Sei giovane e hai già i capelli bianchi? Ecco da cosa potrebbe dipendere

Soffri di comparsa precoce dei capelli bianchi? Ecco quali potrebbero essere le cause e alcuni metodi per prevenire questo problema

La paura della maggior parte delle persone (nella quasi totalità uomini) è quella di perdere i capelli, ma un problema comune tra uomini e donne è quello dei capelli bianchi. Ma per quale motivo i capelli perdono il loro colore? La melanina distribuisce i suoi pigmenti colorati all’interno del nucleo del capello in fase di crescita. Di conseguenza, i capelli assumono colore mentre si allungano. Tuttavia, quando le cellule della pelle responsabili della produzione di melanina, chiamate melanociti, cessano di sintetizzarla, i capelli perdono pigmentazione e crescono bianchi. Ciò che non tutti sanno è che questo problema può manifestarsi prima del previsto, anche in giovane età. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.

Caratteristiche, cause e prevenzione per i capelli bianchi precoci

L’ingrigimento anticipato dei capelli, chiamato anche canizie precoce, ha significative conseguenze psicosociali e socioeconomiche, poiché è spesso percepito come indicativo di un rapido invecchiamento e di una salute compromessa, influenzando negativamente l’autostima. Nonostante ciò, il fenomeno dell’ingrigimento è complesso e dipende da una combinazione di fattori genetici, biochimici e ambientali.

Capelli bianchi precoci
Capelli bianchi precoci | Pixabay @Manuel-F-O – Saluteweb

Da cosa dipende il colore dei capelli?

Come abbiamo accennato in precedenza, il colore dei capelli è principalmente influenzato da due tipi di melanina: l’eumelanina, che determina tonalità scure come il nero e il castano, e la feomelanina, responsabile delle tonalità più chiare come il biondo e il rosso.

Questi pigmenti sono prodotti dai melanociti, cellule specializzate localizzate nel bulbo del capello, che trasferiscono il pigmento ai cheratinociti, le cellule che costituiscono il fusto del capello. La sintesi della melanina è regolata da un complesso processo biochimico noto come melanogenesi, che dipende dall’azione dell’enzima tirosinasi.

La tirosinasi è cruciale per la sintesi della melanina, poiché catalizza la trasformazione dell’aminoacido tirosina in dopa e poi in dopaquinone, un precursore della melanina. Alterazioni genetiche che influenzano l’attività della tirosinasi o la regolazione dei melanociti possono accelerare l’ingrigimento dei capelli.

Cosa si intende per capelli bianchi precoci?

In genere, i capelli bianchi compaiono intorno ai 35-40 anni nelle donne e tra i 30-35 anni negli uomini. Tuttavia, in alcuni casi, si può verificare una perdita anticipata di colore, nota come canizie precoce. Questo fenomeno è principalmente legato a fattori genetici, ma può essere influenzato anche da situazioni come stress intenso e abitudini di vita poco salutari.

Le cause principali dei capelli bianchi precoci

Tutti i capelli, con il tempo, tendono a diventare bianchi, ma come accade in alcuni casi, ciò avviene molto prima del previsto. Quali sono le ragioni? Ecco le principali cause dei capelli bianchi precoci.

Fattori genetici e ormonali

Le predisposizioni genetiche hanno un ruolo fondamentale nell’ingrigimento precoce. Varianti nei geni coinvolti nella funzione dei melanociti, come il gene IRF4, che regola la produzione di melanina, possono aumentare il rischio di ingrigimento anticipato. Anche il gene Bcl2, che regola la sopravvivenza dei melanociti, è coinvolto: se compromesso, può portare a una rapida perdita di queste cellule pigmentarie.

Inoltre, i cambiamenti ormonali, specialmente la riduzione della melatonina, prodotta dalla ghiandola pineale, possono alterare il ciclo di crescita dei capelli. La melatonina, essendo anche un potente antiossidante, protegge i melanociti dallo stress ossidativo, contribuendo così alla loro longevità.

Fattori ambientali e stile di vita

Anche fattori esterni possono accelerare l’ingrigimento dei capelli. L’inquinamento atmosferico e le radiazioni UV danneggiano i melanociti, promuovendo la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Il fumo di sigaretta è un altro elemento collegato all’ingrigimento precoce, probabilmente a causa dell’aumento dello stress ossidativo e della riduzione del flusso sanguigno verso i follicoli piliferi.

L’alimentazione gioca un ruolo altrettanto importante: la carenza di nutrienti essenziali come vitamina B12, ferro, rame e zinco può compromettere la salute del follicolo pilifero. Il rame, ad esempio, è cruciale per l’attività dell’enzima tirosinasi. Uno studio ha rilevato che bassi livelli di rame nei capelli sono associati a un rischio maggiore di ingrigimento precoce.

Stress ossidativo e ROS

L’ingrigimento è strettamente legato alla produzione di ROS, molecole altamente reattive che derivano dal metabolismo cellulare. Questi possono danneggiare i melanociti, ostacolando la produzione di melanina. Fattori come l’esposizione ai raggi UV, l’inquinamento e il fumo aumentano lo stress ossidativo nel cuoio capelluto, accelerando il processo di ingrigimento. A livello cellulare, ciò può portare alla morte progressiva dei melanociti, riducendo gradualmente la quantità di melanina disponibile.

Come prevenire i capelli bianchi precoci (e non)

Il primo passo per prevenire i capelli bianchi precoci è migliorare l’alimentazione. Un consumo regolare di frutta e verdura è essenziale per ridurre i danni causati da fattori esterni e contrastare la canizie precoce. L’ideale sarebbe includere almeno due o tre porzioni di verdura al giorno, ricche di antiossidanti, per rafforzare le difese e proteggere i capelli dall’invecchiamento. Questi alimenti forniscono anche importanti minerali e acido folico, particolarmente presenti nelle verdure a foglia verde come spinaci, broccoli e lattuga.

Anche il pesce è un alimento fondamentale per prevenire i capelli bianchi. Mangiare pesce come salmone, tonno, alici, merluzzo e sardine almeno due volte a settimana aiuta a fare scorta di lisina, selenio, zinco, ferro e rame, nutrienti essenziali per combattere l’invecchiamento dei capelli e proteggerli dai danni esterni.

Tra gli alimenti utili per contrastare la canizie precoce ci sono anche i legumi, ricchi di vitamina B5 (acido pantotenico), importante per combattere lo stress fisico e mentale. Oltre alle lenticchie, si dovrebbero consumare anche fagioli e ceci, preferibilmente abbinati a riso, pasta o cereali integrali.

Capelli bianchi precoci
Capelli bianchi precoci | Pixabay @Manuel-F-O – Saluteweb

Infine, è consigliato consumare almeno 30 grammi di frutta secca al giorno. Noci e mandorle, grazie al loro contenuto di vitamina E, silicio e acidi grassi, sono ideali per contrastare le cause dell’ingrigimento precoce. Anche i pistacchi, soprattutto se non salati, sono ottimi perché ricchi di biotina, una vitamina che stimola la produzione di cheratina.

Oltre alla dieta, è importante evitare l’uso di alcol, il fumo e lo stress e limitare l’uso di prodotti aggressivi per i capelli. Meglio scegliere shampoo e balsami delicati, specifici per rafforzare e rivitalizzare la chioma.

Altri metodi per prevenire e trattare i capelli bianchi

Attualmente, le opzioni per prevenire o rallentare l’ingrigimento dei capelli sono piuttosto limitate, ma alcune soluzioni promettenti sono in fase di studio:

  • Antiossidanti: l’uso di integratori antiossidanti o prodotti topici contenenti vitamine come la vitamina E, la vitamina C e il coenzima Q10 potrebbe ridurre gli effetti dello stress ossidativo sui melanociti, contribuendo a ritardare il processo di ingrigimento.
  • Modulazione genetica: la terapia genica per correggere le anomalie nei geni coinvolti nella produzione di melanina potrebbe essere una prospettiva futura, anche se l’applicazione clinica è ancora lontana.
  • Farmaci topici: lo sviluppo di farmaci che stimolino la produzione di melanina tramite l’attivazione della tirosinasi o che favoriscano la sopravvivenza dei melanociti potrebbe rappresentare una soluzione più efficace rispetto ai coloranti temporanei.
  • Cambiamenti nello stile di vita: ridurre l’esposizione a fattori esterni, come il fumo e l’eccessiva esposizione ai raggi solari, insieme a una dieta ricca di nutrienti, potrebbe contribuire a prevenire l’ingrigimento precoce.
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