardo pomeriggio per camminare, quando dunque le temperature sono più miti. È invece da evitare l’attività fisica dopo cena, per non compromettere il riposo notturno. La battigia, poi, è il luogo migliore dove fare una camminata, perché la consistenza della sabbia bagnata contribuisce a sviluppare la propriocezione del piede (ovvero la capacità di percepire il proprio corpo nello spazio) e rinforzare la muscolatura della caviglia.