Le noci hanno benefici per la salute del cuore e i ricercatori della Texas Tech University e dello Juniata College hanno condotto uno studio per analizzare l’impatto che hanno sul microbioma intestinale ed erano curiosi sulla possibilità che i benefici cardiaci partano dall’intestino.
Lo studio è stato condotto analizzando l’espressione genetica dei microbi nei partecipanti che consumavano o meno una dieta a base di noci e i risultati dello studio sono stati presentati al Discover DMB, il meeting annuale dell’American Society of Biochemistry and Molecular Biology.
Secondo i Centers for Disease Control and PreventionTrusted Source (CDC), le malattie cardiache sono la principale causa di morte negli adulti negli Stati Uniti: quasi 700mila persone muoiono ogni anno per malattie cardiache.
Sono molti i fattori che influenzano la salute del cuore, primo fra tutto l’alimentazione: le persone che seguono diete ad alto contenuto di grassi e colesterolo hanno maggiori probabilità di sviluppare condizioni che possono portare a malattie cardiache.
Per ridurre il rischio di incorrere in queste malattie, si possono scegliere diete a basso contenuto di grassi con carni magre e a basso contenuto di zucchero e sale; evitare inoltre cibi elaborati o ad alto contenuto di grassi trans può essere utile.
Tra gli alimenti salutari per il cuore che il National Institutes of HealthTrusted Source (NIH) raccomanda troviamo anche le noci, le quali possono migliorare il profilo di rischio di malattie cardiovascolari di una persona.
Un microbioma intestinale sano è indispensabile per una buona salute. Il microbiota intestinale è un gruppo di microrganismi che colonizzano il tratto gastrointestinale e, secondo alcune stime, in questo tratto sono presenti 1013 batteri, circa quante sono le cellule umane del corpo.
Malattie e scelte di vita possono causare cambiamenti nel microbioma intestinale e far sì che i batteri cattivi superino quelli buoni.
“Il microbioma intestinale svolge un ruolo importante nella salute umana – osserva la NIHTrusted Source – ” e influenza lo sviluppo di malattie croniche che vanno dalle malattie metaboliche ai disturbi gastrointestinali, fino al cancro del colon-retto”.
I ricercatori che hanno condotto lo studio erano interessati al modo in cui le noci possano influire sulla salute dell’intestino e migliorano quella del cuore.
Le noci hanno un contenuto più elevato di acido alfa-linolenico (ALA), che è significativo perché l’ALA può avere un impatto sulla salute neurologica e cardiovascolare.
Per questo studio i ricercatori hanno analizzato i dati di 42 partecipanti, i quali tutti presentavano un rischio elevato di malattie cardiovascolari.
Inizialmente tutti i partecipanti hanno seguito una dieta occidentale tradizionale per 2 settimane e, secondo i ricercatori, la loro ripartizione nutrizionale comprendeva un rapporto di 50% carboidrati, 16% di proteine e 34% di grassi.
In seguito sono stati prelevati campioni di feci per analizzare il microbioma intestinale dei partecipanti e li hanno suddivisi in tre gruppi. Il primo, gruppo dieta delle noci, era composto da partecipanti che mangiavano dai 57 ai 99 gr di noci al giorno – circa una tazza -.
Il secondo gruppo ha consumato le stesse quantità di acido grasso omega-3 alfa-linolenico presenti nelle noci, ma senza mangiarle; questa era la dieta di controllo con le noci. Al terzo gruppo è stato assegnato il compito di integrare l’ALA con l’acido oleico – senza mangiare le noci – ed è stato definito il gruppo l’acido oleico sostituisce l’ALA nella dieta senza noci.
Al termine delle 6 settimane i ricercatori hanno analizzato i campioni di feci con la metatranscriptomica per poter studiare la composizione e la funzionalità del microbiota intestinale, determinando se i livelli di alcuni batteri erano più alti o più bassi.
I ricercatori hanno riscontrato livelli più elevati di batteri Gordonibacter nel gruppo che ha seguito la dieta a base di noci, batterio responsabile della metabolizzazione dei composti vegetali.
I ricercatori hanno anche riscontrato livelli più elevati di espressione genica nei percorsi coinvolti con l’aminoacido L-omoarginina nel gruppo che seguiva la dieta a base di noci: si tratta di un dato significativo perché le persone con bassi livelli di omoarginina sono a maggior rischio di malattie cardiache.
Inoltre, i partecipanti hanno riscontrato miglioramenti nei valori dell’indice di disbiosi – il rapporto tra batteri cattivi e batteri buoni – dopo aver seguito la dieta per 6 settimane.
Anche se il gruppo di partecipanti allo studio era piccolo, i risultati suggeriscono la possibilità di migliorare il rischio di malattie cardiovascolari apportando modifiche alla dieta che hanno un impatto sull’intestino.
In questo articolo andiamo a scoprire tutte le proprietà del cachi, un frutto che ha…
Tra le infiammazioni più dure che colpiscono l’area dei polmoni troviamo, senza dubbio, la bronchite.…
La salute mentale è un tema sempre più affrontato, anche e soprattutto tra i giovani.…
Il problema dell’infertilità negli uomini è in continuo aumento e sempre più preoccupante: ecco cosa…
La vitamina D è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma quali dovrebbero…
Scopri le differenze tra latte vaccino e bevande vegetali, i benefici, i rischi di carenze…