I pesticidi sono le sostanze usate in agricoltura, come i prodotti fitosanitari e i biocidi, per combattere insetti, funghi, virus, batteri ed erbe infestanti che potrebbero danneggiare le colture. Secondo la definizione dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) esse sono “molecole di sintesi selezionate per combattere organismi nocivi e per questo generalmente pericolose per tutti gli organismi viventi”, per questo motivo possono creare problemi anche a noi uomini.
I pesticidi vengono utilizzati spesso nelle colture destinate alla vendita all’ingrosso, ovvero vengono acquistate da grandi aziende, come i supermercati, che poi provvedono a immagazzinarle e venderle nella grande distribuzione. Per evitare la perdita di diverse quantità di prodotti a causa di agenti esterni come i virus, i batteri e gli insetti vengono usati i pesticidi che rappresentano una sorta di “protezione”, ma allo stesso tempo sono un vero e proprio pericolo sia per la natura, con i terreni che perdono di fertilità, le falde acquifere che vengono contaminate e con la perdita di biodiversità, che per noi consumatori.
L’esposizione e l’assunzione cronica, anche di piccole quantità, dei pesticidi può portare, secondo diverse fonti scientifiche, a un incremento di rischio di sviluppare patologie cronico-degenerative come cancro, diabete, patologie respiratorie (asma e bronchite cronica), malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative, infertiltà, patologie autoimmuni e disfunzioni ormonali.
Inoltre, queste sostanze possono andare a danneggiare il feto durante la gravidanza, compromettendo di fatto la salute del nascituro.
Le sostanze presenti nei pesticidi, più nello specifico, vanno ad intaccare anche il nostro ambiente microbico intestinale, che svolge importanti funzioni per la nostra vita contribuendo, ad esempio, a una corretta funzione del metabolismo, oltre ad avere ruoli fondamentali nello sviluppo corretto del sistema immunitario e addirittura del funzionamento del cervello.
Sicuramente l’alternativa migliore è quella di scegliere di avere un’alimentazione biologica: l’agricoltura che rispetta l’ambiente e non fa uso di pesticidi presenta di certo dei rischi per quanto riguarda la possibilità che alcuni prodotti vengano danneggiati dagli agenti esterni e quindi risultino non vendibili (per questo motivo il costo di prodotti biologici è più alto rispetto agli altri), ma allo stesso tempo riduce le probabilità di sviluppare tutte le patologie sopracitate e permette di vivere in modo più sano.
L’augurio è che nel prossimo futuro tutti si possano rendere conto della pericolosità di queste sostanze, che ci si impegni a trovare delle alternative sostenibili e che si pensi in primis alla nostra salute e a quella della natura.
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