Cosa comporta mangiare pollo crudo
La carne di pollo cruda, così come i suoi succhi, è spesso contaminata dai batteri campylobacter, salmonella e clostridium perfringens. In alcuni casi, in probabilità ridotte, mangiandola si può venire in contatto con l’Escherichia Coli, maggiormente presente nella carne di manzo poco cotta e nella frutta o verdura contaminata.
Tutto ciò può generare nel nostro corpo un’intossicazione alimentare oppure diarrea insieme con nausea e vomito, febbre e crampi addominali. Questi malesseri si manifestano non in base alle dosi, infatti bastano un paio di morsi di carne di pollo cruda per far sì che avvenga l’intossicazione.
Perché questi malesseri si materializzino non è necessario eccedere con le dosi, ma bastano un paio di morsi di carne di pollo cruda.
Cosa fare quando si avverte il malessere a causa del pollo crudo
Nel caso di intossicazione da campylobacter, i sintomi in genere non iniziano a presentarsi fino a due o cinque giorni dopo l’esposizione, mentre la salmonella può iniziare a farsi sentire in appena sei ore. Inoltre l’intensità di queste infezioni varia da 24 ore per il clostridium perfringens a una settimana per il campylobacter; il tempo di incubazione per l’Escherichia Coli è comunemente di tre o quattro giorni.