Il mal di testa è un dolore localizzato alla testa con cui tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare. Lieve, forte o moderato, questo può essere una vera causa debilitante per chi ne soffre, impossibilitato a muoversi, o ad alzarsi dal letto, durante le sue fasi più acute. Da anni si studiano rimedi medici e scientifici, eppure sono tante le ricerche che hanno osservato ed evidenziato come esista una correlazione fra dieta e cefalea, mettendo ordine su quali cibi possano davvero scatenare il dolore. Ecco allora quali cibi sarebbe meglio evitare per ridurre il rischio di sviluppare un fastidioso mal di testa.
Considerata la ‘bevanda degli italiani’, siamo abituati a berne fino a cinque tazze al giorno. Tuttavia, bere troppo caffè sarebbe doppiamente dannoso: primo, perché favorirebbe il mal di testa, e secondo perché faciliterebbe la comparsa di ansia. Per chi soffre di cefalee è raccomandato non superare le tre tazzine al giorno.
Il glutammato monosodico è un additivo alimentare utilizzato a livello industriale per insaporire i cibi confezionati, molto usato per la preparazione dei dadi da brodo. Per eliminarlo, quindi, bisogna ridurre tutti quei cibi industriali e preferire verdura e frutta fresca non confezionata. Questo, quando questo assunto con alimenti liquidi, può facilmente provocare il mal di testa.
I nitriti sono dei conservanti che vengono usati per mantenere inalterato il sapore e il colore di insaccati e carni. Questi possono favorire il rischio di emicrania, ed è consigliato ridurne il consumo, preferendo invece alimenti poveri di questi conservanti. In questo caso è importante leggere le etichette e informarsi prima dell’acquisto.
Anche l’alcol è nemico del mal di testa, soprattutto quando se ne abusa. Secondo i dati disponibili, la vodka e i vini rossi sono le bevande che più contengono istamina, un’ammina biogena naturalmente presente in molti alimenti che può scatenare diverse reazioni, tra cui intolleranze e mal di testa. È dunque consigliato scegliere bene il proprio vino se non si vogliono sperimentare brutte esperienze.
Nonostante le tante discussioni nel tempo, i dati raccolti nelle varie analisi parlano chiaro: il glutine provoca mal di testa soltanto in chi è celiaco. I sintomi con cui si manifesta la celiachia sono estremamente variabili, sia per gravità, che per gli organi e i sistemi dell’organismo colpiti. Tra respirazione profonda, automassaggi, e antidolorifici, in caso di mal di testa dedicarsi a un’attività sportiva è un valido consiglio per combattere il disturbo.
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