Alimentazione

Pranzo con il gelato: è una buona idea? Quel che bisogna sapere

Può capitare, in estate, di voler fare pausa pranzo con un cono o una coppetta di gelato. Nessun problema, a patto di non farlo sempre

Passa il tempo, cambiano le generazioni, ma il gelato rimane una passione intramontabile. Nonostante l’aumento dei prezzi dovuto all’inflazione, non ce lo facciamo mancare: i dati Sigep rivelano che nell’ultimo anno abbiamo consumato circa 2.8 chili di gelato artigianale a testa. Nel frattempo, sono aumentati anche i consumi di gelato industriale, sempre più apprezzato grazie a gusti ricercati e spesso più leggero, ideale per chi ama variare. Lo dimostrano le tante novità dell’estate 2023.

Il gelato può sostituire il pranzo?

È buono, è pratico, è fresco, una coccola nelle giornate di afa, e proprio per questo non è raro cedere alla tentazione di mangiare un cono o una coppetta a pranzo. Ma è una buona idea? Dal punto di vista nutrizionale, purtroppo no: la regola di base è destinare il gelato ad altri momenti della giornata.

Pranzo con il gelato: è una buona idea? Quel che bisogna sapere – Unsplash – saluteweb.it

 

Questo perché un pasto bilanciato dovrebbe essere composto per metà da verdure ricche di fibre, per un quarto da fonti di proteine (come legumi, pesce, uova, formaggi e carne), e per l’ultimo quarto da carboidrati, preferibilmente provenienti da cereali integrali. Nutrienti (e micronutrienti) di cui il gelato non è particolarmente ricco, quindi non può essere considerato un pasto bilanciato e completo.

Il gelato è tipicamente preparato con latte fresco, uova, zucchero e acqua, a cui si possono aggiungere ingredienti come cioccolato e frutta secca. In media, contiene 30 grammi di carboidrati, 2 grammi di proteine, 7 grammi di grassi saturi, e una quantità elevata di zuccheri semplici.

Il contenuto calorico è quindi piuttosto elevato: per 100 grammi si va da circa 170 a 300 calorie, soprattutto per i gusti a base di crema, che sono più ricchi di grassi e zuccheri. Questo può far innalzare immediatamente la glicemia, portando a un accumulo di grasso e facendo tornare la fame poco dopo. In sintesi, oltre a non essere un alimento bilanciato, il gelato non sazia a lungo.

Non sazia nemmeno se è alla frutta, anche se dal punto di vista nutrizionale è preferibile: se il gelato è preparato con frutta fresca di stagione senza aggiunta di dolcificanti o latte, è decisamente meno ricco di zuccheri e grassi. Tuttavia, non può comunque sostituire un pasto completo. Può però essere un’ottima scelta per una merenda o un dessert a fine cena.

Naturalmente, ogni tanto è bello concedersi uno sgarro e gustarsi un bel gelato a pranzo, soprattutto d’estate e in vacanza, magari sotto l’ombrellone. L’importante è che rimanga un’eccezione. Ancora meglio se poi si riesce a bilanciare il pasto serale con cibi ricchi di fibre, proteine facilmente digeribili, vitamine e minerali che aiutano il nostro organismo a funzionare correttamente. Quindi via libera a verdura, frutta, cereali integrali, e fonti proteiche leggere che non sovraccarichino l’organismo già stressato dal caldo.

Un po’ come dovremmo fare ogni volta che mangiamo un dolce, perché, alla fine, il gelato è pur sempre un dolce. Anche la Dieta Mediterranea ci ricorda che va consumato occasionalmente. Quindi, buon senso e attenzione a cosa mangiamo, preferendo sempre un gelato fatto con materie prime di qualità, senza additivi: è più leggero, più sano e, soprattutto, più gustoso.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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