Con l’inverno, e le temperature che si abbassano, ogni anno in questo periodo sono tante le persone che soffrono di mal di gola o altri sintomi influenzali, mangiare determinati alimenti può migliorare, o peggiorare, la nostra condizione. Scopriamo allora i cibi da scegliere o evitare quando abbiamo l’influenza.
Regola numero uno in caso di influenza è mantenere una corretta idratazione, allora perché non partire proprio da un brodo di carne: ha un alto contenuto proteico, riscalda, e anche quando si è inappetenti e non si riesce a ingerire niente di solido, sazia ed è nutriente. Bene il brodo quindi, da evitare tutti i latticini, quindi anche un latte caldo, che favorisce la produzione di muco e catarro, una spiacevole conseguenza in caso di vie respiratorie ostruite. Anche il succo d’arancia, soprattutto quello confezionato, a causa della sua acidità, non è da consigliare a chi soffre di irritazione alla gola, mentre il miele, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e di regolazione dei batteri dell’intestino, soprattutto per i bambini, può ridurre la frequenza della tosse.
Da evitare assolutamente qualsiasi alcolico in caso di sintomi influenzali, che andrebbe a irritare le mucose digestive, creando anche un effetto diuretico del tutto negativo: alcune sindromi, infatti, creano una mancanza di liquidi che in questo caso andremmo solo ad acutizzare. Discorso simile per le bevande gasate, fortemente disidratanti, e a causa dell’alto contenuto di zuccheri, possibili portatrici di problemi nel sistema gastrointestinale. Anche il caffè ha un effetto diuretico che tendenzialmente vogliamo evitare in caso di sindrome influenzale, soprattutto se tra i sintomi abbiamo anche fastidi allo stomaco.
In caso di forte mal di gola per non infiammarci ulteriormente evitiamo patatine o cracker, che data la loro consistenza, potrebbero avere un effetto indesiderato sul nostro organismo. Dimentichiamoci anche dei dolci, che con i loro zuccheri raffinati vanno a indebolire il sistema immunitario. Ovviamente in caso di virus intestinali cibi troppo grassi o fritti sono quanto di più sbagliato si possa assumere, ma attenzione ai grassi buoni: olio extravergine e frutta a guscio sono un toccasana per il nostro organismo, quindi meglio qualche noce che una porzione di patatine fritte. Andiamo infine su un altro genere di alimenti che è sconsigliabile (tranne alcuni casi) quando non ci sentiamo bene. I cibi piccanti infatti, soprattutto in caso di sintomi del raffreddore, peggiorano lo sgocciolamento dal naso, ma liberano le vie respiratorie: ottimi in questo senso lo zenzero e il wasabi.
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