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Smettere di fumare, i consigli da seguire

Smettere di fumare è una delle cose più complicate da fare nella vita. L’astinenza, infatti, può portare a delle crisi difficili da superare e controllare, portando la persona che sta cercando di smettere a ricadere nel vizio, creando un circolo che non porta mai da nessuna parte. La dipendenza dalle sigarette è una grande piaga del nostro mondo che sta colpendo sempre di più anche i giovani, i quali si ritrovano a iniziare molto presto e a non sapere come fare per superare questo problema. Per fortuna, però, le tecniche per riuscirci esistono. Vediamo, quindi, consigli e terapie che aiutano a smettere di fumare.

Tutto quello che bisogna sapere e fare per smettere di fumare

Sicuramente, il processo per liberarsi dalla dipendenza da fumo può rivelarsi una strada impegnativa poichè richiede un cambiamento sostanziale nello stile di vita di coloro che desiderano abbandonare definitivamente questo vizio. L’atto di smettere di fumare richiede una notevole forza di volontà, senza la quale risulta impossibile raggiungere l’obiettivo. Pur potendo risultare difficile e pieno di sfide, è fondamentale perseverare, eventualmente cercando supporto da amici, familiari o professionisti medici. Prima di vedere quali possono essere gli strumenti utili per il processo di uscita dalla dipendenza da tabacco, è essenziale comprendere appieno la natura del tabagismo, le sue origini e i rischi correlati per la salute.

Fumare una sigaretta | Pixabay @Altayb – Saluteweb.it

Che cos’è il tabagismo? A quali problemi può portare?

Il tabagismo, ritenuto una vera tossicodipendenza, sfida la volontà di chi cerca di smettere. La nicotina, alcaloide stimolante presente nel tabacco, agisce sui recettori nicotinici cerebrali, generando piacere e gratificazione, spingendo i fumatori a persistere nonostante la dipendenza. La mancata assunzione di nicotina provoca la sindrome d’astinenza con sintomi vari, spingendo il fumatore a continuare per evitare tali effetti. Il tabagismo rappresenta una grave minaccia per la salute degli esseri umani, che coinvolge sia i fumatori sia chi involontariamente respira il fumo passivo. In Italia, le morti annue correlate al fumo di tabacco sono stimate a circa 80.000, con il 48% dovuto a patologie oncologiche, il 25% a malattie cardiovascolari, il 17% a patologie respiratorie e il 10% ad altre malattie legate al fumo. Gli studi suggeriscono che i fumatori hanno un’aspettativa di vita media inferiore di dieci anni rispetto ai non fumatori, oltre a una qualità della vita inferiore. Nonostante la chiara correlazione tra fumo di tabacco e malattie respiratorie e non solo, il tabagismo rimane una delle principali cause di morte evitabili in Italia.

Come si può smettere di fumare?

Al giorno d’oggi, fortunatamente, sono disponibili vari mezzi che possono sostenere coloro che hanno scelto di liberarsi definitivamente dal tabacco. Vediamo quali sono.

L’impegno personale e la forza di volontà sono fondamentali per abbandonare definitivamente la dipendenza dal tabacco. Mentre alcuni riescono a farlo solo con la loro volontà, altri potrebbero avere bisogno di un sostegno aggiuntivo. Quando la volontà da sola non basta, si può considerare l’opzione di terapie farmacologiche e/o supporto psicologico, ma è comunque essenziale che il desiderio di smettere sia autentico, poiché i farmaci da soli non sono la soluzione.

Esistono varie opzioni di terapie farmacologiche per supportare chi desidera smettere di fumare. Tra queste troviamo:

Terapia sostitutiva nicotinica (NRT). Questa terapia coinvolge l’utilizzo graduale di dosi di nicotina attraverso compresse masticabili, sublinguali, gomme da masticare e cerotti transdermici per disassuefare gradualmente l’organismo.

Terapia con bupropione. Si tratta di un farmaco antidepressivo triciclico che riduce il desiderio di nicotina e i sintomi di astinenza.

Terapia con vareniclina. La vareniclina agisce sui recettori nicotinici cerebrali riducendo i sintomi di astinenza e il piacere dalla nicotina.

Terapia con nortriptilina. È un antidepressivo che riduce il desiderio di fumare e i sintomi di astinenza.

Terapia con topiramato. Si tratta di un farmaco anticonvulsivante usato anche per smettere di fumare, sebbene non sia di prima scelta.

Terapia con citisina. È una molecola naturale simile alla vareniclina, con minori effetti collaterali e costo inferiore.

Se, invece, non si volesse fare ricorso a una terapia, è importante sapere che un grande alleato sono i centri Anti-fumo. In Italia, ci sono diversi centri antitabacco che offrono sostegno a chi decide di smettere di fumare e trova la forza di volontà non sufficiente. Questi centri forniscono servizi di consulenza individuale e terapie di gruppo, potendo anche prescrivere trattamenti farmacologici per agevolare il percorso di disassuefazione. Il supporto psicologico riveste un ruolo cruciale, poiché studi indicano che l’associazione di terapie farmacologiche con adeguato sostegno psicologico e comportamentale aumenta le probabilità di successo.

Il percorso di disassuefazione dal fumo può risultare complesso, soprattutto quando emergono i sintomi della sindrome d’astinenza da nicotina. In tal contesto, i rimedi naturali possono essere di supporto. Tra questi:

Prodotti a base di erbe adattogene. Queste erbe contengono principi attivi che rinforzano le difese dell’organismo in risposta a vari stress esterni. Possono essere utili nel contrastare lo stress legato all’astinenza dal fumo. Ginseng, eleuterococco e rodiola sono esempi di piante adattogene.

Prodotti a base di erbe con proprietà antidepressive e sedative, come l’iperico, la valeriana e il kava-kava. La sindrome d’astinenza da nicotina può causare ansia, irritabilità e depressione, e l’uso di queste piante potrebbe aiutare a mitigare tali sintomi.

Melatonina. Questo ormone, prodotto naturalmente dall’organismo, regola il sonno e il ritmo circadiano. La melatonina, con il suo effetto sedativo, può contribuire a contrastare sintomi come irritabilità, agitazione e ansia derivanti dall’astinenza da nicotina.

Altri consigli per smettere di fumare

Smettere di fumare | Pixabay @KubraCuuvus – Saluteweb.it

Quando si decide di intraprendere un percorso per smettere di fumare, è utile seguire questi suggerimenti:

– Fissare una data specifica per smettere di fumare;

– Rimuovere dall’ambiente tutti gli oggetti legati al fumo, come accendini e posacenere, e, soprattutto, i pacchetti di sigarette;

– Evitare situazioni stressanti e contesti che potrebbero indurre a fumare, per quanto possibile;

– Minimizzare l’esposizione ai fumatori, specialmente quando stanno fumando;

– Aumentare l’attività fisica e adottare un’alimentazione equilibrata;

– Quando il desiderio di fumare è forte, cercare distrazione bevendo acqua o impegnandosi in un’attività piacevole. Questo desiderio intenso dura solo brevemente e può essere gestito con piccoli stratagemmi per superare la tentazione di ricominciare.

Per tutti coloro i quali pensano di passare alle sigarette elettroniche per smettere di fumare, è importante sottolineare che gli studi a proposito non hanno ancora portato a risposte certe, motivo per cui si può provare a utilizzare questa tecnica (soprattutto se si abbassa il livello di nicotina), ma non bisogna pensare di eliminare il problema in questo modo.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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