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Cura di sé

Spellarsi dopo l’abbronzatura: ecco i consigli per far sì che non accada

Se non ti spelli, aumenti le probabilità che la pelle abbia un bel colorito sino alla fine di settembre. Se dovesse capitare? Ecco come fare
Se eviti di spellarti, la tua pelle manterrà un bel colorito fino alla fine di settembre. E se invece succede? Ecco alcuni consigli di bellezza per affrontare il problema prima, durante e dopo l’eccessiva esposizione al sole.
Pellicine e abbronzatura non vanno d’accordo. Spellarsi non solo rovina l’abbronzatura già ottenuta, ma compromette anche quella futura. C’è una grande differenza tra spellarsi prima di abbronzarsi e farlo dopo.

Nel primo caso, indica una scottatura, anche se non evidente. Nel secondo caso, è segno di una scarsa idratazione durante l’esposizione al sole. Anche la cura della pelle al ritorno dalle vacanze è importante per evitare di spellarsi, ma non può sostituire una buona base per un colorito duraturo.
In ogni caso, è probabile che ci sia stato un errore nella tua “missione abbronzatura perfetta”. Facciamo in modo che quest’anno non ci siano spellature a rovinare i tuoi piani?

Vediamo, quindi, cosa fare
prima, durante e dopo l’esposizione. E tieni a mente la regola numero uno: più tieni lontane spellature e pellicine, più la tua abbronzatura durerà fino a ottobre. Garantito!

Come non spellarsi dopo l’abbronzatura

Prima delle vacanze, rinforza le difese della tua pelle contro i raggi solari. L’obiettivo principale è evitare scottature, poiché è quasi certo che porterebbero a spellarsi, a meno che non si tratti di un lieve eritema superficiale.

Scegli un’alimentazione che favorisca l’abbronzatura: consuma frutta di colore arancione, ricca di beta-carotene, un precursore della vitamina A che si deposita nella pelle, donandole un colorito dorato e sano. Anche gli ortaggi gialli, come i peperoni, e quelli rossi, come i pomodori, sono ottimi. Abbinateli sempre all’olio extravergine di oliva per migliorare l’assorbimento delle vitamine.

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Integra la tua dieta con specifici integratori per il sole, contenenti betacarotene, vitamine C ed E, e licopene per garantire una pelle abbronzata e nutrita. Ricorda di seguire le dosi consigliate sulle confezioni, senza eccedere: non è necessario per ottenere una migliore abbronzatura.

Consiglio extra: due settimane prima di partire, sostituisci la tua crema idratante per il corpo con una crema che stimola la melanina, una difesa naturale della pelle contro i raggi UV.
Questi prodotti, contenenti sostanze funzionali come alcuni carotenoidi e aminoacidi (come l’astaxantina e la tirosina), sono progettati per accelerare l’abbronzatura. Non vanno confusi con gli autoabbronzanti, poiché gli stimolatori di melanina sono ideali anche per mantenere il colorito una volta tornati dalle vacanze.

Per evitare di spellarsi è importante non solo evitare le scottature, ma anche mantenere l’idratazione della pelle, poiché il sole tende a seccarla. L’approccio migliore è abbronzarsi gradualmente. Anche se le persone più impazienti potrebbero trovare questo processo noioso, è l’unico modo per ottenere un’abbronzatura duratura senza spellature, sia durante che dopo la vacanza.

Nei primi giorni, utilizza filtri solari ad alta protezione: per chi ha una pelle normale, non troppo chiara, l’SPF 30 è adeguato, filtrando l’82% dei raggi UVB, i principali responsabili delle scottature. Ricorda di riapplicare la protezione solare ogni 3 ore e dopo ogni bagno prolungato.

Ricorda che la melanina si sviluppa dopo 48 ore (per i fototipi più chiari può richiedere fino a 72 ore): quel rossore che può comparire dopo una giornata al mare è già una scottatura, anche se lieve. Ecco perché non è necessario esporsi intensamente al sole nei primi due giorni di vacanza.

Una volta ottenuto un leggero colorito, puoi utilizzare protezioni solari più basse, almeno per il corpo. Tuttavia, per il viso e le aree sensibili, è consigliabile continuare a usare un fattore di protezione alto.

Se il naso tende a spellarsi facilmente, applica sempre uno stick solare con SPF 50+, anche se sei già abbronzata, per evitare che diventi più scuro rispetto al resto del viso.

Evita di stare al sole diretto per più di 4-5 ore, specialmente nei primi giorni e se hai la pelle chiara. Se prevedi di trascorrere un’intera giornata al mare, fai delle pause all’ombra, soprattutto tra le 12 e le 14, quando il sole è più forte.

Evita di usare miscele casalinghe come birra, olio d’oliva e burri vari: queste accelerano solo le scottature, non l’abbronzatura. Utilizza sempre un doposole lenitivo e idratante per ripristinare la barriera cutanea compromessa dall’esposizione solare.

Se la scottatura è lieve è possibile evitare di spellarsi: sulla pelle arrossata devi applicare immediatamente un gel a base di aloe vera ed evitare categoricamente l’esposizione al sole per 1-2 giorni, altrimenti si rischia di peggiorare la scottatura e di aumentare la probabilità di spellarti.

Se invece la scottatura è più grave, è probabile che finirai per spellarti e dovrai ricominciare da capo con il programma di abbronzatura. Ecco perché è sempre meglio proteggersi adeguatamente dal sole.

Dopo una scottatura – anche se curata – potresti notare che la pelle del viso e del corpo inizia a spellarsi. Come evitare questo problema? Se le pellicine sono molto sottili, la scottatura è stata lieve e hai ancora tempo per ottenere un’abbronzatura uniforme e duratura, seguendo attentamente i consigli.

Evita di esporre nuovamente al sole la zona spellata. Continua ad applicare gel a base di aloe vera e, la sera, accelera la guarigione della pelle con creme cicatrizzanti a base di pantenolo, calendula e acido ialuronico, specifiche per il trattamento post-scottature. Puoi trovarle in farmacia o in erboristeria.

La gestione dipende dall’entità del danno: se le pellicine sono sottilissime e la pelle sottostante ha un colore simile al tuo normale incarnato, e non è il tipico rosa di un’ustione grave, significa che la scottatura è stata lieve: in questo caso non è consigliato fare uno scrub corpo, perché potrebbe causare ulteriore irritazione.

Se non senti più fastidio e la zona non è arrossata, puoi rimuovere delicatamente le pellicine con la punta delle dita. Solo quando la pelle è completamente guarita e non mostra segni di irritazione, potrai fare uno scrub delicato e riprendere il tuo programma di abbronzatura.

Se invece le pellicine sono più spesse, come “pellicole” che si sollevano rivelando la pelle fresca sotto, è meglio non toglierle, anche se la tentazione è forte. Lasciale cadere naturalmente.

Se hai seguito tutti i passi e la tua abbronzatura è uniforme e dorata, per mantenere il risultato ed evitare di spellarti, continua a usare il doposole anche al rientro in città. Se questo non è sufficiente, aggiungi un idratante corpo molto emolliente per contrastare la pelle secca, tipica di un’abbronzatura che sta svanendo.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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