L’estate sta finendo, ma molti disturbi tipici di questa stagione sono ancora in agguato: ecco quali sono e come difendersi al meglio
L’estate è una stagione decisamente problematica per il nostro organismo. Sono veramente tanti, infatti, i disturbi che il caldo e l’esposizione prolungata al sole possono provocare. Ma quali sono i rischi più o meno comuni che si corrono in questa stagione? E quali sono i rimedi più efficaci per riuscire a combatterli? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Giornate più lunghe, sole, mare e vacanze… L’estate porta spesso con sé una serie di tratti piacevoli che ci permettono di ricaricare le energie dopo mesi di lavoro, studio e impegni di qualunque genere. Tuttavia, i benefici per il nostro benessere psico-fisico possono essere contrastati da piccoli fastidi o veri e propri malanni, causati da condizioni climatiche diverse o comportamenti inadeguati. Ecco i problemi più comuni che possono insorgere durante la stagione estiva, insieme ai consigli per prevenirli o affrontarli al meglio nel caso si presentino.
Tra i principali danni provocati dall’esposizione al sole, le scottature sono sicuramente in cima alla lista. Le scottature solari rappresentano, infatti, uno dei problemi più frequenti durante l’estate, dovuto al maggiore contatto con il sole e ai raggi UV a cui ci si espone. La gravità delle scottature varia in base alla durata dell’esposizione, al tipo di pelle, e all’uso o meno di protezioni adeguate, e può provocare:
Per evitare i danni solari, è possibile adottare alcune semplici precauzioni, tra cui:
Le temperature elevate e l’umidità intensa possono provocare colpi di calore e disidratazione. Il colpo di calore è una condizione grave, risultante da un aumento anomalo della temperatura corporea, che spesso arriva a superare i 40 gradi. Le persone più vulnerabili sono gli anziani e i bambini, ed è fondamentale agire tempestivamente per prevenire danni permanenti agli organi interni, come cuore, cervello, reni e muscoli. Nei casi più estremi, il colpo di calore può essere fatale.
Per prevenire colpi di calore e disidratazione, si consiglia di:
La febbre da fieno è una forma di allergia e rappresenta una delle affezioni più diffuse durante l’estate. Le allergie si manifestano quando il sistema immunitario non riesce a contrastare efficacemente le sostanze estranee che penetrano nell’organismo. Questo disturbo è particolarmente comune all’inizio dell’estate, quando i fiori fioriscono e il polline entra in contatto con il corpo.
Alcuni dei sintomi principali della febbre da fieno includono:
Per contrastare questo disturbo è necessario iniziare una terapia con farmaci antistaminici. Prima di farlo, però, è assolutamente obbligatorio consultare il proprio medico, il quale saprà indicare la strategia giusta da adottare.
Durante l’estate, è frequente partecipare a grigliate con gli amici; in queste occasioni, è fondamentale ricordare che le alte temperature possono accelerare la proliferazione dei batteri nel cibo, rendendo più difficile la sua corretta conservazione. Tuttavia, non sono solo le grigliate a poter causare problemi alimentari; anche i viaggi all’estero, soprattutto verso destinazioni esotiche, possono esporci a disturbi gastrointestinali.
Per evitare problemi legati all’alimentazione, è consigliabile:
Si tende a pensare che l’influenza sia legata esclusivamente all’inverno, ma anche in estate possono circolare alcuni ceppi virali, spesso a causa di un calo di attenzione nelle misure preventive. Viaggiare in altri paesi o trovarsi in luoghi affollati durante le vacanze può aumentare il rischio di contrarre l’influenza. Per ridurre il rischio di contagio, è consigliabile:
Le elevate temperature sembrano essere associate a un aumento della frequenza di mal di testa. Anche una lieve disidratazione può scatenare questo disturbo, mentre il caldo intenso, la sudorazione eccessiva, l’esposizione diretta al sole e la luce intensa possono peggiorare la situazione. Per prevenire i mal di testa estivi, è consigliabile:
Le infezioni causate da batteri e funghi (micosi) possono colpire sia bambini che adulti, specialmente in condizioni di scarsa igiene, che si possono trovare in acque o spiagge poco pulite, o in piscina. L’impetigine e il “piede d’atleta” sono disturbi che possono comunque essere sia prevenuti che curati. Per farlo è necessario:
Le punture di insetti, meduse o ricci di mare sono più frequenti durante l’estate, a causa dell’aumentata esposizione della pelle e delle immersioni nelle acque marine. Le reazioni possono variare da un semplice arrossamento con gonfiore localizzato e prurito, fino a un malessere generale accompagnato da febbre. Nei casi più gravi, soprattutto in presenza di allergie, può verificarsi uno shock anafilattico. Il trattamento delle punture di insetti prevede:
Le punture di medusa sono spesso molto dolorose e vanno trattate in questo modo:
Gli aculei dei ricci di mare, invece, devono essere rimossi il più possibile per evitare reazioni infiammatorie dovute alla presenza di corpi estranei.
Le cervicalgie sono un disturbo molto comune durante i mesi estivi. I sintomi possono variare, e includono:
L’aria condizionata è spesso una delle cause principali di questa condizione. Il flusso d’aria fredda diretto sulla pelle può provocare contratture, irrigidendo i tessuti che si erano rilassati a causa del caldo esterno. Per evitare questo problema, è consigliabile non impostare il climatizzatore su una temperatura eccessivamente bassa, mantenendo una differenza di massimo 6-7 gradi rispetto alla temperatura esterna. Situazioni simili possono verificarsi anche con l’esposizione a correnti d’aria quando si hanno i capelli bagnati o la pelle sudata. L’acqua può infatti aumentare la dispersione del calore corporeo, causando vasocostrizione e contratture muscolari.
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