Cura di sé

Qual è l’impatto della meditazione sul cervello?

La parola meditazione deriva dal latino “meditatio” e significa “riflessione, pensiero ed esercizio”. È un tipo di pratica che mira a liberare la mente dai pensieri negativi e superflui o a focalizzarla su una sensazione in un determinato momento più o meno lungo. L’obiettivo della meditazione è sviluppare consapevolezza di sé e presenza mentale affinché si raggiunga uno stato di benessere psico-fisico duraturo. È una tecnica antica che ha radici nelle tradizioni spirituali orientali, ma oggi è popolare in moltissimi contesti e Paesi. L’efficacia della meditazione è supportata da numerosi studi scientifici che hanno rivelato i suoi benefici e gli effetti sull’attività cerebrale. La meditazione, infatti, può avere un impatto significativo sul cervello, alterandone alcune aree.

Cos’è la meditazione e quali sono i suoi benefici

La pratica della meditazione ha origini antiche, nasce nelle antiche tradizioni spirituali dell’India. Nel Buddhismo è considerata un mezzo per raggiungere l’illuminazione, Questa pratica è stata menzionata nei Veda, testi sacri risalenti a oltre 3000 anni fa. Anche le tradizioni spirituali cinesi, come il Taoismo e il Confucianesimo, hanno pratiche meditative che risalgono a migliaia di anni fa che vengono considerate come mezzo per raggiungere l’armonia e sviluppare la saggezza e la virtù. Oggi la meditazione è praticata in diverse forme ed è uno strumento utile a migliorare il benessere mentale e fisico. La meditazione può essere praticata da chiunque e in qualsiasi contesto. Può essere svolta da seduti, sdraiati o in piedi, da soli o in gruppo.

Meditazione | pixabay @sasint – Saluteweb.it

La meditazione aiuta a focalizzare l’attenzione su una cosa specifica, la maggior parte delle volte è il respiro stesso, che se controllato aiuta a raggiungere quella condizione di rilassamento necessaria durante la pratica. Altre volte ci si concentra invece su un’immagine mentale o su una parola o frase che viene più volte ripetuta, altre su alcune sensazioni del corpo. La meditazione aiuta a sviluppare la consapevolezza di ciò che accade nel presente e allontana i pensieri che sono invece distanti da noi in quel momento e le emozioni spiacevoli. Questa pratica induce rilassamento psico-fisico e riduce lo stress, migliorando la frequenza cardiaca e la tensione muscolare. Gli esercizi che si praticano durante la meditazione hanno lo scopo di farci distaccare da ciò che vogliamo tenere lontano in quel preciso momento, come preoccupazioni e pensieri negativi. In questo modo si impara a gestire lo stress e a sviluppare concentrazione e calma mentale.

Gli effetti della meditazione sul cervello

Alcune ricerche hanno dimostrato che la meditazione può portare a cambiamenti strutturali nel cervello. Se svolta costantemente, infatti, modifica alcune aree del nostro cervello legate allo stress, all’ansia e all’ipervigilanza. Ecco alcuni effetti della meditazione sul nostro cervello:

  • Aumento della densità di materia grigia nell’ippocampo, che è coinvolta nella trasmissione dei segnali nervosi. Alcuni studi hanno confermato che le regioni cerebrali associate all’attenzione e all’elaborazione sensoriale sono più spesse in chi pratica regolarmente meditazione.
  • La meditazione influenza gli impulsi elettrici e le onde cerebrali legate allo stress e all’ipervigilanza, abbassandone il livello.
  • Rallentamento del sistema nervoso simpatico e attivazione di quello parasimpatico, con conseguente miglioramento della condizione di stress ed equilibrio mentale.
  • Alcuni studi hanno confermato che la meditazione può ridurre l’attività dell’amigdala, una regione del cervello coinvolta nella risposta allo stress e nelle emozioni negative come la paura e l’ansia.
  • Ricerche dimostrano che la della meditazione abbassa i livelli di depressione e ansia.
  • Aumento di dimensioni dell’insula, questo sviluppa una particolare attenzione alle emozioni e sensazioni fisiche del momento presente, allontanando i pensieri del passato.
Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

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