Prosopometamorfopsia, il disturbo che fa vedere i demoni. Di cosa si tratta?

Esiste un disturbo che pochi conoscono: la prosopometamorfopsia (PMO). Si tratta di un disturbo che fa apparire il volto delle persone che ci circondano un bel po’ distorto. Occhi allungati, nasi cadenti, denti che sporgono. In sostanza, i visi delle persone si deformano in maschere inquietanti, che sembra quasi di vedere i demoni. La rivista scientifica inglese The Lancet ha raccontato la storia di un uomo di 58 anni. Affetto proprio della prosopometamorfopsia, un disturbo visivo caratterizzato da una percezione alterata dei volti. Se li vede in foto appaiono normali, dal vivo assumono tratti demoniaci. Secondo la rivista The Lancet, questo esempio “potrebbe essere un’opportunità unica per sondare come si manifestano le distorsioni e creare immagini accurate dei volti”. Infatti, l’uomo di 58 anni è riuscito a dare indicazioni molto dettagliate confrontando le percezioni distorte con le fotografie, che invece riesce a vedere senza alterazioni. Ed ecco allora che i ricercatori sono riusciti per la prima volta a disegnare la fisionomia di un volto distorto, scoprendo cosa vede davvero un paziente affetto da prosopometamorfopsia.

Laboratorio medico
Laboratorio medico | pixabay @DarkoStojanovic

Gli studi

“Ci sono stati già studi su questa condizione, chi è affetto da PMO, però, di solito non è in grado di valutare e descrivere accuratamente come appaiono le persone”, ha spiegato Antonio Mello, ricercatore del Dartmouth College e autore principale dello studio, “ora invece siamo stati in grado di visualizzare la percezione in tempo reale del paziente e le sue distorsioni del viso”. Sono stati realizzati dei disegni. Mostrano i volti allungati e spigolosi, le narici allargate e le labbra tiratissime, sulla fronte ci sino invece profondi solchi e le orecchie assumono una forma appuntita. I ricercatori, per riuscire a disegnare i volti, hanno chiesto all’uomo di descrivere le differenze percepite tra i volti di una persona nella stanza con lui e quello rappresentato da una fotografia della stessa persona. Ma cosa ha causato al 58enne la PMO? Non è chiaro, ma il paziente è stato affetto da bipolarismo e disturbo da stress post-traumatico (PTSD), oltre a un trauma cranico quando aveva 43 anni. Aveva anche una piccola lesione rotonda sull’ippocampo sinistro, probabilmente una ciste. È stato segnalato che anche altri individui affetti dalla sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie (un termine generico per distorsioni percettive) avevano lesioni cerebrali. Forse anche l’encefalite, l’emicrania e l’uso di droghe psicoattive sembrano essere collegati alla sindrome.

I casi di prosopometamorfopsia

Quello di quest’uomo di 58 anni non è l’unico caso conosciuto di PMO. Sempre su The Lancet, nel 2014, una donna di 52 anni nei Paesi Bassi aveva raccontato la sua esperienza con questa patologia: “Va avanti da una vita, la paziente vede i volti delle persone trasformarsi in facce simili a draghi o figure allucinate molte volte al giorno. Poteva percepire e riconoscere i volti reali, ma dopo diversi minuti diventavano neri, crescevano orecchie lunghe e appuntite e un muso sporgente e mostravano una pelle rettiloide e occhi enormi in giallo brillante, verde, blu o rosso”. Un altro paziente invece ha raccontato di vedere i volti come caricature, simili a cartoni animati. Finita qui? Per niente. Un altro studio pubblicato su Neuropsychologia ha descritto il caso di una donna di 24 anni che ha sviluppato prosopometamorfopsia dopo il parto. Vedeva solo la metà sinistra dei volti delle persone come “fuori posto”. Si scoprì poi che la donna aveva una lesione dell’emisfero sinistro che provocava distorsioni della metà sinistra dei volti a cui era esposta.

Ospedale
Ospedale | pixabay @StockSnap

Le cause del disturbo

Alle persone che soffrono di PMO sono spesso diagnosticati altri disturbi, come la schizofrenia. Questo è quello che sostiene Brad Duchaine, autore senior dello studio e ricercatore del Social Perception Lab di Dartmouth: “Non è raro che le persone che hanno la PMO non raccontino il loro problema con la percezione del volto perché temono che gli altri pensino che le distorsioni siano un segno di un disturbo psichiatrico. È un problema che spesso le persone non capiscono”, ha spiegato. Detto questo, la causa della prosopometamorfopsia è ancora sconosciuta. Certo, molte le ipotesi a riguardo venute fuori nel corso degli anni: spesso la condizione è associata a danni o anomalie in varie aree del cervello, in alcuni casi è un allarme per l’epilessia. La PMO può durare solo pochi giorni in altri casi invece i pazienti vedono volti distorti per anni.

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