Cura di sé

Notifiche e insonnia: gli italiani faticano a staccare prima di dormire

Le notifiche digitali influiscono sullo stress e sulla qualità del sonno: il 28% degli italiani le riceve fino a tarda notte

Dal risveglio fino al momento in cui ci si corica, gli italiani vivono in un costante bombardamento di notifiche. Questo fenomeno, che accompagna la vita quotidiana di milioni di persone, non è solo una questione di distrazione; rappresenta un vero e proprio fattore di stress che incide negativamente sulla qualità del sonno. Una recente ricerca commissionata da Amazon mette in luce come oltre un quarto degli italiani (28%) continui a ricevere notifiche fino a poco prima di andare a letto, con una media di arrivo dei messaggi intorno alle 23:26. È evidente che il confine tra vita lavorativa e personale si sta assottigliando sempre di più, rendendo difficile per molti staccare la spina e dedicarsi al meritato riposo.

Notifiche e insonnia: qual è la situazione?

In occasione della Giornata Mondiale della Disconnessione, che si celebra il 7 marzo, è emerso che l’orario ideale per silenziare le notifiche e concedersi una serata di relax dovrebbe essere le 22:26. Questo intervallo di tempo, di un’ora prima di coricarsi, è considerato cruciale per preparare la mente al sonno e migliorare la qualità del riposo. Mark Williams, neuroscienziato esperto nel campo del sonno e della concentrazione, sottolinea l’importanza di dedicare almeno un’ora libera da stimoli digitali prima di coricarsi. “La mente ha bisogno di tempo per rilassarsi,” afferma Williams, “e il modo migliore per farlo è disconnettersi dalle tecnologie”.

Notifiche e insonnia: gli italiani faticano a staccare prima di dormire | Pexels @Pixabay

 

La costante interazione con smartphone, smartwatch, laptop e tablet genera una serie di interruzioni che possono compromettere la produttività e il benessere psicologico. Dalla ricerca emerge che il 59% delle persone si sente frequentemente distratto, e ogni notifica ricevuta richiede un tempo di riadattamento che varia dai 60 ai 90 secondi. Questo significa che, ogni volta che ci si lascia distrarre da un messaggio, si sottrae tempo prezioso a compiti e attività, causando una diminuzione generale dell’efficienza.

La dipendenza da notifiche è un fenomeno in crescita. Più del 91% degli italiani controlla il proprio dispositivo almeno un’ora, con alcuni che arrivano a controllarlo fino a 80 volte al giorno. Secondo Williams, questo comportamento ricorda molto da vicino una dipendenza: le notifiche attivano il rilascio di dopamina, la sostanza chimica che regola il piacere nel cervello, portando le persone a controllare compulsivamente i loro smartphone, sempre in attesa di una nuova interazione. Questo circolo vizioso alimenta una continua ricerca di gratificazione che, a lungo andare, può portare a livelli di stress molto elevati.

Per affrontare questa situazione, Mark Williams offre alcuni consigli pratici su come disconnettersi e migliorare la qualità del sonno:

  1. Spegnere laptop, tablet e computer almeno un’ora prima di andare a letto.
  2. Mettere lo smartphone in modalità riposo, lontano dalla vista, per evitare tentazioni.
  3. Regolare le impostazioni delle notifiche per limitare le interruzioni in camera da letto.
  4. Considerare l’idea di optare per una sveglia tradizionale, in modo da non avere il dispositivo a portata di mano.

Anche l’ambiente in cui si dorme gioca un ruolo fondamentale. La camera da letto dovrebbe essere un luogo buio, fresco e silenzioso, privo di distrazioni, per favorire un sonno ristoratore. Inoltre, è importante prestare attenzione a ciò che si consuma prima di coricarsi: evitare caffeina, nicotina e alcol può migliorare notevolmente la qualità del sonno, poiché tutti questi elementi interferiscono con la capacità di addormentarsi serenamente.

Un altro consiglio utile è quello di dedicare qualche minuto alla scrittura in un diario prima di andare a letto. Annotare ciò che si è fatto durante la giornata, i successi e le difficoltà, può essere un modo efficace per esprimere i propri pensieri e avviare un processo di rilassamento. Infine, la lettura di un buon libro, lontano dai dispositivi digitali, è un modo ideale per trascorrere l’ultima ora prima di dormire, favorendo un’uscita graduale dal mondo virtuale e un ingresso nel mondo dei sogni.

In un’epoca in cui la connessione digitale è diventata parte integrante della nostra vita, è fondamentale trovare il giusto equilibrio tra il mondo virtuale e quello reale. La consapevolezza dell’impatto delle notifiche sulla nostra vita quotidiana e sulla qualità del sonno è il primo passo verso un approccio più sano e sereno alla tecnologia.

Redazione

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