Dall’inizio della pandemia da Covid-19 si è molto parlato del Long Covid, quello stato di fatica e spossatezza – spesso invalidante – che colpisce 1 persona su 3 a seguito dell’infezione. Questo stato sarebbe innescato da un deficit di arginina, un aminoacido prodotto naturalmente dall’organismo. Non essendo ancora disponibili degli approcci terapeutici contro il Long Covid, per rimediare alla stanchezza potrebbe essere utile ripristinare i valori di arginina ai livelli standard. A firmare lo studio è stata la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica Campus di Roma. A coordinarlo è stato Francesco Landi, past president SIGG e direttore del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento ortopediche e reumatologiche del Policlinico Gemelli di Roma.
Cosa dice lo studio
Il Long Covid potrebbe presto non avere più segreti. A lavorare sul tema, infatti, c’è la la comunità scientifica della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG). Lo studio, che descrive per la prima volta la scoperta, è in corso di pubblicazione sulla rivista International Journal of Molecular Sciences. Tuttavia, il Covid non scomparirà, sottolineano i ricercatori, e la nuova emergenza potrebbe essere rappresentata proprio dal Long Covid: secondo l’Oms, le persone nel mondo a essere alle prese con la patologia sarebbero 65 milioni, di cui 17 solo in Europa. Con questa nuova sindrome, tuttavia, la comunità scientifica fa fatica a progredire sul fronte dei trattamenti terapeutici: in molti, oltre alla spossatezza e alla fatica, lamentano debolezza muscolare, insonnia e tachicardia. Grazie allo studio, oggi sappiamo che nei pazienti con Long Covid si verifica un’alterazione del metabolismo dell’arginina, capace di stimolare l’ossido nitrico, un enzima fondamentale per una corretta funzione immunitaria e vascolare. Ma come fare per riportare i valori ai loro livelli? Nello studio, che ha coinvolto 57 persone, i ricercatori hanno somministrato per 28 giorni 1,6 grammi di arginina e 500 mg di vitamina C liposomiale: ciò riportava il metabolismo dell’arginina a livelli normali, e permetteva di contrastare la stanchezza efficacemente. Delle 57 persone coinvolte, 46 erano adulti con Long Covid, mentre le altre 11 erano persone abbinate per sesso ed età senza evidenze di precedenti infezioni: I pazienti con Long Covid sono stati successivamente divisi in due gruppi: di questi, 23 hanno ricevuto il mix di arginina e vitamina C liposomiale, e gli altri 23 un placebo per un periodo di 28 giorni.
Le parole dei ricercatori
“Prima di iniziare il trattamento abbiamo misurato le concentrazioni di arginina nel sangue, osservando livelli significativamente più bassi di arginina nei pazienti con long Covid. Alla fine dei 28 giorni abbiamo scoperto che le concentrazioni di arginina nel sangue dei pazienti con long Covid è salita, raggiungendo livelli ‘sani’ come quelli rilevati nei pazienti appartenenti al gruppo di controllo”, ha affermato Landi. “Abbiamo dimostrato per la prima volta che il metabolismo dell’arginina è alterato nei pazienti con long Covid rispetto alle persone senza storia di infezione da Sars-Cov-2”, ha commentato Matteo Tosato, coautore dello studio e Responsabile Unità Operativa Day Hospital post-Covid del Policlinico Universitario Gemelli. Ora come ora, “in assenza di trattamenti disponibili contro una sindrome di cui ancora sappiamo ben poco, ripristinare i valori di arginina potrebbe rappresentare una nuova strategia integrativa efficace contro la fatigue da Long Covid, che può essere associata a disfunzioni immunitarie e vascolari, che a loro volta aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari”, ha concluso Landi.