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Cura di sé

Pressione bassa in estate, come comportarsi

Pressione bassa in estate: cosa fare? Sicuramente mantenere l’organismo idratato, non mangiare troppo e salato

Il caldo estivo può influire sulla pressione arteriosa causando ipotensione, nota anche come pressione bassa. Per questo motivo, chi è predisposto alla pressione bassa (ipotensione costituzionale, dovuta a farmaci o a patologie) deve fare attenzione al caldo e prendere le giuste precauzioni: i sintomi tipici sono i seguenti: vertigini, capogiri, sensazione di svenimento, visione offuscata, nausea, vomito, palpitazioni e instabilità.

Questo articolo esamina i motivi per cui il caldo estivo può causare ipotensione e le possibili contromisure per evitare malori legati a questa condizione.

Pressione bassa in estate, di che cosa si tratta e come comportarsi

Prima di spiegare come il caldo eccessivo provoca ipotensione, è utile rivedere cosa significa avere la pressione bassa: la pressione arteriosa è considerata normale quando i valori a riposo sono compresi tra 90/60 mmHg e 130/85 mmHg.

Valori inferiori a 90/60 mmHg indicano pressione bassa o ipotensione, mentre valori superiori a 130/85 mmHg indicano ipertensione.

Pressione bassa in estate, come comportarsi | @canva.com – saluteweb.it

 

Avere la pressione bassa non è sempre negativo: un lieve calo costituzionale (ipotensione costituzionale) è considerato protettivo contro l’ipertensione, che è associata a rischi cardiovascolari. Inoltre, una lieve ipotensione è spesso asintomatica.

La pressione bassa diventa preoccupante quando i valori scendono significativamente sotto i 90/60 mmHg, causando sintomi e malessere. Di solito, la pressione bassa è moderata o grave quando è causata da patologie (come cardiopatie), terapie farmacologiche (come diuretici) o, nelle donne, dalla gravidanza (vasodilatazione indotta dal progesterone).

Il caldo estivo può provocare un calo della pressione arteriosa in due modi: disidratazione e vasodilatazione. Questi fenomeni possono sovrapporsi, aumentando la probabilità di ipotensione nei soggetti predisposti.

Senza un’adeguata idratazione, la sudorazione eccessiva può portare a una perdita di liquidi e alla disidratazione, quest’ultima riduce la quantità di acqua nei tessuti, incluso il sangue, causando ipovolemia, cioè una diminuzione del volume del sangue.

La volemia influisce sulla pressione arteriosa: un aumento della volemia (ipervolemia) alza la pressione, mentre una diminuzione (ipovolemia) la abbassa. Con meno acqua, il sangue diventa più denso e difficile da pompare per il cuore, portando a un calo della pressione arteriosa e all’ipotensione.

Mentre, per quanto riguarda la vasodilatazione superficiale, cioè l’aumento del calibro dei vasi sanguigni superficiali, aumenta il flusso di sangue e favorisce il rilascio di calore dalla pelle, raffreddando il corpo.

Le variazioni del calibro dei vasi sanguigni influenzano la pressione del sangue al loro interno. La vasodilatazione riduce la pressione arteriosa diminuendo le resistenze periferiche, cioè l’attrito tra il sangue e le pareti vascolari.

In una persona sana, gli effetti della vasodilatazione sulla pressione sanguigna sono generalmente ben tollerati. In chi ha una salute precaria o è anziano, però, possono avere conseguenze spiacevoli.

Come prevenire la pressione bassa quando fa caldo

Durante l’estate, soprattutto nei giorni più caldi, chi soffre di ipotensione costituzionale o è a rischio di pressione bassa per motivi di salute dovrebbe adottare alcune precauzioni per evitare un calo della pressione arteriosa e le relative complicazioni.

Pressione bassa in estate, come comportarsi | Immagine Unsplash @Serenity Mitchell – Saluteweb.it

 

Ecco qui di seguito le raccomandazioni principali:

  • Mantenersi idratati: bere acqua nelle giuste quantità favorisce la corretta idratazione del corpo umano e lo preserva dalle conseguenze di un’eccessiva perdita di liquidi. Se si soffre di pressione bassa, durante l’estate, è fortemente consigliato portare sempre con sé una o più bottigliette d’acqua per reidratarsi di tanto in tanto.

Per mantenere una buona idratazione, l’acqua oligominerale costituisce la soluzione migliore e la più caldeggiata; senza dubbio, sono da evitarsi alcolicibevande zuccherate e acque che stimolano la diuresi (la diuresi favorisce la riduzione della pressione sanguigna). In merito alla quantità di acqua da bere, si parla spesso di 2 litri di acqua; in realtà, però, ogni persona rappresenta un caso a sé stante: individui più attivi hanno bisogno di reintegrare più liquidi rispetto a individui più sedentari.

  • Rimanere al fresco: quando fa molto caldo, nelle ore centrali della giornata, bisognerebbe evitare di uscire all’aperto. Le persone che tendono a soffrire di pressione bassa dovrebbero dotare la propria abitazione di un climatizzatore, così da mantenerla fresca.
  • Indossare abiti larghi e di colore chiaro: quando fa caldo, gli indumenti larghi aiutano a stare più freschi; di contro, quelli troppo stretti hanno l’effetto l’opposto. Durante l’estate, aiutano a stare più freschi anche i vestiti di colore chiaro, in quanto non attirano i raggi solari; se si soffre di pressione bassa, durante l’estate, sono fortemente sconsigliati gli indumenti scuri.
  • Evitare cibi troppo salati: spesso le persone che soffrono di pressione bassa si sentono dire di aggiungere un po’ di sale alla dieta per alzare la pressione arteriosa, ma questo consiglio merita di essere ponderato attentamente in estate.

Quando fa caldo e si suda molto: un eccesso di sale nei pasti può alterare l’equilibrio osmotico generale dell’organismo, con il risultato che le cellule dei tessuti perdono acqua; questa perdita, combinata a quella per la sudorazione, favorisce la disidratazione, che, come detto in precedenza, è un fattore favorente l’abbassamento della pressione.

Alla luce di ciò, in estate sono da evitarsi in cibi troppo salati, in favore di un maggiore consumo di frutta e verdura cruda di stagione.

  • Evitare pasti troppo abbondanti: a tavola, quando fa molto caldo e si soffre di pressione bassa, sarebbero da evitare anche i pasti troppo abbondanti poiché la digestione richiama sangue allo stomaco, al fegato e all’intestino, sottraendo agli altri organi. Questo fenomeno comporta un abbassamento fisiologico e senza conseguenze della pressione sanguigna.

Se il pasto è molto abbondante, il processo digestivo è molto impegnativo per l’organismo e l’abbassamento della pressione inevitabile.

Al contrario, se il pasto è piccolo e leggero (da integrare ad altri simili suddivisi nel corso della giornata), il processo digestivo è più veloce l’abbassamento della pressione meno fastidioso.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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