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Peperoncino, quando e come fa bene alla salute

Un incredibile ingrediente, sicuramente non adatto a tutti, che riesce ad arricchire e a migliori alcuni piatti, è il peperoncino. Non bisogna però limitarsi solamente all’argomento cucina, il peperoncino, infatti, è considerato anche una medicina naturale dagli incredibili e innumerevoli benefici per la salute del nostro organismo. Si tratta di un ingrediente che può risultare essere più o meno piccante in base al tipo, al clima e al suolo in cui la sua pianta è cresciuta.

I benefici del peperoncino

Immagine | Pixabay @MarcusChung

Come detto, i benefici che ha il peperoncino sul benessere del nostro organismo sono diversi, ma vediamoli nel dettaglio:

  • Facilita la digestione favorendo la secrezione dei succhi gastrici
  • È un ottimo cardioprotettivo
  • Riduce la quantità di colesterolo cattivo presente nel sangue
  • Migliora la circolazione grazie alla sua capacità di essere un vasodilatatore
  • Ha proprietà antinfiammatorie, efficaci soprattutto contro tosse e raucedine
  • Ha proprietà antidolorifiche se applicato con un impacco insieme all’alcol
  • Ha proprietà antibatteriche, antidiabetiche e anticancerogene
  • Se fresco ha una grande quantità di vitamina A e C e di antiossidanti
  • Aumenta la sensibilità alle terminazioni nervose e stimola il rilascio di endorfine, per cui è considerato un afrodisiaco naturale

Quando può fare male all’organismo?

È importante sottolineare come il peperoncino presenti, però, anche la possibilità di causare qualche danno all’organismo, vediamo in quali casi.

Le tante proprietà benefiche del peperoncino dovrebbero suggerire di utilizzarlo, ma con molto criterio. Il suo grado di piccantezza, ad esempio, è dato dalla capsaicina, un composto chimico che stimola i recettori del caldo, situati anche sulla lingua, provocando la sensazione di bruciore. La quantità di questa sostanza nel peperoncino varia e viene misurata con la scala di Scoville, più alto è il grado su questa scala più è probabile che la piccantezza del peperoncino possa far stare male un individuo.

Il peperoncino, inoltre, è un irritante, quindi, a contatto con le mucose della bocca, causa forte bruciore e irritazione. Per questo motivo è bene fare attenzione utilizzando guanti in lattice ed evitando di farlo entrare a contatto con occhi, naso e labbra. In casi estremi il peperoncino può causare una paralisi di qualche secondo nelle zone con cui è entrato direttamente a contatto.

Immagine | Pixabay @frantic00

Il piccante, in quantità eccessive, può causare anche irritazione anche alle vie urinarie e all’intestino, per questo è decisamente da evitare in caso di reflusso gastroesofageo, gastrite e ulcera. Il peperoncino è inoltre sconsigliato alle donne in gravidanza o allattamento e ai bambini sotto i 12 anni.

Nei paesi in cui si fa ampio uso di questa spezia come India e America Latina, la comunità scientifica ha riscontrato rischi ben più gravi, correlando l’abuso di peperoncino alla possibilità di sviluppare cancro alla prostata, al fegato o all’intestino.

Consigli su come usare il peperoncino

Come abbiamo visto, dunque, è assolutamente consigliato non abusare del peperoncino per evitare di incappare in problemi gravi, ma vediamo qualche altro consiglio specifico:

  • Consumarlo non più di due volte alla settimana
  • Non mangiarlo a stomaco vuoto
  • Utilizzarlo in piccole quantità, magari all’interno di piatti a base di latticini, frutta e verdura, i quali proteggono le mucose della bocca
Federico Liberi

Sono laureato in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica.

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