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Alimentazione

L’olio di pesce è un alleato del cuore o un suo nemico?

L’olio di pesce, ricco di omega-3, è generalmente benefico per il cuore, ma l’efficacia può variare. Consultare un medico prima di assumerlo

L’olio di pesce è molto apprezzato per i suoi numerosi benefici legati alla presenza di omega-3, acidi grassi polinsaturi essenziali per una buona salute. Questi nutrienti sono noti per favorire la salute cardiovascolare, cerebrale e ridurre l’infiammazione.

Oltre al suo utilizzo per la produzione di integratori alimentari e farmaci, l’olio di pesce viene impiegato anche nell’industria alimentare e come additivo nei prodotti per l’alimentazione animale, grazie al suo contenuto di acidi grassi essenziali. Questo aiuta a promuovere la salute degli animali e migliorarne la riproduzione.

Nella produzione di nutraceutici, l’olio di pesce deve rispettare standard rigorosi, specialmente quando si tratta di Omega-3 purificati, una delle forme più richieste per garantire elevata qualità e sicurezza nei prodotti finali.

Secondo i dati dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), la produzione di prodotti a base di olio di pesce ha registrato una crescita significativa dal 2001. Si è passati da 20 mila tonnellate a 85 mila tonnellate nel 2009.

Olio di pesce: cos’è e da dove si ricava?

Nel 2010, l’Efsa ha evidenziato che circa il 60% della produzione era destinato a integratori alimentari ricchi di EPA e DHA, noti per i loro benefici sulla salute cardiovascolare e cerebrale. Un ulteriore 20% era utilizzato nella produzione di alimenti funzionali, mentre il 7% andava all’alimentazione animale, il 6% all’uso farmaceutico e la parte restante all’alimentazione clinica e pediatrica.

Olio di pesce: cos’è e da dove si ricava? – Wikimedia Commons @Marco Almbauer – Saluteweb.it

 

L’olio di pesce è un prodotto ricco di acidi grassi polinsaturi, estratto da pesci grassi come sardine, sgombro e salmone.

Il processo di produzione dell’olio di pesce comprende due fasi fondamentali: l’estrazione dell’olio dal materiale di partenza e la sua successiva purificazione. La qualità finale dell’olio, in termini di composizione e ossidazione, dipende dalla qualità e dallo stato del materiale di origine.

Il materiale di partenza può variare e includere pesce pescato appositamente per la produzione di olio di pesce o farine di pesce, pesci catturati accidentalmente durante la pesca di altre specie o scarti dell’industria ittica.

La composizione dell’olio di pesce crudo ottenuto dall’estrazione dipende sia dal processo produttivo che dal materiale di partenza. Oltre agli acidi grassi Omega-3 a lunga catena, come EPA e DHA, l’olio può contenere una piccola quantità di composti insaponificabili, come idrocarburi, alcoli a catena lunga, cere ed eteri, che possono influenzare le sue proprietà.

Alcuni di questi composti sono benefici, come i tocoferoli, mentre altri sono poco desiderabili poiché possono conferire un colore scuro, un sapore sgradevole, o causare problemi durante le fasi successive della produzione, come la formazione di schiuma o fumo. Piccoli residui di proteine, acqua, pigmenti o acidi grassi liberi possono alterare la qualità dell’olio.

Il processo di purificazione elimina le sostanze indesiderate, preservando le componenti essenziali come gli Omega-3, fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo.

L’olio di pesce è ampiamente utilizzato come integratore alimentare, ma trova applicazione anche nella produzione di cosmetici. Il suo utilizzo alimentare è legato alla necessità di assumere dall’esterno gli acidi grassi polinsaturi Omega-3, che il corpo umano non è in grado di produrre autonomamente.

Tra gli Omega-3, il DHA è il più abbondante nei tessuti, in particolare nel muscolo cardiaco, nella retina e nel cervello, dove è cruciale per la crescita e il corretto funzionamento. Il DHA è prevalentemente presente sotto forma di fosfolipidi, mentre l’EPA si trova come estere del colesterolo, trigliceride o fosfolipide.

Poiché l’organismo umano non sa sintetizzare l’acido alfa-linolenico (ALA), precursore degli Omega-3 biologicamente attivi, e la conversione in EPA e DHA è molto inefficiente (meno dello 0,1%), è necessario integrare direttamente con EPA e DHA attraverso l’olio di pesce.

L’olio di pesce ricco di Omega-3 viene usato principalmente per promuovere la salute del cuore, lo sviluppo e il funzionamento del cervello e della vista. Inoltre, gli Omega-3 possono essere utili contro patologie infiammatorie, per migliorare le performance sportive, trattare problemi dermatologici e, in alcuni casi, ridurre il rischio di alcune forme di cancro.

Una parte dell’olio di pesce presente in commercio proviene dal fegato dei pesci, in particolare dal merluzzo. Questo prodotto, conosciuto come olio di fegato di merluzzo, è particolarmente ricco non solo di acidi grassi Omega-3, ma anche di vitamina A e vitamina D.

Tuttavia, quando si parla di olio di pesce in generale, ci si riferisce solitamente a un prodotto che contiene principalmente Omega-3 e che viene estratto dai muscoli dei pesci, piuttosto che dal fegato.

In pratica, l’olio di fegato di merluzzo può essere visto come un olio di pesce arricchito con vitamina D e vitamina A. Se invece si cerca un olio di pesce con vitamina E, è possibile trovare prodotti in cui questo nutriente è stato aggiunto all’olio di pesce purificato.

L’olio di pesce può essere assunto per via orale attraverso integratori, ma è fondamentale sapere quanti grammi giornalieri di olio di pesce sono necessari per ottenere benefici.

L’EFSA fornisce linee guida specifiche per quanto riguarda l’assunzione di EPA e DHA:

  • Per mantenere la pressione sanguigna nella norma, l’assunzione dovrebbe fornire 3 grammi di EPA+DHA al giorno.
  • Per mantenere i trigliceridi nella norma, è raccomandata un’assunzione di 2 grammi di EPA+DHA al giorno.
  • Per promuovere il buon funzionamento del cuore, l’assunzione giornaliera dovrebbe fornire 250 mg di EPA+DHA.

L’EFSA raccomanda inoltre di non superare i 5 grammi di EPA+DHA al giorno attraverso gli integratori.

L’olio di pesce non dovrebbe essere utilizzato in caso di allergie ai suoi componenti. È importante essere prudenti in situazioni particolari, come gravidanza e allattamento, o se si stanno assumendo farmaci o si soffre di specifiche patologie. In questi casi, è fondamentale consultare il proprio medico prima di assumerlo.

Prima di assumere olio di pesce, è consigliabile consultare il proprio medico per valutare eventuali interazioni con altri farmaci, specialmente:

  • estrogeni (presenti in pillole anticoncezionali e terapie ormonali sostitutive)
  • anticoagulanti (come il warfarin)
  • betabloccanti
  • diuretici

Per ottenere i massimi benefici dall’olio di pesce e dagli alimenti, non è necessario assumerlo a stomaco vuoto. Al contrario, i prodotti in cui gli Omega-3 sono presenti sotto forma di etil esteri vengono assorbiti meglio se consumati con pasti ricchi di grassi, che stimolano la produzione di lipasi pancreatica.

Numerose ricerche evidenziano i possibili vantaggi dell’assunzione di olio di pesce, grazie alla sua ricchezza di Omega-3. Ma a cosa serve esattamente?

L’olio di pesce è utile per soddisfare il fabbisogno giornaliero di EPA e DHA, soprattutto quando non si consuma abbastanza pesce ricco di questi acidi grassi. È importante per il buono sviluppo del sistema nervoso e della vista, e può essere un valido alleato contro diversi problemi di salute.

In particolare, esiste una correlazione tra olio di pesce e il controllo dei trigliceridi, che può contribuire a mantenerli entro livelli normali. Per quanto riguarda il colesterolo, l’olio di pesce sembra favorire l’aumento del colesterolo buono (HDL), ma in genere non viene consigliato per abbassare il colesterolo cattivo (LDL).

Inoltre, l’olio di pesce è proposto per diversi disturbi e condizioni:

  • Acne
  • Artrite reumatoide e artrosi
  • Psoriasi
  • Fegato grasso
  • Memoria e stimolazione dei processi cognitivi
  • Supporto contro depressione e demenza

Questi potenziali benefici rendono l’olio di pesce un’opzione interessante per migliorare la salute generale.

Giulia De Sanctis

Laureata in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, collaboro attivamente con riviste e testate web del settore culturale, enogastronomico, tempo libero e attualità.

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