Tra i frutti di bosco più conosciuti e apprezzati ci sono le more, prodotte dal rovo, un arbusto selvatico irto di spine, o dal gelso. Possono essere consumate fresche o usate per preparare marmellate, dolci, gelati e yogurt aromatizzati. Si tratta di un frutto tipico della stagione estiva, anche se ormai è possibile trovarle nei supermercati in qualsiasi periodo dell’anno. Essendo ricche di antiossidanti, vitamine, fibre e minerali, le more sono un toccasana per la salute. Inoltre possono migliorare le funzioni cognitive grazie ai polifenoli che contengono e fanno bene in gravidanza perché sono ricche di acido folico.
Consumando 100 grammi di more si introducono nell’organismo circa 36 calorie, ripartite in questo mondo: 85% di carboidrati, 15% di proteine e quantità trascurabili di lipidi. Contengono anche 21 mg di vitamina C, 1,17 mg di vitamina E, 19,8 µg di vitamina K, 214 UI di vitamina A, 162 mg di potassio, 29 mg di calcio, 20 mg di magnesio, 1 mg di sodio, 0,646 mg di manganese, 0,62 mg di ferro, 0,53 mg di zinco, 165 µg di rame e 0,4 µg di selenio.
Le more, inoltre, sono una fonte di betacarotene (128 µg ogni 100 grammi), luteina/zeaxantina (118 µg ogni 100 grammi) e diversi flavonoidi, tra cui antocianine, acido ellagico e tannini.
Grazie alle fibre solubili e insolubili contenute al loro interno, le more favoriscono la buona salute dell’intestino. Gli antiossidanti, invece, possono aiutare a contrastare l’invecchiamento, l’infiammazione, le malattie neurodegenerative e il cancro. Le vitamine del gruppo B contribuiscono al funzionamento corretto del metabolismo, mentre il rame è importante per la salute delle ossa e per la produzione di globuli bianchi e rossi.
Le more, inoltre, sono astringenti e pertanto utili per combattere la dissenteria e le emorroidi. Inoltre hanno delle proprietà digestive, depurative, antibatteriche e antiinfiammatorie. L’attività antiossidante di questi frutti, che contrasta lo stress ossidativo, è utile anche per ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue.
L’allergia alle more si manifesta con sintomi piuttosto diversi da loro. Si passa da quelli legati alla pelle, come eczemi, orticaria e rash cutanei, a problemi gastrointestinali, depressione, iperattività e insonnia. Altri sintomi sono: gonfiore e arrossamento di bocca, labbra e lingua, mal di testa, prurito agli occhi, naso che cola e respiro sibilante. È un’allergia rara e, secondo gli esperti, potrebbe essere causata dalla presenza di acido salicilico all’interno dei frutti.
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