Approfondimenti

Lupus eritematoso sistemico, le caratteristiche e i sintomi della malattia autoimmune

Il lupus eritematoso sistemico (les) è una malattia cronica autoimmune che colpisce soprattutto le donne, con un rapporto di incidenza pari a 9 a 1 rispetto agli uomini. Secondo alcuni studi statistici, la patologia potrebbe avere un tasso di frequenza globale tra i 20 e i 70 casi ogni 100mila persone. In Europa sarebbero circa 3 milioni le persone affette da lupus eritematoso sistemico.

La malattia può colpire quasi tutti gli organi e i tessuti del corpo umano. Nei casi più lievi si “limita” a causare un’infiammazione della pelle e delle articolazioni, tuttavia in quelli più gravi può estendersi ai vasi sanguigni, ai reni, al cuore, al sistema nervoso e ai polmoni. Sebbene il lupus eritematoso sistemico si manifesti soprattutto tra i 20 e i 45 anni, si possono verificare dei casi anche tra i bambini, perlopiù di sesso femminile, e gli anziani.

Photo by Nephron licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)

La causa del lupus eritematoso sistemico

Nella maggior parte dei casi è difficile individuare la causa specifica del lupus eritematoso sistemico. Tuttavia è noto che l’uso di alcuni farmaci possa causarlo: tra questi ci sono l’idralazina e la procainamide, usate per trattare le patologie cardiache, e l’isoniazide, che serve per il trattamento della tubercolosi. Interrompere l’assunzione di questi medicinali può causare la scomparsa della malattia, tuttavia prima di farlo è bene consultarsi con un medico e valutare tutte le possibili alternative. Gli altri casi di lupus potrebbero essere il risultato di un insieme di fattori, ormonali, genetici e ambientali.

Diagnosticare il lupus eritematoso sistemico non è sempre facile, perché i sintomi che causa tendono a essere simili a quelli di altre malattie comuni. Pertanto, prima di riconoscere la patologia con precisione potrebbe essere necessaria una lunga serie di esami.

I sintomi più comuni

Il sintomo più comune e riconoscibile del lupus eritematoso sistemico è il cosiddetto “eritema a farfalla”, un arrossamento cutaneo che si estende dalle guance al naso. Si chiama così perché la sua forma ricorda quel del lepidottero. In generale, la patologia può causare vari rash che interessano soprattutto il viso, i polsi e le mani. Possono sparire nell’arco di pochi giorni o settimane, ma anche persistere più a lungo o diventare permanenti.

Un altro sintomo tipico del lupus eritematoso sistemico è la spossatezza, che porta a sentirsi stanchi anche dopo un’intera notte di riposo e rende difficile concentrarsi sulle attività quotidiane. Ritrovarsi spesso senza energie potrebbe essere un campanello d’allarme da non sottovalutare, così come una perdita di peso non giustificata da diete o attività fisica e la difficoltà a urinare.

Struttura chimica dell’idralazina (Immagine di pubblico dominio)

Il lupus eritematoso sistemico può anche determinare un ingrossamento dei linfonodi, che diventano anche dolorosi al tatto. È opportuno prestare particolare attenzione a quelli presenti sul collo, dietro le orecchie e sotto la mascella. Più raramente possono essere interessati anche i linfonodi ascellari, addominali, sovraclaveari e inguinali.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

L’IA applicata alla salute, l’OMS: “Benefici per la medicina tradizionale”

L'intelligenza artificiale diventa sempre più importante anche nell'ambito medico: ecco il parere dell'OMS La medicina…

3 giorni ago

Allarme carenza di medici nei pronto soccorso: la situazione

Un'indagine della SIMEU ci mostra una situazione drammatica nei pronto soccorsi italiani: carenze di medici…

4 giorni ago

Alzheimer: ecco perché l’attività fisica lo previene

L'attività fisica cotninua a mostrare i suoi benefici sulla salute, anche quella del cervello: ecco…

1 settimana ago

Calcoli renali, con il caldo aumenta il rischio: ecco cosa bisogna sapere

Con il caldo è necessario fare particolarmente attenzione ai calcoli renali: ecco tutto ciò che…

2 settimane ago

La salute passa anche dagli smartwatch: gli europei che ne possiedono uno sono più attenti

Gli smartwatch inducono le persone a prendersi cura della propria salute: ecco i risultati dello…

2 settimane ago

Covid, gli esperti lanciano l’allarme sulla variante Stratus: “Circolerà in estate”

Il Covid continua a preoccupare medici ed esperti di tutto il mondo: sale l'attenzione sulla…

2 settimane ago