L’azienda farmaceutica Novo Nordisk sta sviluppando un farmaco basato su questa molecola e ha da poco presentato i risultati di un nuovo studio
Potrebbe essere stato compiuto un significativo passo in avanti nel trattamento dell’obesità. Nel corso del meeting annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd), l’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk ha presentato alcuni dati relativi all’efficacia del suo farmaco di nuova generazione per la perdita di peso, basato sulla molecola amicretina e non ancora commercializzato (a differenza di Saxenda, che contiene il principio attivo liraglutide, e Wegovy, contenente, invece, la semaglutide).
Dai risultati parziali dello studio finanziato dalla multinazionale, è emerso che assumere per un anno il farmaco a base di amicretina tramite delle penne auto-iniettabili ha permesso a dei bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni di ottenere una riduzione dell’indice di massa corporea del 7,4%. Si tratta di un risultato significativamente migliore rispetto a quello raggiunto dai loro coetanei facenti parte del gruppo placebo e potrebbe aprire le porte a dei progressi significativi per quanto riguarda il trattamento dell’obesità infantile.
Le proprietà dell’amicretina
L’efficacia del farmaco sviluppato da Novo Nordisk dipende dalle caratteristiche dell’amicretina. Questa molecola, infatti, mima gli effetti di GLP-1, un ormone prodotto da alcune cellule dell’intestino che determina una riduzione dell’appetito. Anche altri prodotti in commercio, come Wegovy e Zepbound, sfruttano questo effetto per favorire la perdita di peso. La differenza importante con questi farmaci risiede nel fatto che l’amicretina simula anche gli effetti dell’amilina, un ormone secreto dalle cellule beta del pancreas insieme all’insulina che promuove il senso di sazietà e rallenta lo svuotamento gastrico.
L’efficacia sugli adulti
Pur rappresentando un possibile punto di svolta per il trattamento all’obesità infantile, il farmaco a base di amicretina si è dimostrato efficace anche per altre fasce d’età. Nel corso di uno studio monocentrico, controllato con placebo e in doppio ceco, dei partecipanti adulti con un indice di massa corporea compreso tra 25 e 40 (quindi in sovrappeso o obesi) sono stati divisi in modo casuale in due gruppi. Le persone incluse nel primo hanno ricevuto il farmaco a base di amicretina una volta al giorno per un massimo di dodici settimane, mentre alle altre è stato somministrato un placebo. A distanza di tre mesi dall’inizio del trattamento, nei partecipanti che hanno ricevuto una dose da 50 mg di amicretina al giorno è stata registrata una perdita di peso del 10,4%.
Alcuni partecipanti allo studio hanno assunto due pillole da 50 mg al giorno e in questo caso si è verificata una perdita di peso del 13,1%, mentre nel gruppo placebo la riduzione è stata di appena 1,1%.
Gli effetti collaterali dell’amicretina
Secondo quanto riferito da Novo Nordisk, il farmaco a base di amicretina è sicuro e ha degli effetti collaterali paragonabili a quelli di Ozempic e Wegovy. Si parla perlopiù di lievi disturbi gastrointestinali (come nausea e vomito) e di una diminuzione dell’appetito.
La maggiore efficacia rispetto ad altri farmaci
Per comprendere meglio l’efficacia della molecola amicretina, può essere utile fare un paragone con i risultati di un differente studio condotto sugli effetti di un altro farmaco di Novo Nordisk per il trattamento dell’obesità: Wegovy. L’assunzione di quest’ultimo per un periodo di 12 settimane ha causato una perdita di peso del 5,9% nei partecipanti. Gli adulti che l’hanno assunto per due anni, invece, hanno visto il loro peso calare del 15%.
I ricercatori hanno confermato che al termine dello studio condotto sull’amicretina i partecipanti non avevano ancora raggiunto un plateau nella perdita di peso, il che implica che un uso prolungato del farmaco potrebbero portare a una riduzione ulteriore dell’indice di massa corporea. Inoltre, a differenza di altre soluzioni presenti sul mercato, il farmaco a base di amicretina può essere assunto anche per via orale. Prima di presentare i propri risultati, i ricercatori di Novo Nordisk hanno dichiarato che “una singola molecola che ha come bersaglio sia l’amilina che la biologia del GLP-1 in forma di compressa potrebbe offrire un approccio più conveniente per ottenere risultati migliori per gli individui in sovrappeso o obesi”.
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