Panettone o pandoro, quale fa ingrassare di più?

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il confronto tra il panettone, orgoglio lombardo, e il pandoro, emblema veneto, diventa una vera e propria epopea culinaria. Oltre alle considerazioni legate alle tradizioni regionali e ai gusti personali, un aspetto cruciale sorge spontaneo: quale dei due dolci italiani classici trionfa dal punto di vista nutrizionale? In questo viaggio esplorativo attraverso le delizie delle festività, arriva doverosa e puntuale un’analisi approfondita delle caratteristiche nutrizionali di panettone e pandoro.

Le differenze tra Panettone e Pandoro non si limitano alla forma (cilindrico per il Panettone, a stella conica per il Pandoro), ma riguardano anche gli ingredienti. Il Panettone è un marchio registrato, con ingredienti specifici come farina di frumento, zucchero, uova, burro, uvetta, scorze di agrumi canditi e lievito naturale. Il Pandoro, anch’esso marchio registrato, presenta ingredienti come farina di frumento, zucchero, uova, burro, lievito naturale e aromi di vaniglia.

Entrambi i lievitati sono da considerare occasionali, vista la loro natura calorica e lipidica.

Francesca Morganti, esperta nel campo della nutrizione, inizia la sua analisi con un’affermazione decisa: “Fermo restando che tra Natale e Santo Stefano è giusto scegliere il dolce che più si preferisce, a livello nutrizionale vince il panettone”. La chiave di questa dichiarazione risiede nell’esame accurato dei valori calorici, dove emerge che il pandoro, con circa 400 kcal per 100 g, supera il panettone, che si attesta a 350 kcal, con un contenuto di grassi che si attesta tra l’18% e il 20%.. Questa differenza calorica è principalmente attribuibile al maggiore contenuto di burro nel pandoro. Anche se non cambia poi così molto, calcolando le calorie totali che si assumono durante il Natale.

Nonostante la rivalità nutrizionale, Morganti sottolinea l‘importanza della moderazione nel consumo di entrambi i dolci durante le festività. Limitare le porzioni a 100 g durante il periodo natalizio e a 60 g al di fuori di questo periodo contribuisce a evitare un surplus calorico e a mantenere un approccio equilibrato alla dieta.

pandoro e zucchero a velo
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L’esperta propone la colazione come il momento ottimale per gustare panettone e pandoro. Consumare questi dolci al mattino fornisce l’energia necessaria per affrontare la giornata in modo ottimale. Morganti sconsiglia di consumarli dopo un pasto principale o come spuntino, poiché ciò potrebbe comportare un eccesso calorico. Per coloro che cercano opzioni più leggere, Morganti suggerisce abbinamenti equilibrati, come l’associazione con fonti proteiche come latte vaccino scremato, bevande a base di soia o yogurt magro. Queste scelte non solo conferiscono un bilanciamento nutrizionale al pasto, ma contribuiscono anche a una maggiore sazietà.

Per gli amanti della cucina gourmet, la nutrizionista presenta alternative creative. Un finto tiramisù a base di pandoro o panettone imbevuto di latte scremato o vegetale, caffè, yogurt greco bianco 0% e un velo di cacao amaro rappresenta un’opzione golosa ma più leggera. In alternativa, è possibile preparare una cheesecake rivisitata con il pandoro o panettone come base, leggermente imbevuti di latte scremato o bevanda vegetale, uno strato di yogurt greco bianco e ricotta light o yogurt greco bianco e formaggio spalmabile light, e un tocco finale di confettura senza zuccheri aggiunti.

La scelta di panettoni o pandori confezionati richiede attenzione all’etichetta degli ingredienti e alla tabella nutrizionale. Ridurre il consumo di zuccheri e grassi saturi, preferire farine integrali e frutta secca può rendere la scelta più nutriente. È importante notare che l’apporto calorico e lipidico di entrambi i dolci può variare in base alla preparazione, artigianale o industriale. Gli ingredienti e i metodi di conservazione giocano un ruolo significativo, con i prodotti artigianali che spesso presentano scadenze più brevi rispetto a quelli industriali, che possono contenere conservanti per prolungare la durata.

In ogni caso, Panettone e Pandoro non sono adatti a regimi alimentari ipocalorici o a chi soffre di ipercolesterolemia, malattie metaboliche o diabete.

Le principali differenze nutrizionali tra Panettone e Pandoro

Il Pandoro ha più calorie del Panettone.
Il Pandoro ha un contenuto di grassi e colesterolo superiore rispetto al Panettone.
Il Panettone ha più carboidrati e fibre rispetto al Pandoro.

Durante questa stagione festiva, l’indulgenza nei piaceri dolci è non solo appropriata ma anche auspicata. Tuttavia, farlo in modo consapevole e moderato può aggiungere un tocco di leggerezza alle festività. La scelta del dolce preferito diventa così un’opportunità per celebrare il benessere e la gioia delle feste in modo equilibrato, creando un’autentica sinfonia di delizie per il palato e la salute.

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