L’iperico è una pianta officinale nota in ambito comune anche con il nome di “erba di San Giovanni” e conosciuta soprattutto per le sue proprietà fitoterapeutiche.
Semi-sempreverde perenne appartenente alla famiglia delle Hypericaceae, in ambito medico viene utilizzato spesso come antivirale e come antidepressivo, vista la sua capacità di contrastare ansia, stanchezza, sonno e perdita dell’appetito.
Dall’iperico si può ottenere, però, anche un olio, il quale risulta particolarmente efficace nella cura della cute.
Approfondiamo la conoscenza di questo elemento così particolare e prezioso.
Prima di capire cosa sia e a cosa serva l’olio di iperico, è corretto capire cosa sia l’iperico stesso.
Esso, come anticipato in precedenza, è una pianta officinale, la quale viene usata al fine di conseguire diversi scopi in ambito medico.
Le sue proprietà gli permettono, infatti, di essere un’erba utilizzabile nella cura di vari disturbi.
L’iperico, per esempio, sembrerebbe riuscire ad agire sul sistema di neurotrasmettitori responsabili del controllo dell’umore nell’uomo, ma spesso viene usato anche nel trattare palpitazioni e disturbi tipici della menopausa nelle donne, così come il disturbo da deficit di attenzione o iperattività, quello ossessivo-compulsivo e la sindrome affettiva stagionale.
L’iperico viene utilizzato in particolar modo per curare la depressione, dal momento che è in grado di offrire una valida azione di contrasto contro ansia, stress, stanchezza, mancanza di sonno e di appetito, ma il suo uso è stato sperimentato anche in caso di esaurimento, emicrania, mal di testa, dolori muscolari o a livello dei nervi, sindrome da fatica cronica, colon irritabile e per smettere di fumare.
L’erba di San Giovanni è stata studiata addirittura per essere inserita nei piani di trattamento contro alcuni tumori, l’epatite C e l’HIV o AIDS.
La sua assunzione avviene solitamente per via orale, con fiori e foglie che costituiscono i due elementi della pianta di iperico utilizzati per produrre i diversi fitoterapici che lo contengono.
Come ogni sostanza, può avere i suoi effetti collaterali, motivo per cui è sconsigliata l’assunzione di iperico nei bambini o nelle donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento al seno.
Fondamentale è sempre avvertire medici, chirurghi e dentisti se si sta utilizzando l’iperico, in quanto tale pianta potrebbe creare delle reazioni allergiche se associata ad alcuni farmaci.
Per questo, prima di assumerlo si consiglia sempre di consultare un medico specialista e di verificare eventuali allergie, oltre che il proprio stato di salute.
Gli effetti collaterali possono essere, infatti, molteplici e tra i più comuni troviamo: secchezza delle fauci, costipazione, capogiri, irrequietezza, stanchezza, senso di sazietà, aumento della sensibilità alla luce, prurito, eruzione cutanea, difficoltà respiratorie, confusione, brividi, febbre, diarrea, cambiamenti d’umore e agitazione.
Spiegato cos’è l’iperico, soffermiamoci ora sull’olio di iperico, il vero protagonista del nostro approfondimento.
Esso viene generalmente utilizzato nel trattamento di lesioni cutanee e lividi, oltre che di dolori muscolari, infiammazioni, ferite, punture di insetto, ustioni di primo grado, dolore di origine nervosa ed emorroidi.
Il suo uso è topico, il che significa che l’olio di iperico viene cosparso direttamente sulle zone interessate della cute, un’azione che, però, porta la pelle a sviluppare una grande sensibilità all’azione dei raggi solari.
L’olio di iperico, detto anche “olio di San Giovanni”, viene estratto direttamente dalla pianta di iperico, dalla quale è possibile ricavare anche un olio essenziale e un olio fisso.
Tre diverse tipologie di olio, ognuna con caratteristiche proprie e con diversi scopi di utilizzo, motivo per cui esse non devono essere confuse l’una con l’altra.
Nello specifico, l’olio di iperico è un oleolita che si ottiene dalla macerazione dei fiori in olio vegetale (di oliva o di girasole, ndr), nel quale vengono riposte anche le parti aeree della pianta.
L’olio essenziale si ottiene, invece, attraverso un processo di distillazione in corrente di vapore, mentre l’olio fisso è prodotto dai semi della pianta di iperico.
A livello pratico, il processo di macerazione necessario a ottenere l’olio di iperico dovrebbe avvenire alla luce del sole e per un tempo stabilito (esso varia in base ai produttori e al risultato finale che si vuole ottenere, ndr).
Ha una tipica colorazione rossa, ma, talvolta, può essere anche ambrata, mentre le sue caratteristiche variano in relazione al metodo di macerazione scelto, delle parti di pianta impiegate nel processo, della loro freschezza e dell’olio vegetale usato.
La composizione finale dell’olio di iperico è, infatti, la somma di tutte le sostanze contenute all’interno dell’olio vegetale utilizzato nel processo di macerazione e di quelle estratte dalla pianta.
Fra questi, i componenti più comuni sono gli acidi grassi, i trigliceridi, i flavonoidi e gli acilfloroglucinoli.
Passando alle proprietà tipiche dell’olio di iperico, esso è famoso per quelle lenitive, emollienti, antinfiammatorie, eudermiche, dermorestitutive, cicatrizzanti e antisettiche.
Una serie di caratteristiche che rendono l’olio di iperico perfetto per essere usato nel trattamento di molteplici disturbi della cute.
L’olio di San Giovanni viene, infatti, utilizzato in particolar modo per curare disturbi di lieve e moderata entità a livello della pelle.
Qualche esempio? Casi di pelle secca o arrossata, ustioni lievi, piccole bruciature e scottature solari, oltre che piaghe e ferite modeste.
Così come la pianta di iperico, anche l’olio di iperico può avere delle controindicazioni, le quali meritano di essere valutate con attenzione.
Esso è fotosensibile, motivo per cui si sconsiglia sempre l’esposizione ai raggi ultravioletti dopo aver applicato sulla propria pelle dell’olio di iperico.
Può, poi, provocare delle reazioni allergiche nei soggetti più sensibili al prodotto, attraverso sintomi quali bruciore, eruzioni cutanee, edema, arrossamento e prurito.
È corretto affermare, però, che normalmente l’olio di iperico è tollerato da tutti i tipi di pelle e che gli effetti collaterali legati al suo utilizzo sono rari.
L’importante è che a utilizzare l’olio di San Giovanni non siano mai delle persone che mostrano una ipersensibilità a uno qualsiasi dei componenti che costituiscono tale prodotto.
In questo caso, gli effetti collaterali potrebbero emergere con più facilità, creando non pochi problemi al soggetto interessato.
Per questo, ribadiamo ancora una volta come sia sempre consigliato rivolgersi a un medico specialista prima di assumere qualsiasi olio di iperico, così da essere sicuri che il proprio organismo sia in grado di sostenerne proprietà e caratteristiche, senza mettere la propria salute a rischio.
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