Forse non tutti lo sanno, ma il lavoro a maglia può essere un’eccellente cura per il corpo e, soprattutto, per la mente.
Parliamo della knitting therapy, una vera e propria terapia che può aiutare ad alleviare diversi dolori e paure, ma non solo.
Entriamo più nel dettaglio e scopriamo di cosa si tratta.
La knitting therapy, o terapia del lavoro a maglia, è una forma di terapia che coinvolge il lavoro manuale a maglia e che promuove il benessere mentale ed emotivo.
Si tratta di un’attività che prevede l’uso di filati e aghi per creare tessuti e indumenti, quali maglioni, sciarpe, coperte e similari.
Questa attività può avere benefici terapeutici, tra cui la riduzione dello stress, il miglioramento della concentrazione e della coordinazione mano-occhio e può anche favorire la sensazione di calma e realizzazione personale.
Non solo. Il ritmo rilassante del lavoro a maglia può anche contribuire a ridurre l’ansia e a migliorare l’umore.
Per diversi decenni nel Novecento, il lavoro a maglia non è stato solamente un passatempo, ma anche un’attività lavorativa parecchio diffusa tra le donne.
Oggi, questa pratica è diventata però meno comune, anche se sempre più persone di entrambi i sessi stanno imparando a lavorare a maglia, consapevoli dei benefici che quest’azione può portare.
La knitting therapy è emersa infatti come una forma di terapia occupazionale che può migliorare il benessere psicofisico degli individui, agendo su diversi livelli.
Come? Promuovendo la salute e il benessere attraverso l’occupazione creativa.
Questa pratica, infatti, non solo offre una piacevole attività manuale, ma può anche avere effetti positivi sulla salute fisica e mentale delle persone. E ciò è ormai un fatto dimostrato.
Ecco spiegato il perché, sempre più spesso il lavoro a maglia viene incluso in programmi di cura e riabilitazione, contesti in cui quest’attività può giocare un ruolo fondamentale, in positivo.
Come avrete ormai capito, la knitting therapy può offrire una svariata serie di benefici per la salute mentale e il benessere emotivo.
Vediamo, allora, quali sono i principali:
Oltre ai benefici appena elencati, è bene sottolineare come la knitting therapy possa anche aiutare a minimizzare i problemi della vita e a sentirsi di umore migliore.
Non solo. Il lavoro a maglia può agire anche a livello fisico, rallentando il declino cognitivo, aiutando a sentire meno il dolore cronico, combattendo l’artrosi alle mani, abbassando la pressione sanguigna e rallentando lo sviluppo della demenza senile.
Tutte problematiche che tendono a emergere tipicamente con l’avanzare dell’età.
L’uso del lavoro a maglia come forma di terapia è emerso nel corso del tempo, come pratica informale adottata da individui e professionisti della salute mentale.
La sua finalità a scopi terapeutici è infatti stata documentata fin dall’antichità in varie culture.
Nella lunga storia delle arti e dei mestieri, il lavoro a maglia è stato spesso associato a una sensazione di calma e soddisfazione e le attività manuali sono state tradizionalmente utilizzate come forma di terapia occupazionale per promuovere il benessere mentale e fisico.
Come abbiamo visto, negli ultimi decenni la knitting therapy è diventata però sempre più popolare come pratica formale nelle comunità di terapia occupazionale, psicologia e counseling, con professionisti che incoraggiano attivamente l’uso del lavoro a maglia come strumento terapeutico per migliorare il benessere emotivo e la salute mentale.
La knitting therapy può essere praticata da persone di tutte le età e con diversi background sociali.
Solitamente, questa forma d’arte (perché anche di questo si tratta) viene però praticata in particolar modo da quelle persone che cercano di ridurre lo stress, da coloro desiderano trovare modi alternativi per gestire ansie e paure quotidiane e migliorare il proprio benessere emotivo.
La knitting therapy è poi particolarmente diffusa anche tra chi soffre di problemi di salute mentale.
Coloro che affrontano ansia, depressione o altri disturbi mentali possono infatti trovare nella knitting therapy un modo per lenire i sintomi derivanti da queste problematiche e sentirsi meglio.
Il lavoro a maglia viene spesso utilizzato come parte di programmi di riabilitazione fisica e mentale, per aiutare i pazienti a recuperare la funzionalità e la fiducia in se stessi dopo un evento traumatico o una malattia.
Pure gli anziani possono trovare nella knitting therapy un’attività piacevole e gratificante, che stimola la mente e mantiene attive le mani, contribuendo così a migliorare la loro qualità della vita e il loro benessere generale.
Non solo. Anche i giovani, come i bambini e gli adolescenti, possono beneficiare del lavoro a maglia come mezzo per sviluppare competenze motorie, migliorare la concentrazione e ridurre l’ansia (l’importante è che a supervisionare l’attività ci sia sempre un adulto, per motivi di sicurezza).
In definitiva, possiamo riassumere che la knitting therapy è un’attività inclusiva e che può essere adattata alle esigenze e alle preferenze di una vasta gamma di individui.
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