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Sindrome di chops, quali sono i suoi sintomi e cosa la causa

La sindrome di Chops è una patologia genetica straordinariamente rara, con una diffusione inferiore a un individuo ogni 1.000.000. Descritta in letteratura medica solo in 13 casi, questa sindrome comporta diverse anomalie congenite presenti sin dalla nascita. CHOPS è un acronimo che significa Cognitive impairment and Coarse facies, Heart defects, Obesity, Pulmonary involvement, Short stature and Skeletal dysplasia, cioè l’insieme delle principali caratteristiche della sindrome. Ma vediamo tutte le sue caratteristiche e quello che bisogna sapere a riguardo

Le caratteristiche di una delle malattie più rare al mondo: la sindrome di Chops

L’8 gennaio 2024 ha segnato l’inizio della ricerca su una malattia rara denominata Sindrome di Chops, della quale sono documentati 33 casi a livello mondiale, di cui quattro in Italia. Questa patologia congenita, scoperta solo nel 2015, ha finalmente visto avviare la ricerca in questa data.

Ma quali sono le caratteristiche di questa rara condizione? I bambini affetti dalla sindrome di Chops presentano disabilità intellettive e un ritardo nello sviluppo di abilità come la capacità di stare seduti o camminare. Molti di loro non sviluppano il linguaggio. I tratti facciali distintivi includono un viso rotondo, capelli spessi, sopracciglia folte che si uniscono al centro (sinofria), occhi con ciglia lunghe, naso corto e angoli della bocca rivolti verso il basso.

Ricerca medica | Pixabay @skynesher – Saluteweb.it

La maggior parte degli individui colpiti nasce con un difetto cardiaco noto come dotto arterioso pervio, che connette le arterie polmonare e aorta. Questo dotto dovrebbe chiudersi poco dopo la nascita, ma se rimane aperto, può causare problemi respiratori, difficoltà alimentari e scarsa crescita, arrivando, nei casi più gravi, a un arresto cardiaco. Spesso si riscontrano anche altri difetti cardiaci, come il difetto interventricolare multiplo (DIV), che consiste in un’anomala comunicazione tra i ventricoli destro e sinistro del cuore.

Gli individui con Chops presentano anche anomalie delle vie respiratorie, le quali portano a problemi come apnee ostruttive del sonno. Queste anomalie possono causare l’inalazione accidentale di cibo o liquidi, con il rischio di infezioni polmonari batteriche (polmonite ab ingestis) e malattie respiratorie croniche.

I bambini affetti da Chops mostrano bassa statura e in generale tendono a essere in sovrappeso, oltre a manifestare tipiche anomalie scheletriche come la brachidattilia e problemi vertebrali. Questa sindrome è anche associata a complicazioni oculari come miopia, cataratta e glaucoma, oltre a presentare anomalie genitali e disturbi gastrointestinali come il reflusso gastroesofageo e la stipsi.

Ma da cosa è causata questa malattia? La sindrome Chops è derivata da alterazioni nel gene AFF4, il quale guida la formazione di un complesso proteico denominato super elongation complex (SEC). Durante il processo di sviluppo embrionale, il SEC partecipa alla trascrizione, il passaggio iniziale nella produzione proteica basata sui geni.

Si presume che le mutazioni del gene AFF4 portino a un accumulo eccessivo della proteina AFF4. Questo eccesso interferisce con la trascrizione, generando problemi nello sviluppo di vari organi e tessuti, determinando i sintomi distintivi della sindrome Chops. Le coesine sono coinvolte in meccanismi simili e le mutazioni ad esse associate sono responsabili di altre condizioni sindromiche, tra cui la sindrome di Cornelia de Lange.

La sindrome CHOPS segue un modello di trasmissione autosomica dominante, indicando che la presenza di una sola copia alterata del gene è abbastanza per manifestare la malattia.

Fino ad oggi, tutte le situazioni conosciute derivano da mutazioni “de novo” nel gene, ovvero emergono come nuove nei singoli individui affetti. Inoltre, gli individui affetti da Chops non presentano antecedenti familiari con il medesimo disturbo.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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