Utilizzata per fare la besciamella, o ancora nella pasta fresca e in tante altre preparazioni, la noce moscata ha diversi utilizzi nella cucina italiana, ma su questa particolare spezia girano diverse voci, alcune alimentate da una sorta di leggenda, altre invece più veritiere. Scopriamo allora quindi se veramente la noce moscata è pericolosa, e se sì, qual è la sua corretta assunzione.
La noce moscata che solitamente utilizziamo in cucina è in piccole quantità, che in aggiunta ad alcuni preparati regala un sapore particolare, come per esempio con il purè di patate, con delle zuppe di legumi, con verdure o ortaggi, ma anche ad accompagnare secondi di carne e pesce. Il problema tuttavia si manifesta se assunta in grandi quantità, molto superiori a quelle a cui siamo abituati, perchè potrebbe avere un effetto psicoattivo sul nostro organismo. Questa spezia originaria dell’Indonesia, infatti, contiene la miristicina, che in dosi molto elevate può causare ansia, angoscia e addirittura allucinazioni. Questi effetti, che oltre a quelli già citati vanno dalla nausea, al vomito fino alle palpitazioni, possono protrarsi anche 48 ore, e risultare talvolta molto gravi, anche perchè, di fatto, non esiste un vero e proprio antidoto.
Da considerarsi, come abbiamo specificato solamente se assunta in dosi massicce, una sostanza a tutti gli effetti psicoattiva, è assolutamente sconsigliato consumare la noce moscata insieme all’alcol, in quanto questo amplificherebbe gli effetti spiacevoli associati all’intossicazione. Si verificherebbe così una forte disidratazione e aumento della temperatura corporea, caratteristiche assolutamente negative quando ci si trova già in uno stato di alterazione. Discorso diverso invece per le donne in stato di gravidanza, seppur non ci siano mai stati studi specifici che trattassero l’argomento, sono emersi diversi casi di assunzione in grandi quantità di noce moscata a scopo abortivo. Per questo motivo è consigliato evitare di abusarne durante i nove mesi della gravidanza.
Attenzione però, nessun allarmismo, la noce moscata come è stata sempre utilizzata in cucina non ha nessun tipo di controindicazione. Le dosi di spezia che inseriamo nelle nostre ricette infatti sono assolutamente irrisorie, considerando quanta dovremmo assumerne per incappare negli effetti negativi e pericolosi che abbiamo appena analizzato. La dose da non superare, anche se molto dipende dalla sensibilità individuale e dalla struttura corporea, dovrebbe essere, prudenzialmente, intorno ai 2 grammi come limite giornaliero. Dai 5 grammi in su infatti potrebbero insorgere i primi sintomi che abbiamo visto nel paragrafo precedente.
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