Con la stagione del raffreddore e dell’influenza, ecco puntuali i primi malanni dell’anno. Mentre molti si chiedono come scongiurare lunghi weekend a casa o tossi secche da far tremare le pareti, imbacuccandosi fino ai capelli per uscire di casa, tanti credono che la causa principale della diffusione dei malesseri invernali sia il clima. Tuttavia ‘prendere freddo’ ha poco a che fare con questi: ma allora perché ci ammaliamo principalmente d’inverno?
Perché d’inverno siamo più esposti
I virus, principalmente i Rhinovirus e gli Orthomyxovirus, sono gli agenti responsabili di influenze e raffreddori. La diffusione di questi, che colpiscono principalmente le vie aeree superiori, quindi la laringe, la trachea, la gola e le mucose del naso, sono favoriti d’inverno proprio dalle specifiche condizioni climatiche della stagione. Tuttavia, anche gli sbalzi di temperatura possono influire: passare repentinamente da un ambiente caldo a uno freddo, cosa che avviene spesso d’inverno, altera il meccanismo di termoregolazione, ossia la capacità che ha il nostro organismo di mantenersi sempre intorno ai 37° gradi. Il nostro corpo non riesce così ad adattarsi alle diverse condizioni termiche. Questo, nei soggetti più fragili – come i bambini, gli anziani o le persone affette da patologie croniche – può avere delle conseguenze. Nondimeno, proprio perché d’inverno è più freddo e si tende a stare al chiuso, anche la concentrazione di tante persone in un luogo senza circolazione può esporre al rischio di ammalarsi, in quanto anche solo uno starnuto ‘infetto’ può essere sufficiente per contagiarsi.
Alimentazione e freddo
I medici amano spesso ricordare come una sana alimentazione porti ad un migliore funzionamento del nostro sistema immunitario. Per questo anche d’inverno, nonostante la pigrizia e in parte una minor scelta alimentare, è consigliato seguire una dieta a base di frutta, verdura e legumi. Cibi freschi capaci di rinforzare le nostre difese per prevenire l’influenza. Una cattiva alimentazione, diversamente, potrebbe finire per remarci contro. Infine, è bene ricordare l’effettivo ruolo che ha il freddo d’inverno: questo, infatti, non solo abbassa la temperatura della cavità nasale, agevolando l’ingresso ai virus del raffreddore, ma limita la mobilità delle ciglia che ricoprono la mucosa delle vie aeree, prima vera difesa immunitaria del nostro apparato respiratorio. Così facendo, virus e batteri possono liberamente entrare nel nostro organismo, aggredendolo. In generale, date le temperature, d’inverno è bene coprirsi ed evitare di esporsi al freddo se già debilitati: inoltre è consigliato indossare cappelli, sciarpe e guanti per proteggere testa, collo e mani.