Quali sono le quattro fasi del ciclo mestruale?

Il ciclo mestruale non è da confondere con ciò che comunemente chiamiamo mestruazioni. Infatti, la perdita di sangue è una delle fasi che vanno a costituire il ciclo mestruale, che però è costituito da momenti differenti e meno evidenti, che sono necessari a preparare l’utero ad una eventuale gravidanza.

Scopriamo nel dettaglio queste quattro fasi, per fare maggiore chiarezza sull’argomento e per aumentare la consapevolezza rispetto a questo meccanismo fisiologico di cui non tutti conoscono il reale processo.

Le quattro fasi del ciclo mestruale

Il ciclo mestruale dura all’incirca 28 giorni, ma in realtà la durata dipende da donna a donna e può variare in base a condizioni fisiche o psicologiche, ad esempio l’alterazione del ciclo mestruale o la sua assenza può denotare un periodo di forte stress o di perdita di peso eccessiva. Alcune donne presentano dei clicli mestruali che sono considerati a tutti gli effetti “normali” nonostante durino dai 21 ai 35 giorni.

Cominciamo a descrivere le quattro fasi che costituiscono il ciclo mestruale.

1) Fase follicolare

La fase follicolare, anche detta proliferativa, inizia con il primo giorno di mestruazione e l’ormone principale è l’estrogeno che ha lo scopo di fare crescere l’endometrio, ovvero lo strato più interno dell’utero, in vista di una possibile gravidanza.

Infatti, qualora l’ovulo venisse fecondato, andrebbe ad insediarsi proprio nello strato dell’endometrio. In più, il muco cervicale diventa abbondante, in modo tale da accogliere al meglio gli spermatozoi.

Si chiama fase follicolare perchè all’interno delle ovaie maturano alcuni follicoli, in particolare uno che diventa quello dominante e quello “più pronto” il cui ovulo, verrà rilasciato nelle tube.

La fase follicolare comincia ufficialmente con il primo giorno di mestruazioni e si conclude con l’ovulazione.

2) Ovulazione

L’ovulazione avviene 14 giorni prima dell’inizio delle mestruazioni successive, ma questo dato riguarda la durata media del ciclo di 28 giorni di cui vi parlavamo poco sopra.

Al termine della fase follicolare, comincia l’ovulazione con il relativo picco ormonale, necessario affinché il follicolo più maturo venga sollecitato tanto da indurlo a rilasciare l’ovulo, che andrà a sposarsi nella tuba di Falloppio, in modo tale che sia più facilmente raggiungibile dagli spermatozoi.

La temperatura basale corporea si alza di circa mezzo grado, per rendere più caldo l’ambiente all’interno dell’utero.

3) Fase luteale

La fase puteale viene anche chiamata fase secretoria e l’ormone che fa da protagonista in questa terza fase del ciclo è il progesterone, che svolge un ruolo essenziale nella preparazione del corpo luteo, ovvero ciò che va a formarsi in corrispondenza dell’ovaio, dove è avvenuta la rottura del follicolo maturo, e dell’endometrio, che viene maggiormente irrorato di sangue.

Tutto l’utero si prepara all’eventuale gravidanza, ecco perché il sanguinamento durante le mestruazioni può essere anche molto abbondante: il tessuto uterino e l’ispessimento dell’endometrio vanno a degradarsi poiché non hanno dovuto ospitare l’ovulo.

4) Mestruazioni

Come abbiamo detto, quando i livelli ormonali diminuiscono, l’endometrio va a sfaldarsi e a degradare. Così fuoriesce sotto forma di sanguinamento mestruale.

In realtà le mestruazioni fanno parte della fase follicolare, ma può aiutare considerarle una fase a sé stante per utilizzarle come metro di misura nel distanziamento tra un ciclo mestruale e un altro, essendo la manifestazione più evidente e riscontrabile.

In poche parole, il ciclo mestruale è composto da tre fasi, ma spesso si considera a parte il momento delle mestruazioni.

Che cos’è la sindrome premestruale?

La sindrome premestruale potrebbe presentarsi il 23/24esimo giorno sotto forma di sbalzi d’umore, mal di testa, gonfiore, stanchezza e mal di schiena. Si tratta di un disturbo caratterizzato dalla comparsa di sintomi che quindi preannunciano l’inizio delle mestruazioni successive.

donna con mal di schiena
Sindrome pre mestruale – Unsplash – saluteweb.it

Esistono condizioni patologiche in cui il ciclo mestruale viene vissuto dalla donna come un momento doloroso ed eccessivamente debilitante, per quanto per la maggior parte delle donne non sia piacevole, è bene non sottovalutare alcune importanti avvisaglie che il corpo potrebbe stare cercando di dare: se soffri di svenimenti, sanguinamento eccessivo, perdite di sangue irregolari e ripetute dopo brevi intervalli di tempo, chiedi un consulto al tuo ginecologo.

La speranza è che non si tratti di patologie o problematiche “serie” ma un professionista potrebbe consigliarti una terapia preventiva efficace, in grado di ridurre sanguinamento e dolori in tutte le fasi del ciclo mestruale, facendoti riscoprire un nuovo modo di vivere questo meccanismo fisiologico che per alcune donne può essere decisamente debilitante.

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