È uno dei frutti più amati e apprezzati dell’estate. Fresco, versatile e gustoso, questo si presta ad essere consumato semplicemente come frutto, abbinato a del gelato, o a essere unito ad insalate o paste fredde. Colorato e dolce, è proprio lui: il melone. Insieme all’anguria, questo rappresenta il simbolo della stagione estiva, anche se alcune varietà si trovano anche pieno inverno. Amato proprio da tutti, dai bambini agli adulti, questo è ricco di proprietà benefiche utili al nostro organismo. Il melone è il frutto del Cucumis melo, di cui ne esistono tre varietà: il cantalupo, il retato e l’invernale. Da quello bianco a quello giallo, la calorie del frutto sono piuttosto contenute: grazie al suo elevato potere saziante, è particolarmente indicato a coloro che seguono uno specifico regime alimentare.
Dissetante, remineralizzante e ricco di fibre, il melone è comunque una pianta che richiede specifiche condizioni climatiche, di terreno e di umidità per crescere. Semplificando, per ottenere dei meloni più dolci e buoni, questi devono essere coltivati in Paesi con un clima caldo, che hanno terreni profondi e ben drenati, che presentano poca umidità. Date queste precise condizioni climatiche, spesso i meloni sono coltivati nelle serre.
Come dicevamo sopra, esistono diverse varietà di melone, tutte con gusto e consistenza simili, ma con caratteristiche nutrizionali, di forma e di colore diverse. La varietà invernale, come dice il nome, è tipica dei mesi più freddi: con una polpa bianca e carnosa, oltre al colore anche il sapore di questo frutto è differente rispetto a quello estivo. Meno dolce e più delicato, il melone invernale si conserva molto più a lungo. Il momento ideale per consumarlo è tra settembre e novembre, quindi fuori dalla stagione ‘più calda’. Tra le varietà più diffuse troviamo il Gigante di Napoli, il Morettino, il melone di Malta, il Cartucciaro e il Purceddu.
La qualità Cantalupo prende il nome dall’omonimo paese del Lazio – Cantalupo, appunto – nel quale fu introdotta la coltivazione del frutto nel XV secolo da alcuni missionari provenienti dall’Asia. Molto profumato, esistono tre varietà di questo frutto: il Cantalupo Comune, il Cantalupo Prescott, e il Cantalupo di Charentais. Infine troviamo il melone retato, che presenta una polpa gialla – o arancione – generalmente molto profumata. Chiamato anche melone americano, troviamo anche qui diverse varietà. Tra le più conosciute ci sono il Palatino, il Merlin, lo Stromboli, il Tazio, e il Melone Ananasso.
Composto per circa il 90% d’acqua, il melone è un frutto molto dissetante: ricco di fibre, questo è un’ottima fonte di sali minerali. Utile per contrastare la ritenzione idrica, il melone ha grandi proprietà antiossidanti. Per via dell’alto contenuto di betacarotene, il melone rinforza il sistema immunitario, aiuta il sistema circolatorio e il cuore, previene la sindrome metabolica e facilita le funzioni intestinali.
Ma come utilizzare il melone? Questo può essere usato per preparare ottimi antipasti, insalate, dolci e zuppe. Oltre alla caprese al melone, molto semplice da realizzare, possiamo cucinare un fresco cous cous di melone, o un’insalata di riso esotica con avocado e gamberi. Se la cucina non vi spaventa, potete sempre provare la zuppa fredda di melone: realizzata con la crema di burrata e le noci di macadamia, questa sorprenderà tutti i vostri ospiti.
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