È uno dei frutti più apprezzati da piccoli e grandi, per il suo sapore dolce e per la sua fragranza. Stiamo parlando della pera, un frutto rinomato per la sua alta digeribilità e per il buon apporto di fibre, che la rende una perfetta alleata per la salute. È un frutto molto versatile: oltre al consumo fresco da tavola, può essere utilizzata in macedonie di frutta, nella realizzazione di torte, nella produzione di confetture e succhi di frutta, cotta nel vino o sciroppata. Noto e particolarmente apprezzato ad ogni età è anche il suo abbinamento con i formaggi, soprattutto quelli dal gusto deciso come pecorino. Ecco i possibili benefici correlati al consumo delle pere e le loro proprietà nutrizionali.
Possibili benefici
Come spiegato sul portale del polo ospedaliero Humanitas, le pere sono rinomate per la loro digeribilità, per il buon apporto di fibre associato al loro consumo e per la scarsa allergenicità e sono consigliate in caso di problemi di digestione, spasmi, coliche, costipazione, diarrea, nausea, problemi al fegato, tumori, febbre e ritenzione idrica.
Adatti anche al palato esigente dei più piccoli, questi frutti sono inoltre ricchi di fitonutrienti dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Come dimostrato da diverse ricerche, il loro consumo potrebbe contribuire alla riduzione del rischio di diverse malattie croniche che hanno alla loro base l’infiammazione cronica e uno stress ossidativo eccessivo, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Sembra inoltre che il consumo di pere aiuti a ridurre il rischio di tumore all’esofago.
Pera: proprietà nutrizionali
Le pere hanno, inoltre, un basso apporto calorico. 100 grammi (buccia esclusa) apportano 35 Calorie, il 94% delle quali sotto forma di carboidrati (8,8 g di zuccheri solubili, a 1,29 g di fibre solubile e 2,56 g di fibra insolubile), il 3% sotto forma di lipidi e il 3% come proteine. Sono, inoltre, un’importante fonte di vitamina C, vitamina B3, vitamina B2, vitamina B1, oltre a potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio, ferro zinco e rame.
Come sottolineato dagli esperti dell’Humanitas, fra i fitonutrienti presenti in questo frutti sono invece inclusi gli acidi clorogenico, gentisico, siringico, vanillico, idrossicinnamico, cumarico e 5-caffeoilchinico, arbutina, catechine ed epicatechine, isoramnetina, quercetina, kempferolo, beta-carotene, luteina e zeaxantina e, nel caso delle varietà a buccia rossastra, antocianine. Preziosa anche la loro buccia, che contiene una quantità di composti fenolici 3-4 volte superiore rispetto a quella presente nella polpa e circa la metà delle fibre alimentari assumibili con il frutto.