Il massaggio linfodrenante, chiamato anche linfodrenaggio o drenaggio linfatico manuale, è un particolare massaggio terapeutico che si concentra sui vasi linfatici e promette di apportare miglioramenti sul drenaggio e la circolazione, eliminando tossine e liquidi in eccesso.
Può essere fatto sia per uso medico che per uso estetico, per esempio come rimedio per la cellulite o come terapia per guarire un problema specifico, ma anche come terapia contro lo stress e la tensione muscolare.
Viene eseguito, solitamente, su tutto il corpo, ma ci sono alcune zone specifiche che sono maggiormente indicate per far sì che il massaggio abbia l’effetto sperato: gambe, pancia e viso.
Il massaggio linfodrenante è stato ideato da Emil Vodder, un medico danese, il quale notò che i pazienti che soffrivano di problemi di respirazione presentavano i linfonodi del collo molto ingrossati. Egli dimostrò che, massaggiando questi linfonodi è possibile riattivare la circolazione della linfa e, di conseguenza, si possono ottenere risultati per combattere i problemi alle vie respiratorie.
Questo massaggio si esegue attraverso movimenti a spirale praticati direttamente sui linfonodi. I movimenti devono essere delicati poiché vengono eseguiti, appunto sui vasi linfatici, i quali sono decisamente più piccoli e delicati di quelli sanguigni.
Il massaggio deve essere eseguito le dita della mano, con i pollici che fanno pressione e le altre dita che eseguono il movimento circolare, mentre le mani devono essere sovrapposte, con uno che fa pressione sulla seconda.
La direzione verso cui si effettua il massaggio è quella delle cosiddette stazioni della linfa: ascelle, inguine e base del collo.
Questa tecnica è la “classica”, ovvero quella ideata da Vodder, ma esistono altre tecniche altrettanto conosciute e benefiche, come ad esempio quella di Leduc, oppure quella di Phenakam, che si esegue attraverso le vibrazioni e l’utilizzo di oli caldi.
I benefici di questo tipo di massaggio sono diversi, ma ecco quali sono i principali:
Un’ultima cosa importante da sapere è chi può eseguire questo tipo di massaggio. A questa domanda ha risposto la dottoressa Gaia Toloni, una fisioterapista del Santagostino di Milano, la quale ha dichiarato: “Ci sono figure non sanitarie, di stampo estetico e del benessere, come l’estetista o il massaggiatore, che sono abilitate e fare massaggi drenanti in campo non patologico, cioè dove non si riscontrano problemi circolatori di tipo venoso e linfatico né stati di malattia. Ci si può dunque rivolgere a loro per una questione di benessere o estetica. Quando la situazione è più seria, è bene affidarsi al fisioterapista che è l’unica figura certificata che può eseguire il linfodrenaggio con determinate manualità. Qualsiasi fisioterapista acquisisce le basi del linfodrenaggio già all’università, ma ce ne sono alcuni che si specializzano in questa materia frequentando dei master. È bene rivolgersi a loro in presenza di stati patologici importanti, come problemi linfatici post-tumore, un’insufficienza venosa riscontrata da un medico, oppure per il linfodrenaggio in gravidanza”
La salute mentale è un tema sempre più affrontato, anche e soprattutto tra i giovani.…
Il problema dell’infertilità negli uomini è in continuo aumento e sempre più preoccupante: ecco cosa…
La vitamina D è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo, ma quali dovrebbero…
Scopri le differenze tra latte vaccino e bevande vegetali, i benefici, i rischi di carenze…
In questo articolo andiamo a rispondere a una domanda che si pongono tutte le persone…
In questo articolo andremo a vedere tutto ciò che c’è da sapere a proposito di…