Il caldo estremo è un fattore di rischio noto per le malattie legate al caldo, come l’esaurimento da calore, il colpo di calore e i crampi da calore. Tuttavia, la temperatura da sola non racconta tutta la storia: è l’umidità che può rendere le ondate di calore ancora più pericolose.
L’impatto del caldo e dell’umidità
Mentre il caldo estremo può causare malattie legate al caldo, l’umidità può aumentare la gravità di un’ondata di calore. Esiste una condizione particolarmente pericolosa in cui, superata una certa soglia di caldo e umidità, la temperatura diventa difficilmente tollerabile per l’essere umano e può causare il decesso dell’individuo in poche ore, indipendentemente dal suo stato di salute.
Negli Stati Uniti, il National Weather Service afferma che il caldo eccessivo provoca più morti legate al clima rispetto a uragani, tornado e inondazioni. Anche in Europa, la situazione non è migliore. Nel 2022, un’analisi epidemiologica pubblicata su Nature Medicine ha rivelato che il caldo estremo ha causato 60.000 decessi, di cui 18.000 in Italia.
Cos’è un’ondata di calore
Il termine “ondata di calore” si riferisce a un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate che superano i valori usuali e spesso accompagnato da alti livelli di umidità relativa. Queste condizioni devono persistere per diversi giorni per essere considerate un’onda di calore. La gravità degli effetti sulla salute di un’onda di calore dipende sia dall’intensità che dalla durata di queste condizioni.
Caratteristiche delle ondate di calore
Le ondate di calore si verificano quando le temperature rimangono elevate per più giorni consecutivi e sono spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e mancanza di ventilazione. Queste condizioni rappresentano un rischio significativo per la salute umana. È importante notare che non esiste una temperatura di soglia universale per definire un’onda di calore, poiché le condizioni climatiche variano da luogo a luogo.
Effetti sulla salute delle ondate di calore
Le ondate di caldo possono avere gravi effetti sulla salute umana. Quando il corpo non riesce a dissipare il calore in eccesso, si verificano disturbi che possono variare da lievi a gravi. Questi disturbi includono crampi, svenimenti, gonfiori, stress da calore e colpo di calore.
Inoltre, le persone con patologie croniche preesistenti possono vedere peggiorare le loro condizioni di salute durante un’onda di caldo estremo. Il meccanismo principale attraverso il quale il corpo disperde il calore in eccesso è la sudorazione, ma in condizioni di caldo e umidità estreme, questo meccanismo potrebbe non essere sufficiente. Se l’umidità è molto alta, il sudore evapora lentamente, il che rende difficile per il corpo raffreddarsi, portando a temperature corporee pericolosamente elevate, superiori a 40°C, che possono danneggiare gli organi vitali.
Fattori che influenzano la termoregolazione
Diversi fattori possono influenzare la capacità del corpo di regolare la temperatura corporea, tra cui:
- Età: i bambini molto piccoli e gli anziani hanno una termoregolazione ridotta.
- Stati di malattia e febbre: le malattie e la presenza di febbre possono compromettere la termoregolazione.
- Patologie croniche: persone con molte patologie croniche potrebbero avere una maggiore vulnerabilità alle ondate di calore.
- Assunzione di farmaci: alcuni farmaci possono interferire con la regolazione della temperatura corporea.
- Consumo di droghe e alcol: il consumo di droghe e alcol può influire sulla capacità del corpo di dissipare il calore.
Come funziona la termoregolazione
La temperatura corporea è regolata dall’equilibrio tra la produzione e la dispersione di calore. Il nostro corpo produce costantemente calore come prodotto secondario delle reazioni chimiche che avvengono nelle cellule durante il metabolismo. Se questo calore non venisse dissipato, la temperatura corporea aumenterebbe di circa 1,5°C ogni ora durante il riposo muscolare in condizioni ambientali normali.
Il centro regolatore della temperatura corporea si trova nell’ipotalamo. Questo “termostato” fisiologico riceve segnali dai recettori periferici che rilevano la temperatura ambientale e la temperatura del sangue. L’ipotalamo genera quindi segnali che influenzano la produzione e la dispersione di calore attraverso il sistema simpatico e somato-motorio.
La temperatura corporea normale di un adulto si aggira tra 36,4 e 37,2°C, ma varia in base a diversi fattori come il ritmo circadiano, il ciclo mestruale nelle donne, l’assunzione di cibo, la gravidanza, le alterazioni ormonali e l’età. Inoltre, l’esercizio fisico intenso può far aumentare la temperatura corporea di 1°C o più.
Perché l’umidità è un problema
La termoregolazione del corpo umano si basa in gran parte sulla sudorazione per dissipare il calore. Tuttavia, in ambienti umidi, questo processo è molto più lento. Quando la sudorazione non è sufficientemente efficace a causa dell’alta umidità, il corpo non riesce a liberarsi del calore in eccesso, causando un aumento pericoloso della temperatura corporea.
La temperatura di bulbo umido, misurata considerando la temperatura ambientale e l’umidità relativa, è un parametro chiave per determinare la soglia a cui l’umidità diventa pericolosa per la salute umana.
La temperatura di bulbo umido e il rischio per la salute
La temperatura di bulbo umido è un parametro cruciale per comprendere il rischio associato al caldo e all’umidità, soprattutto durante le ondate di calore estremo. Questa misura tiene conto sia della temperatura dell’aria che dell’umidità relativa e riflette quanto il sudore può efficacemente raffreddare il corpo umano. Quando l’umidità è elevata, l’evaporazione del sudore è più lenta, il che rende difficile il raffreddamento corporeo, anche se si sta sudando abbondantemente.
Alcuni scienziati hanno suggerito che la temperatura di bulbo umido massima che il corpo umano può sopportare sia intorno a 35°C. Oltre questa soglia, il corpo umano perde la capacità di abbassare la sua temperatura attraverso la sudorazione. Quando si verificano queste condizioni, la temperatura corporea può aumentare rapidamente, di circa un grado ogni 45 minuti, portando a un colpo di calore in poche ore. È importante notare che questa soglia può variare a seconda delle caratteristiche individuali e delle condizioni ambientali specifiche.
Per esempio, una temperatura di bulbo umido di 31°C combinata con un’umidità del 100% o una temperatura di 38°C associata a un’umidità del 60% possono essere altrettanto pericolose per la salute umana. Questi dati mettono in evidenza quanto sia importante considerare sia la temperatura dell’aria che l’umidità relativa quando si valuta il rischio legato alle ondate di calore.
Cosa fare durante un’ondata di calore Umido
In periodi di caldo estremo e umido, ci sono alcune misure che le persone possono adottare per proteggere la propria salute:
- Restare in luoghi con aria condizionata: evitare di trascorrere troppo tempo all’aperto durante le ore più calde della giornata e cercare rifugio in ambienti con aria condizionata quando possibile.
- Bere molta acqua: mantenere l’organismo idratato è essenziale per combattere il caldo. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno è una buona pratica.
- Limitare l’attività fisica: evitare attività fisiche intense nelle ore più calde e optare per l’esercizio durante le ore più fresche del giorno.
- Fare docce fresche: un rapido raffreddamento del corpo con una doccia fresca può aiutare a mantenere la temperatura corporea a livelli sicuri.
- Monitorare l’indice di calore: Ccntrollare regolarmente l’indice di calore, che tiene conto sia della temperatura dell’aria che dell’umidità relativa. Un indice di calore tra 39 e 51°C è considerato pericoloso e può portare a crampi da calore e spossatezza.
- Proteggere gruppi a rischio: prestare particolare attenzione a bambini piccoli, anziani e persone con patologie preesistenti, come asma o malattie cardiache. Questi gruppi sono più vulnerabili alle ondate di calore.
- Pianificare in anticipo: se si vive in una zona soggetta a ondate di calore frequenti, pianificare misure preventive come l’acquisto di condizionatori d’aria o la creazione di un piano di sicurezza termica personalizzato con il proprio medico.
Rivolgersi all’assistenza medica
In caso di emergenza o di peggioramento delle condizioni di salute durante un’onda di calore, è essenziale sapere a chi rivolgersi:
- Medico di famiglia: il medico di famiglia è la prima persona da consultare, poiché conosce meglio la storia clinica e le condizioni di salute del paziente.
- Servizio di guardia medica: durante le ore notturne o nei giorni festivi, è possibile rivolgersi al servizio di guardia medica del proprio territorio di residenza.
- Servizio di Emergenza Sanitaria (118): in caso di malore improvviso o situazioni di pericolo per la vita, è necessario chiamare il servizio di emergenza sanitaria al numero 118.
Le ondate di calore sono eventi sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Pertanto, è fondamentale essere informati, preparati e adottare misure preventive per proteggere la propria salute durante periodi di caldo estremo e umido. Le autorità locali spesso forniscono avvisi e raccomandazioni per affrontare queste situazioni, quindi è importante seguire tali direttive per garantire la propria sicurezza e benessere.