Si tratta di un’infezione che si presenta in diversi modi differenti e va trattata in maniera tempestiva per non rischiare che diffonda
Cos’è la micosi delle unghie? Si tratta di un’infezione che si presenta in diversi modi differenti. Ad esempio, con una macchiolina bianca o gialla, verde o marrone. Nonostante sia piuttosto comune, soprattutto tra gli sportivi, è importante non sottovalutarla. Come riporta il sito dell’Humanitas, se non trattata in maniera tempestiva, rischia di diffondersi e causare complicazioni più gravi. “L’infezione fungina delle unghie può essere causata da diversi tipi di funghi, tra cui Trichophyton ed Epidermophyton. Inoltre, lieviti, come quelli appartenenti al genere Candida, e muffe, come ad esempio Aspergillus, possono anche essere responsabili di questo tipo di infezione. Una delle principali cause è l’ambiente caldo e umido che si crea all’interno delle scarpe, favorendo la crescita e la diffusione rapida dei funghi”, ha detto sul sito dell’Humanitas la dottoressa Claudia Pazzini, dermatologa presso Humanitas San Pio X e i centri medici Humanitas Medical Care.
Quanto scritto ci spiega il perché sono le unghie dei piedi a essere più colpite rispetto a quella delle mani: “Non solo. L’infezione fungina può essere contratta camminando a piedi nudi negli spogliatoi delle palestre e nelle piscine. Altre cause possono includere traumi derivanti dall’uso di calzature strette o da attività sportive specifiche, con un maggior rischio di attecchimento del fungo sulle unghie già lesionate”, ha continuato la dottoressa Claudia Pazzini.
Sono diversi i sintomi del fungo delle unghie. Vediamo quali:
Ma quando è necessario rivolgersi al dermatologo? Risponde sempre la dottoressa Claudia Pazzini: “La valutazione di una sospetta infezione fungina va effettuata dal dermatologo. Sarà il professionista a prescrivere un esame micologico, che si effettua prelevando un frammento di unghia per l’esame al microscopio, al fine di individuare la presenza di ife e spore, elementi caratteristici dei funghi. Inoltre, può essere eseguito un esame colturale che consente una diagnosi più precisa dell’onicomicosi, permettendo di selezionare la terapia più adatta”.
Per combattere la micosi delle unghie si possono utilizzare pomate o smalti antimicotici da applicare direttamente sull’unghia; crema a base di urea al 40%; antimicotici orali, quali itraconazolo, fluconazolo e terbinafina.
Le cure per le onicomicosi richiedono molto tempo e devono durare almeno quattro-sei mesi, soprattutto nel caso delle unghie dei piedi. “L’onicomicosi non è un processo grave e generalmente non comporta rischi per la salute. Tuttavia, nei soggetti immunocompromessi, può estendersi ad altre unghie e ai tessuti circostanti. Per evitare il fai da te, è consigliabile rivolgersi a un dermatologo per ottenere una diagnosi corretta e una terapia adeguata. Inoltre, è importante notare che alterazioni ungueali di diversa natura, come la psoriasi ungueale, possono essere scambiate erroneamente per onicomicosi e richiedere un approccio terapeutico diverso”, ha continuato la dottoressa Claudia Pazzini.
Infine, la dottoressa Claudia Pazzini indica quali sono le precauzioni da adottare. Premessa: la piscina è uno dei luoghi più a rischio funghi. Allora è consigliabile indossare sempre le ciabatte per evitare di camminare a piedi nudi nelle docce o negli spogliatoi: mantenere i piedi, comprese le unghie, il più possibile asciutti e puliti: evitare di tagliare la pelle intorno alle unghie per prevenire l’accesso dei germi; evitare l’applicazione di smalto nelle zone con infezioni fungine; lavare accuratamente le mani dopo aver toccato un’unghia infetta.
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