Lo scorso 17 marzo è stata celebrata la Giornata Mondiale del Sonno, la quale è stata istituita, già da qualche anno, per ricordare l’importanza del sonno per la propria salute e per richiamare l’attenzione sui problemi legati ai disturbi del sonno e sulle malattie ad essi collegate.
Nonostante anche la quantità del sonno sia una componente importante e la National Sleep Foundation (un’organizzazione no-profit americana che ha l’obiettivo di informare sull’importanza del sonno) suggerisca, per gli adulti sopra i 18 anni, di dormire almeno 7-9 ore a notte, alcuni recenti studi hanno sottolineato come la quantità del sonno necessaria differisca da persona a persona, e a giocare un ruolo fondamentale sia, in realtà, la qualità.
Quali sono i benefici collegati al dormire bene?
Dormire bene è fondamentale per aiutare il nostro organismo, soprattutto la mente, a rimanere in salute e abbassare la probabilità di sviluppare malattie e altre diverse problematiche.
Dormire bene, infatti, consente di vivere bene, recuperare le energie necessarie per affrontare la giornata, preservare il sistema immunitario, mantenere in salute il sistema cardiovascolare e tenere in equilibrio il metabolismo. Dormire male, invece, molto spesso può portare allo sviluppo di difficoltà nel mantenere alta la concentrazione, forte irritabilità, cattivo umore e difficoltà nell’apprendimento, oltre che problemi più gravi, come perdita di memoria, diabete, malattie cardiache, ictus e malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.
Numerosi studi supportano, dunque, l’idea che la qualità del sonno sia la caratteristica fondamentale per prevenire il declino neurologico con l’avanzare dell’età.
Come fare per aumentare la qualità del proprio sonno?
La National Sleep Foundation, oltre a riportare la media di ore di sonno necessarie all’organismo, in base alle fasce di età, presenta, sul proprio sito, una serie di consigli utili per aumentare la cosiddetta “igiene del sonno” e riuscire ad avere un sonno coerente e ininterrotto:
Ecco la lista di consigli:
- mantenere un programma di sonno stabile, in modo tale da sincronizzare l’orologio biologico del proprio corpo e avere minore difficoltà nell’addormentarsi;
- rendere la propria camera da letto confortevole eliminando qualsiasi tipo di distrazione;
- seguire una routine rilassante prima di andare a dormire, evitando soprattutto alcol, tabacco, caffeina e bevande energizzanti;
- adottare abitudini sane durante il giorno, anche per quanto riguarda l’alimentazione.
La tecnologia, negli ultimi anni, sta facendo passi da gigante anche nel settore della qualità del sonno, ad esempio con gli smartwatch che sono in grado di monitorare e valutare il sonno e a dare consigli su come riuscire ad aumentarne la qualità.
Dormire bene è uno dei pilastri dello stile di vita ed è bene adottare abitudini sane e seguire piccoli consigli per avere una qualità alta del sonno e fare del bene alla propria salute.