Approfondimenti

Soffocamento da cibo: come riconoscerlo e cosa fare se qualcuno ha bisogno di aiuto

Sapresti riconoscere un caso di soffocamento da cibo? E nel caso dovesse coinvolgere qualcuno vicino a te, riusciresti a intervenire per aiutarlo?
Quando un corpo estraneo ostruisce le vie aeree, si rischia di soffocare e di perdere coscienza. Potrebbe capitare mentre si mangia, e la cosa potrebbe essere anche letale.

Riconoscere i segni di soffocamento da cibo e sapere come intervenire nel caso in cui qualcuno abbia bisogno di aiuto, può essere essenziale e vitale.

Foto | pixabay @sasint

I segni di un soffocamento

Per prima cosa, ecco i segni che riusciranno a farti capire, nel caso avessi il dubbio che qualcuno stia avendo problemi respiratori, a capire se si tratta di un soffocamento o meno:

  • La persona non riesce a parlare o a emettere suoni, perché le vie respiratorie sono bloccate;
  • La respirazione si fa più intensa e sibilante. I suoni di una respirazione difficoltosa sono un segno di soffocamento;
  • La persona potrebbe avere una tosse debole. La respirazione è ostacolata dal corpo estraneo;
  • Il colore della pelle potrebbe cambiare, diventando bluastro. Questo sintomo si chiama cianosi, ed è un segno di ridotto apporto di ossigeno nel sangue. La pelle potrebbe presentare un colore insolito soprattutto intorno a labbra e unghie;

Cosa fare in caso di soffocamento

La prima cosa da fare nel caso ci si trovi vicino a qualcuno che sta rischiando di soffocare mentre mangia, è chiamare subito i soccorsi. L’aiuto dei professionisti può essere infatti fondamentale. Se la situazione dovesse richiedere un intervento tempestivo e non vi è la possibilità di attendere, allora ecco alcuni consigli e manovre che potresti seguire:

  • La manovra di Heimlich: si può eseguire su persone coscienti e che riescano a stare in piedi o sedute. La manovra prevede di abbracciare la persona da dietro, posizionare la propria mano chiusa a pugno appena sopra l’ombelico dell’altro e afferrando il pugno con l’altra mano, cominciare a eseguire una serie di pressioni energiche verso l’interno e verso l’alto. Il movimento deve essere dal basso verso l’alto, proprio per stimolare l’espulsione del cibo che sta bloccando le vie aeree. Ripetere l’operazione fino a quando il corpo estraneo non viene rimosso.
Foto | unsplash @louishansel
  • Colpi sulla schiena, oltre alla manovra di Heimlich, potresti provare quest’altra tecnica: chiedi alla persona di chinarsi in avanti e con il palmo della mano dai una serie di percosse energiche sulla sua schiena. Ripeti per almeno cinque volte.
  • Rianimazione cardiopolmonare – RCP: come ultimo intervento, se la persona dovesse iniziare a dare segni di estrema incoscienza e nessun segno di respirazione, inizia allora la rianimazione cardiopolmonare. Effettua 30 intense pressioni sul torace e poi due ventilazioni bocca a bocca. Alterna queste due attività in attesa dell’assistenza medica o fino a quando la persona inizia a riprendersi.
Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

Recent Posts

Morbillo, l’ISS tiene alta l’attenzione: “52 casi a giugno e focolai in tutto il mondo”

Il morbillo torna a far preoccupare: ecco l'allarme dell'ISS e i dati sui casi in…

2 giorni ago

Mutazione genetica che aumenta il rischio di morte improvvisa: i dettagli della scoperta

È stata individuata una mutazione genetica responsabile dell'aumento di rischio delle morti improvvise: i dettagli…

3 giorni ago

Prevenire autismo e schizofrenia è possibile? Uno studio sta cercando un trattamento

Un nuovo studio italiano sta cercando di trovare un trattamento per prevenire autismo e schizofrenia:…

4 giorni ago

L’IA applicata alla salute, l’OMS: “Benefici per la medicina tradizionale”

L'intelligenza artificiale diventa sempre più importante anche nell'ambito medico: ecco il parere dell'OMS La medicina…

1 settimana ago

Allarme carenza di medici nei pronto soccorso: la situazione

Un'indagine della SIMEU ci mostra una situazione drammatica nei pronto soccorsi italiani: carenze di medici…

1 settimana ago

Alzheimer: ecco perché l’attività fisica lo previene

L'attività fisica cotninua a mostrare i suoi benefici sulla salute, anche quella del cervello: ecco…

2 settimane ago