Forse non tutti lo sanno, ma l’olio di cocco è un elemento che può portare svariati benefici a livello dell’organismo e del corpo umano.
Si tratta infatti di un prodotto ricco di proprietà nutritive e che riesce a produrre molti effetti positivi se assunto nelle giuste dosi.
In questo approfondimento cercheremo di capire quando è meglio utilizzare l’olio di cocco e in che modo.
Quando si parla dell’olio di cocco ci si riferisce a quel liquido grasso ottenuto proprio dalle classiche noci di cocco, tipico frutto tropicale.
Si tratta di un olio vegetale estratto dalla polpa del cocco e che è particolarmente noto per la sua versatilità.
Parecchi sono, infatti, gli usi che se ne possono fare, dalla cucina alla cura della pelle e dell’organismo.
L’olio di cocco è composto principalmente da grassi saturi, con una percentuale significativa di acidi grassi a catena media (MCT), come l’acido laurico, per esempio.
Solitamente viene definito “vergine”, così da indicare che non si tratta di un prodotto processato, ma a volte l’olio di cocco viene etichettato anche come “spremuto a freddo”.
Quest’ultimo caso si verifica quando il prodotto viene ottenuto tramite la spremitura meccanica, effettuata in condizioni di temperatura controllata, ovvero mai superiore ai 49°C.
Come anticipato in precedenza, l’olio di cocco è ricco di proprietà nutritive, molto importanti per l’Uomo.
100 g di questo prodotto riescono ad apportare circa 900 calorie a un essere umano, quasi esclusivamente sotto forma di lipidi.
86,8 g sono grassi saturi, 6,25 g grassi monoinsaturi (sotto forma di acido oleico, ndr) e 1,6 g grassi polinsaturi (sotto forma di acido linoleico, ndr).
In ogni 100 g di prodotto si ritrovano poi anche tracce di vitamina E, ferro, sodio e potassio.
Per via delle proprietà appena descritte, l’assunzione dell’olio di cocco viene spesso consigliata a tutte quelle persone che soffrono di malattie cardiache, diabete, affaticamento cronico, sindrome dell’intestino irritabile, diarrea, morbo di Crohn, Alzheimer, problemi alla tiroide e diarrea.
Esso può tornare molto utile anche nel rafforzare il funzionamento del sistema immunitario, come sottolineato dai medici dell’Humanitas, sebbene ad oggi non siano ancora state raccolte abbastanza prove scientifiche per dimostrare gli effettivi benefici dell’olio di cocco in tutti questi casi.
Ciò che è certo è che l’olio di cocco possiede un’elevata quantità di grassi saturi, motivo per cui è importante non abusare di questo prodotto.
Il consumo dei grassi saturi in un individuo adulto dovrebbe limitarsi infatti al 10% dell’apporto calorico quotidiano, così da non rischiare di aumentare il colesterolo cattivo ed esporre a gravi rischi la propria salute cardiovascolare.
È giusto però sottolineare che varie ricerche condotte nel corso degli anni hanno indicato come l’uso dell’olio di cocco porti anche a un aumento del colesterolo buono, parecchio utile nel sostegno della salute cardiovascolare.
Essendo ricco di sostanze antiossidanti e di nutrienti benefici, l’olio di cocco è considerato uno degli oli più indicati per la cura della persona.
Non è un caso che tale prodotto venga utilizzato spesso in vari campi e con varie funzioni, con lo scopo finale che è sempre quello di portare maggior benessere sia a livello interiore che esteriore.
Ecco una serie di consigli su come usarlo e con quali finalità:
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