Sono tanti i genitori che, pur di dormire, si rassegnano a far riposare il proprio figlio tra loro. Senza doversi alzare nel cuore della notte
Non ci sono, purtroppo, segreti per fare dormire tutta la notte il proprio figlio in maniera rilassata e come se fosse un angelo. Molti genitori sono, però, convinti che il modo migliore sia farlo dormire nel lettone. Anche perché alcuni bambini riescono a dormire davvero solo quando si trovano in mezzo tra mamma e papà. E sono tanti i genitori che, pur di dormire, si rassegnano a far riposare il proprio figlio tra loro. Senza doversi alzare nel cuore della notte per farlo riaddormentare. Ma qual è la scelta più giusta? E ci sono degli effetti a lungo termine sulla salute mentale dei piccoli?
Esiste un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Attachment & Human Development e ripreso dal Corriere della Sera, che cerca di dare delle risposte a queste domande. In sostanza, dormire nel lettone a nove mesi non impatta sullo sviluppo emotivo e comportamentale del bambino nella tarda infanzia. Questa ricerca è stata fatta dagli esperti dell’Università di Essex e di altre istituzioni del Regno Unito. Ha utilizzato i dati del Millennium Cohort Study, un progetto su larga scala che ha seguito le vite dei bambini nati nel Regno Unito tra il 2000 e il 2002. Sostiene che questa informazione può aiutare i genitori a prendere decisioni autonome, in base alle proprie esigenze, senza preoccuparsi dei pregiudizi e dei luoghi comuni.
Questa ricerca ha preso in analisi i bambini di nove mesi, esaminando poi cosa accade in un arco di tempo tra i tre e gli 11 anni. “Nonostante il dibattito in corso sui potenziali danni e benefici a lungo termine della condivisione del letto, sono state condotte poche ricerche scientifiche su questo argomento”, ha raccontato la dottoressa Ayten Bilgin, del Dipartimento di Psicologia e autrice principale dello studio, ripreso dal Corriere della Sera. E ancora: “I genitori possono stare tranquilli che, finché viene praticata in modo sicuro, è improbabile che dormire nel lettone abbia un impatto negativo sullo sviluppo emotivo e comportamentale dei bambini. C’è molto senso di colpa e vergogna attorno alla condivisione del letto, ma è una scelta dei genitori”.
Come riporta sempre il Corriere della Sera, permettere al proprio bambino di dormire nel lettone non ha un impatto sulla sua salute mentale, così come lasciarlo nel suo lettino non danneggia la relazione genitore-figlio. È importante, però, ricordare che una buona igiene del sonno è lo strumento chiave che tutte le mamme e i papà hanno a disposizione per prevenire il rischio Sids, ovvero la sindrome della morte in culla, di cui non si conosce ancora con certezza la causa medica, ma per cui ci sono prove che alcuni comportamenti, come dormire nel lettone, possano essere seri fattori di rischio.
Per evitare la morte bianca, il Ministero della Salute raccomanda ai genitori, ai nonni e ai tutori di:
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