Dalla liquirizia al sale, passando per alcuni rimedi naturali: ecco cosa ingerire per evitare l’ipotensione
L’ipotensione, comunemente conosciuta come pressione bassa, si verifica quando i valori della pressione arteriosa scendono sotto i 90 mmHg di sistolica (massima) e i 60 mmHg di diastolica (minima). Sebbene non sia una condizione direttamente pericolosa per la salute, può provocare disagi significativi, come spossatezza, vertigini e, nei casi più estremi, svenimento. Riconoscere i sintomi e intervenire prontamente è essenziale per evitare malori o infortuni.
Tra le cause dell’ipotensione troviamo vari fattori, come la disidratazione, l’anemia, ipoglicemia o una predisposizione naturale. Fortunatamente, ci sono diversi alimenti che possono aiutare a stabilizzare o innalzare la pressione sanguigna, alleviando i sintomi e migliorando il benessere generale. In questo articolo, esamineremo quali cibi e bevande possono essere utili per chi soffre di pressione bassa e come integrarli nella dieta quotidiana.
Uno degli alimenti più consigliati per contrastare la pressione bassa è la liquirizia, in particolare i bastoncini naturali. La liquirizia contiene glicirizzina, una sostanza che ha un effetto ipertensivo moderato, capace di aumentare leggermente la pressione sanguigna. È consigliato masticare piccole quantità di liquirizia fuori dai pasti principali. Tuttavia, è importante non abusarne, poiché un eccessivo consumo di liquirizia può provocare ritenzione idrica o altri effetti collaterali legati all’aumento del sodio nel corpo.
Uno degli accorgimenti principali per chi soffre di ipotensione è l’aumento dell’apporto di sodio, che può essere fatto aggiungendo sale alla dieta. Il sodio, infatti, contribuisce a trattenere i liquidi nell’organismo, aumentando così il volume plasmatico e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Ovviamente l’aggiunta di sale deve essere moderata e controllata, poiché un eccesso di cibi ricchi di sale, come formaggi stagionati e salumi, può portare a problematiche come l’ipercolesterolemia o l’aumento dei trigliceridi. È preferibile scegliere fonti di sodio naturali e integrarle in modo equilibrato nella dieta.
L’idratazione è un fattore chiave per mantenere la pressione sanguigna a livelli ottimali, soprattutto per coloro che soffrono di pressione bassa. È fondamentale bere abbastanza acqua, preferibilmente acqua oligominerale, che contiene minerali utili senza avere un effetto diuretico. Anche le bevande isotoniche, utilizzate spesso dagli atleti per reintegrare i sali minerali persi durante l’attività fisica, possono essere utili per mantenere un corretto equilibrio elettrolitico, specialmente in situazioni di caldo intenso o sudorazione abbondante.
L’anemia è una delle condizioni che possono aggravare o causare l’ipotensione. Aumentare l’apporto di ferro e di vitamine utili per la produzione di emoglobina, come la vitamina C, la vitamina B12 e l’acido folico, può contribuire a migliorare il quadro anemico e, di conseguenza, la pressione sanguigna. Gli alimenti ricchi di ferro includono carne rossa (bovina, suina, equina), frattaglie (come fegato e milza), uova, pesce, e alcuni molluschi.
Per quanto riguarda le vitamine, frutta e verdura fresca sono essenziali. Agrumi come limoni, arance, mandarini e kiwi sono ricchi di vitamina C, che facilita l’assorbimento del ferro. Anche verdure a foglia verde come spinaci, prezzemolo e broccoli, nonché legumi come fagioli e lenticchie, sono ottime fonti di acido folico.
Un altro consiglio dietetico utile per mantenere stabili i livelli di pressione è quello di consumare pasti piccoli e frequenti. Questo approccio evita grandi sbalzi glicemici e previene il dirottamento eccessivo di sangue verso l’apparato digerente, che può ridurre ulteriormente il flusso ematico generale e aggravare i sintomi dell’ipotensione.
Un consumo moderato di caffeina, contenuta nel caffè, tè e cioccolato, può avere un effetto temporaneo di vasocostrizione e contribuire a un leggero aumento della pressione. Anche la teobromina, presente nel cacao, e la teofillina, contenuta in alcuni tipi di tè, possono essere utili in questo senso. Tuttavia, è importante evitare un eccesso di queste sostanze, poiché possono avere un effetto diuretico e peggiorare la disidratazione.
Alcuni alimenti e bevande possono invece peggiorare la pressione bassa e andrebbero evitati. Tra questi, ci sono le bevande alcoliche, che, provocando una vasodilatazione immediata, possono abbassare ulteriormente la pressione. Anche le tisane diuretiche e le bevande troppo ipotoniche o iperconcentrate sono sconsigliate, poiché possono provocare disidratazione o diarrea. Evitare pasti troppo abbondanti e alimenti che possono inibire l’assorbimento del ferro, come quelli ricchi di ossalati e fitati, è altrettanto importante.
Oltre alla dieta, ci sono alcuni rimedi naturali che possono aiutare a stabilizzare la pressione. Tra questi, troviamo l’uso di radici di liquirizia, che come già menzionato, possono essere masticate per un effetto ipertensivo. Anche l’assunzione di integratori idrosalini, utili per reintegrare sodio e potassio, può essere un valido aiuto per contrastare la pressione bassa. Infine, l’amaro svedese, una soluzione alcolica a base di varie erbe officinali, è consigliato da molti per i suoi effetti benefici sulla salute generale e per il suo lieve effetto normotensivo.
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