Non è candido ma molto scuro, i granelli non sono ben distinti, e l’aspetto generale è più granuloso dello zucchero bianco. Stiamo parlando del muscovado (anche noto come Khandsari e Khand), un tipo di zucchero parzialmente o totalmente raffinato dotato di un caratteristico sapore di melassa. Ha lo stesso potere dolcificante dello zucchero bianco, ma contiene livelli superiori di minerali, e annusandolo ci si accorge di quanto ria profumato e ricco di aromi. Ecco nel dettaglio cos’è il muscovado, come si differenzia dallo zucchero tradizionale e quali sono le sue proprietà nutrizionali.
Che cos’è muscovado?
Come riporta My PersonalTrainer, il muscovado è uno zucchero di canna non (o solo parzialmente) centrifugato e raffinato, che contiene livelli superiori di minerali rispetto allo zucchero granulare. Per questo è considerato più nutriente dello zucchero bianco o grezzo. Utilizzato principalmente per dolcificare le bevande, per condire i cibi o nelle ricette di pasticceria, è anche un ingrediente base per la distillazione del rum e altri alcolici. Il più grande produttore e consumatore di muscovado al mondo è l’India.
Quali sono le sue proprietà nutrizionali?
Quando preparato in condizioni controllate, il muscovado può apportare caratteristiche di nutrimento sicuramente più ricche dello zucchero raffinato. Ecco nel dettaglio le proprietà nutrizionali dello zucchero muscovado, a confronto con quelle dello zucchero granulare bianco.
100 grammi di zucchero muscovado contengono:
•Calorie 383 kcal
• Sali minerali totali 740 mg
• Fosforo (P) 3,9 mg
• Calcio (Ca) 85 mg
• Magnesio (Mg) 23 mg
• Potassio (K) 100 mg
• Ferro (Fe) 1,3 mg
100 grammi di zucchero granulare bianco, invece, contengono
• Calorie 387 kcal
• Sali minerali totali – mg
• Fosforo (P) – mg
• Calcio (Ca) 1,0 mg
• Magnesio (Mg) – mg
• Potassio (K) 2,0 mg
• Ferro (Fe) – mg
Muscovado e zucchero raffinato: differenze
In generale, il muscovado è decisamente più ricco di minerali rispetto allo zucchero raffinato, ma le sue caratteristiche chimiche non si discostano molto da quelle dell’edulcorante tradizionale. Ha, infatti, un alto contenuto calorico, a causa dell’elevata concentrazione di saccarosio e glucide solubile disaccaride. E l’indice glicemico e carico glicemico sono quindi esattamente gli stessi dello zucchero raffinato. Il profilo vitaminico, inoltre, è praticamente inesistente, e non contiene né fibre né colesterolo. Proprio come lo zucchero raffinato, va quindi consumato in dosi adeguate ed è da limitare fortemente per chi ha patologie metaboliche, come il diabete mellito tipo 2 e ipertrigliceridemia.