Occhi, ecco tutti i consigli per proteggerli in estate

Soprattutto in estate bisogna prestare attenzione ai raggi ultravioletti e a fattori esterni come il vento o ai granelli di sabbia e terriccio, che possono provocare infiammazioni

Con la luce più intensa dei mesi estivi bisogna stare attenti ai danni che i raggi ultravioletti possono provocare agli occhi. I raggi ultravioletti (UV) possono provocare, nel corso degli anni, lo sviluppo di una serie di patologie. Tra queste figurano disturbi più lievi, come le ustioni di cornea e congiuntiva, che si curano con l’applicazione di una pomata oftalmica cicatrizzante, ma anche patologie più severe. Una conseguenza dell’esposizione prolungata ai raggi UV, infatti, può essere l’insorgenza di cataratta e degenerazione maculare, per le quali è invece necessario il trattamento chirurgico.

Congiuntivite agli occhi
Congiuntivite agli occhi | pixabay @SarahSever

“Per proteggersi dai raggi UV è necessario indossare gli occhiali da sole, soprattutto negli orari in cui i raggi solari sono più intensi. Attenzione, però, alla qualità delle lenti, che devono impedire il passaggio della totalità delle radiazioni nocive. Importante, dunque, fare riferimento a un negozio di ottica ed evitare prodotti low-cost o dalla qualità non certificata. Lenti di scarsa qualità, infatti, non schermano adeguatamente dalle radiazioni ultraviolette e, al contempo, possono invece bloccare radiazioni utili alla visione, comportando così una minor capacità visiva”, ha detto al sito dell’Humanitas il professor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Le cause dell’infiammazione

Ma sempre nei mesi estivi gli occhi corrono altri rischi. Quali? Il vento e i granelli di polvere, terriccio o sabbia. Tutte cose che possono comportare lo sviluppo di un’infiammazione. Infatti, possiamo riconoscere un occhio infiammato da alcuni sintomi caratteristici: bruciore, arrossamento della cornea, sensazione di secchezza, lacrimazione.

In questo caso gli occhi si arrossano a causa di una lesione provocata da un corpo estraneo. In questo caso parliamo di iperemia congiuntivale. “L’iperemia congiuntivale può interessare entrambi gli occhi o anche soltanto uno ed è tendenzialmente provocata dal contatto di questi con gli agenti che abbiamo menzionato: polvere, sabbia o terriccio. Può capitare che sia la persona stessa, toccandosi il viso e gli occhi con le mani non adeguatamente pulite, a favorire il contatto con il corpo estraneo che provocherà il disturbo”, ha proseguito il professor Paolo Vinciguerra.

Corpo estraneo negli occhi: cosa fare

Quando c’è un corpo estraneo negli occhi bisogna intervenire rapidamente senza sottovalutare i sintomi dell’infiammazione oculare. Trascurare un’irritazione, infatti, può comportare lo sviluppo di danni e patologie degli occhi piuttosto severe.

Ospedale
Ospedale | pixabay @tungnguyen0905

Come comportarsi, dunque, in presenza di irritazione? Come primo passo è importante lavarsi le mani: “Poi si deve procedere a detergere la zona perioculare con salviette oculari disinfettanti e in maniera delicata. In caso non si abbiano delle salviette disinfettanti, si possono anche sciacquare gli occhi con acqua dolce: da evitare assolutamente, invece, il contatto con acqua salata o cloro. Dopo aver deterso gli occhi, è importante non toccarli o strofinarli e non utilizzare lenti a contatto fino alla risoluzione del problema. Nella maggior parte dei casi i sintomi si risolvono in appena qualche ora, ma se sono più persistenti si può fare ricorso a collirio con acido ialuronico o aminoacidi, utile per nutrire e lubrificare”, ha concluso il professor Paolo Vinciguerra.

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