Tutti quanti per scacciare la noia ci affidiamo ai social ma in realtà, secondo la scienza, scrollare video uno dopo l’altro in maniera compulsiva fa esattamente l’effetto opposto. Scopriamo perché
In coda al supermercato, seduto ad aspettare il medico per la ricetta, al bar in attesa del tuo drink o anche quando sei a casa sul letto da solo. In tutte queste circostanze cosa fai? Non dirlo, lo so: prendi in mano lo smartphone.
Lo fai per ammazzare il tempo e scacciare la noia, ma in realtà, almeno secondo la scienza, stai facendo esattamente l’opposto. Scrollare video uno dopo l’altro sui social quando sei annoiato è in grado, al contrario, di aumentare, fomentare e favorire la noia.
Lo sostiene uno studio di un team di ricercatori dell’Università di Toronto e pubblicato sul Journal of Experimental Psychology dove sono descritti i risultati di ben 7 esperimenti che hanno visto coinvolti oltre 1.200 partecipanti reclutati dagli Stati Uniti o tra gli studenti dell’ateneo canadese.
Scrollare il telefono quando si è annoiati è da evitare, ecco perché
In uno di questi test, ai partecipanti è stato chiesto di guardare un video su YouTube della durata di 10 minuti senza poter mandare in avanti velocemente la riproduzione. In un secondo momento invece sono stati sottoposti sotto ai loro occhi ben 7 video della durata complessiva di 5 minuti nell’arco di 10 minuti tra i quali potevano scrollare.
Alla fine del duplice esperimento, il feedback è stato praticamente unanime: moltissimi dei partecipanti hanno ammesso di essersi sentiti meno annoiati quando hanno rivolto la propria attenzione a un unico contenuto video.
L’esperienza è stata più soddisfacente, coinvolgente e significativa rispetto a quella di passare da un video all’altro in brevissimo tempo. Anzi, il passaggio da un video all’altro con la fruizione di brevi contenuti social aumentava il senso di noia.
Risultati molto simili sono arrivati da un altro test in cui ai partecipanti veniva sottoposto un video della durata di 10 minuti con la possibilità, questa volta, di avanzare o riavvolgere velocemente un video di 50 minuti per 10 minuti.
La dott.ssa Katy Tam dell’Università di Toronto Scarborough e principale autrice della ricerca, ha spiegato che la noia è strettamente collegata all’attenzione.
Ci si sente annoiati, cioè, quando c’è un divario tra quanto siamo coinvolti e quanto vogliamo esserlo. Quando le persone continuano a cambiare video, diventano meno coinvolte e cercano qualcosa di più interessante che catturi l’attenzione. Ciò può portare a un aumento della sensazione di noia.
Concentrarsi invece su un solo contenuto riducendo al minimo il passaggio da un video all’altro aiuta a non sentirsi annoiati. Allo stesso modo, insomma, di quando si paga per un’esperienza più coinvolgente al cinema: il piacere deriva dall’immergersi completamente dentro a un contenuto piuttosto che sfiorandolo rapidamente.
Inoltre, abitudine molto comune è guardare il cellulare appena si è svegli: infatti molti, appena suona la sveglia, prendono il telefono e iniziano a controllare i social, facendo scrolling. Ciò che sembra un gesto innocuo, in realtà può avere effetti negativi sulla salute mentale.