È buono, è pratico, è fresco, una coccola nelle giornate di afa, e proprio per questo non è raro cedere alla tentazione di mangiare un cono o una coppetta a pranzo. Ma è una buona idea? Dal punto di vista nutrizionale, purtroppo no: la regola di base è destinare il gelato ad altri momenti della giornata.
Questo perché un pasto bilanciato dovrebbe essere composto per metà da verdure ricche di fibre, per un quarto da fonti di proteine (come legumi, pesce, uova, formaggi e carne), e per l’ultimo quarto da carboidrati, preferibilmente provenienti da cereali integrali. Nutrienti (e micronutrienti) di cui il gelato non è particolarmente ricco, quindi non può essere considerato un pasto bilanciato e completo.
Il gelato è tipicamente preparato con latte fresco, uova, zucchero e acqua, a cui si possono aggiungere ingredienti come cioccolato e frutta secca. In media, contiene 30 grammi di carboidrati, 2 grammi di proteine, 7 grammi di grassi saturi, e una quantità elevata di zuccheri semplici.
Il contenuto calorico è quindi piuttosto elevato: per 100 grammi si va da circa 170 a 300 calorie, soprattutto per i gusti a base di crema, che sono più ricchi di grassi e zuccheri. Questo può far innalzare immediatamente la glicemia, portando a un accumulo di grasso e facendo tornare la fame poco dopo. In sintesi, oltre a non essere un alimento bilanciato, il gelato non sazia a lungo.
L'attività fisica cotninua a mostrare i suoi benefici sulla salute, anche quella del cervello: ecco…
Con il caldo è necessario fare particolarmente attenzione ai calcoli renali: ecco tutto ciò che…
Gli smartwatch inducono le persone a prendersi cura della propria salute: ecco i risultati dello…
Il Covid continua a preoccupare medici ed esperti di tutto il mondo: sale l'attenzione sulla…
Roma, 26 giugno 2025 – Un nuovo paradigma per il contrasto al Disturbo da Gioco…
Cresce la paura per le lumache killer: un vettore del verme polmonare del ratto, responsabile…